Gino Di Stefano: ben vengano le critiche, purchè servano a costruire

Gino Di Stefano: ben vengano le critiche, purchè servano a costruire

Politica
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Caro Direttore,

Apprendo con amarezza, dalle sottolineature evidenziate nella lettera aperta indirizzata al sindaco di Bagheria dal segretario cittadino del Partito Democratico, e pubblicata dal vostro giornale,

che il sottoscritto viene tirato in ballo pesantemente per presunti atteggiamenti amministrativi che avrebbero suscitato disappunto da parte del PD.

 

Sento pertanto il dovere di intervenire personalmente, rinviando al segretario cittadino del mio partito le valutazioni politiche sulla stessa, sulla polemica innescata dalla su citata lettera soprattutto per i fatti e gli argomenti che riguardano il mio operato nell'ambito dell'Amministrazione Sciortino, sgombrando il campo, con i fatti, dai luoghi comuni ed da interpretazioni interessate che in tale lettera vengono evidenziate e di cui sono stato oggetto.

Mi unisco, prioritariamente, ai ringraziamenti che il sindaco a rivolto all'ex. assessore regionale ai Beni Culturali (e non al Territorio) per l'approvazione delle Aree Artigianali, perchè è indubbitabile che è stato attraverso tale interessamento che il provvedimento è stato rilasciato.

Mi preme ricordare, a tale scopo, come nel momento del mio insediamento la Soprintendenza ai BB.CC. aveva interrotto qualsiasi tipo di dialogo nei confronti dell'Amministrazione comunale, ed è stato soltanto grazie alla mediazione dell'allora Assessore regionale On. Antinoro che tale dialogo si è potuto riaprire ed arrivare a buon fine. E di questo gli atti, ed i tempi in cui gli stessi sono maturati, sono di dominio pubblico.

In relazione al presunto frapponimento da parte mia nei confronti di alcune "ipotesi di governo" che parte del PD avrebbe concordato con il Sindaco, voglio essere ancora più chiaro.

Il sottoscritto nel mese di Aprile u.s., ha dato in visione a tutti i componenti della Giunta comunale, nonchè ai Dirigenti che potevano avere interesse, l'ipotesi iniziale di Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Stante che fino al mese di Giugno u.s. (e sono trascorsi 2 mesi) il Sindaco avesse convocato più volte la coalizione di governo della città sull'argomento, riunioni risultare puntualmente infruttuose, a fine Giugno il suddetto Piano Triennale delle Opere Pubbliche veniva approvato in Giunta all'unanimità.

Successivamente il PD, nella persona del Segretario Cittadino prima, e del Capogruppo dopo, avanzava la richiesta di eliminare alcune opere, approvate nel precedente Piano Triennale con il voto concorde di tutto il PD, di cui avrebbe dovuto farsi carico l'Amministrazione comunale.

Su tale argomento, considerato che le opere di cui era richiesta l'eliminazione erano state già approvate con il precedente Piano Triennale delle Opere Pubbliche, ho chiesto ai rappresentanti del PD di formulare una proposta come partito da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale. Proposta che non è stata accolta favorevolmente dal Consiglio comunale all'atto del voto.
Inoltre, non riesco a capire a quali variazioni di bilancio fa riferimento il Segretario cittadino del PD.

Rimango tuttavia disponibile a qualunque confronto dialettico o dibattito pubblico avente per oggetto qualunque atto o variazione proveniente dall'assessorato di cui detengo le deleghe.

Per quanto riguarda la predisposizione del Piano Commerciale, che fissa paletti chiari ed univoci per l'apertura di attività commerciali di superficie superiore a 300 m2, l'intendimento del sottoscritto e dell'UDC è quello di dotare il comune di Bagheria di uno strumento di programmazione, dovuto per legge, la cui mancanza ha penalizzato e continua a penalizzare lo sviluppo commerciale e produttivo della nostra città.

In tale direzione il sottoscritto ritiene di doversi rivolgere a tutte le forze politiche presenti in aula ed a tutte le realtà produttive del territorio al fine di discutere proposte che aiutassero il progettista a redigere un Piano conforme alle aspettative di tutti i soggetti interessati.

Mi risulta pertanto incomprensibile l'atteggiamento del PD; ed in ogni caso sull'argomento in esame sono disponibile ad un dibattito pubblico in cui potranno confrontarsi proposte operative per la redazione del Piano.

E questo perchè sono fortemente convinto che di fronte alla scelta di stare fermi per paura di sbagliare ed affrontare i problemi per cercare di risolverli con il rischio di incorrere in errore, sia preferibile la seconda ipotesi.

Poi, se il PD ha elementi per ritenere che l'adozione di uno strumento di sviluppo commerciale del territorio possa rappresentare una "Caporetto" per l'amministrazione Sciortino, riteniamo che queste riflessioni debbano essere condivise con gli alleati di governo: non sono stato io a dare le direttive (aprile 2002, ass. Passarello), non sono stato io a conferire l'incarico (sindaco Arch. Pino Fricano) , non sono stato io ad adottare l'indirizzo politico (consiglio comunale 2001-2006).

Io so soltanto che sono trascorsi 7 anni ed ancora la città di Bagheria non ha un Piano Commerciale.

In ordine al COINRES, di cui solo oggi il PD valuta i danni, e non nel momento in cui questi si creavano, tanto da condividere pubblicamente i provvedimenti a suo tempo adottati, è a tutti nota la posizione personale mia e del partito di cui faccio parte.

In ultimo, a proposito della gestione del servizio idrico da parte dell'APS, qualcuno vorrebbe far passare il messaggio che tale rapporto sia cosa personale mia e dell'UDC. Vorrei ricordare a tutti che la consegna delle reti è stata effettuata dall'assessore che mi ha preceduto e che l'approvazione delle tariffe è stata fatta dell'assemblea dei sindaci di tutta la provincia di Palermo, di cui il comune di Bagheria rappresenta una minima parte e sicuramente non determinante. In ogni caso,l'approvazione della tariffa dell'acqua risulta inferiore a quella ipotizzata dall'allora Presidente della Provincia on. Francesco Musotto, e comunque tutte le decisioni relative a questo aspetto, ed intraprese dal sottoscritto, sono state preventivamente concordate con il capo dell'Amministrazione Comunale di Bagheria.

Infine e per ultimo, sul caso delle cosiddette "bollette pazze" il sottoscritto si è adoperato nei confronti dell'APS per la sospensione delle stesse, per la verifica dei contatori, e mi sto operando per l'annullamento delle bollette relative ai contatori illegibili, facendo pressioni nei confronti dell'APS perchè in quest'ultimo caso si faccia pagare la sola quota di servizio.

Tanto era dovuto in ordine alla lettera scritta dal Segretario cittadino del Partito Democratico, ma voglio ancora una volta sottolineare la disponibilità, mia e del partito che mi onoro di rappresentare, a volere affrontare pubblicamente tutti gli argomenti trattati, purchè il tutto avvenga con lo spirito costruttivo di chi vuole dare un contributo per migliorare le sorti di questo paese e non con preclusioni di carattere personale e politico.