Nel pomeriggio di ieri, in sala Giunta, il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, insieme agli assessori Giuseppe Tripoli, Francesco Gurrado, Daniele Vella, Emanuele Tornatore e Antonella Insinga, presenti anche i consiglieri Federico Guzzo, Giusy Chiello e Marco Tripoli, hanno incontrato una rappresentanza di cittadini bagheresi che hanno aderito all'Osservatorio permanente per i disastri ambientali, con loro anche Gioacchino Genchi, chimico, ex dirigente della Regione e oggi tra i componenti dell’Osservatorio.
I cittadini hanno voluto testimoniare, con la loro presenza, quello che vedono e sentono dalle finestre dei loro appartamenti: quotidianamento sostengono si sono verificati numerosi incendi , roghi, di natura dolosa, che spesso sembrano essere incendi abusivi di rifiuti e plastiche che scatenano fumo nero e olezzi maleodoranti. Tra le zone dove più frequentemente si registrano questi fenomeni: contrada Monaco, zona Dolce Impoverile, via Parisi, e via Parisi 2, SS 113.
Preoccupati per la recrudescenza di questi roghi e incendi illegali che si sono registrati in alcune zone della città , soprattutto terreni privati o abbandonati, i cittadini, in ansia per il potenziale danno alla salute pubblica, hanno richiesto un incontro con il sindaco che, dal canto suo, si è reso disponibile all'incontro che non è stato il primo contatto, altre volte il primo cittadino aveva sentito o incontrato i cittadini per capire insieme cosa stesse accadendo ed ascoltare le loro testimonianze.
Durante l'incontro, il primo cittadino ha prestato attenzione alle istanze e alle proposte avanzate dai cittadini e dal dottor Genchi, visionando anche le fotografie ed i video presentati a supporto delle loro segnalazioni.
Il sindaco ha ribadito la determinazione dell'Amministrazione a contrastare, con fermezza, questo fenomeno, sottolineando la necessità di una sinergia tra istituzioni e cittadini per tutelare il territorio.
Ha raccontato dei sopralluoghi e relazioni realizzate dalla polizia municipale, della richiesta all'Arpa di una centralina per il controllo dell'aria ma anche delle difficoltà, in poche zone, a far comprendere a chi non differenzia i rifiuti quanto invece sia fondamentale farlo.
È emersa la necessità di una strategia condivisa che coinvolga attivamente le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e tutti gli enti preposti alla tutela dell'ambiente, ha anche confermato ai cittadini che sono in corso indagini da parte delle Forze dell'ordine, sulle quali, ovviamente il Comune non può intervenire se non offrendo collaborazione agli inquirenti.
Il sindaco ha chiesto di convocare a breve un nuovo incontro al fine verificare lo stato dell'arte e mettere in campo tutte le azioni necessarie per prevenire e reprimere gli incendi dolosi.
Tra le proposte dell'Osservatorio quella di utilizzare dei campionatori d'aria, da installare in varie zone della città, ad opera del Comune, rendere possibile la realizzazione di un numero telefonico unico per questo genere di segnalazioni e richiedere all'ASP la possibilità di poter ricevere delle statistiche dell'incidenza sul territorio bagherese di malattie cancerogene e respiratorie ed infine la realizzazione di una sorta di vademecum per fornire ai cittadini tutta una serie di informazioni utili per differenziare, smaltire ingombranti senza ricorrere a soggetti privati non autorizzati che spesso abbandonano i rifiuti per strada, i numeri telefonici e le pec per richiedere i servizi. Servizio, quest'ultimo che il Comune già fa attraverso i numerosi canali di comunicazione ma che è sempre utile ribadire.
L'amministrazione comunale ha fatto sue queste proposte.
"Non vogliamo minimizzare né tanto meno nascondere la polvere sotto il tappeto, non è mai stata nostra intenzione e stiamo lavorando, in silenzio, per comprendere e combattere il fenomeno dei roghi per quanto di nostra competenza - ha detto il sindaco - ma non c'è dubbio che questo deve essere un problema affrontato con una sinergia da parte di più soggetti, Chi sbaglia deve essere arrestato"