Il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar del Lazio che aveva annullato il decreto del presidente della Repubblica datato 11 febbraio 2014 che disponeva lo scioglimento degli organi elettivi del comune di Altavilla Milicia:
subito dopo il sindaco Nino Parisi aveva presentato opposizione al decreto di fronte al Tar del Lazio ottenendo piena soddisfazione, perchè l'organo di giustizia amministrativa con sentenza del 27 luglio 2015 riteneva poco motivate le accuse che avevano portato allo scioglimento.
Pertanto il sindaco Nino Parisi, la sua giunta ed il consiglio erano tornati ad amministrare la comunità altavillese, per solo sei mesi: con la sentenza dei giorni scorsi il comune tornerà ad essere amministrato dai commissari.
Questa la dichiarazione rilasciata da Nino Parisi:"Prendo atto con estrema serenità della sentenza pur non condividendola. E’ confortante la circostanza di come il Consiglio di Stato abbia reso il mio ruolo del tutto marginale rispetto alle gravissime accuse riportate nella relazione di scioglimento. La sentenza dl TAR Lazio le aveva sovvertite con dovizia di particolari .Tuttavia stiamo valutando, con i miei legali, le azioni successive da intraprendere a tutela della mia dignità. Mi spiace solo per i miei concittadini che hanno creduto in me e per il buon nome del paese che ancora una volta viene elevato all’onore delle cronache per una spiacevole vicenda. Non sono amareggiato poichè consapevole di non avere mai fatto nulla di male per meritarmi questo lungo calvario. Sono in pace con la mia coscienza perché ritengo di aver fatto tutto il possibile per rendere il mio, un paese migliore di come l’ho trovato. Ringrazio i miei concittadini per avermi concesso il privilegio di poterli servire."