Inaugurato a palazzo Cutò l'anno accademico dell' UNITRE

Inaugurato a palazzo Cutò l'anno accademico dell' UNITRE

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Sabato pomeriggio un centinaio di studenti dell'Università delle Tre Età si sono dati, come ormai avviene ogni anno da dieci anni a questa parte, a palazzo Aragona Cutò, per inugurare l'anno accademico.

Alla inaugurazione due ospiti particolari Gaetano Basile, profondo conoscitore della storia di Palermo e del territorio, affascinante divulgatore di storie e curiosità  e Rita Borsellino, una presenza particolarmente significativa, nel trentennale degli omicidi eccellenti di La Torre e Di Salvo e di Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro, dell'agente Russo, e nel ventennale degli eccidi del 1992 di Falcone e Borsellino e delle rispettive scorte.

Nell'introduzione Antonella Miloro Nasca ricorda i dieci anni di vita dell'Associazione, che ai primi passi aveva solo pochi corsi e insegnamenti per arrivare oggi a coltivare oltre una decina di discipline che ogni anno vengono ulteriormente ampliate e integrate.

Anche quest'anno agli insegnamenti tradizionali, il teatro, la musica, la storia ecc.. si sono aggiunti un corso di lingua straniera, lo spagnolo, e il cinema con Marco Lanzafame e Claudia Clemente come docenti, mentre la medicina si arricchirà di un'altra specialità l'oculistica.

Ma la notizia importante è che quest'anno Bagheria ospiterà a chiusura dell'anno accademico tra maggio e giugno la rassegna dei cori delle varie Università delle tre età disseminate in Sicilia.

Verranno centinaia di coristi, ed occorerà uno sforzo organizzativo non indifferrente per garantire loro una degna l'ospitalità.

Basile non si è smentito, e la sua verve e l'ha portato a spiegare da dove trae origine il nome della famiglia Cutò: non dal francese come si sarebbe portati d'istinto a pensare, perchè in realtà Cutò vuol dire bizzarro, balzano di testa, ed è il nome di un corso d'acqua in provincia di Messina che, arido d'estate, invece dava di testa, impazziva, quando le abbondanti piogge lo trasformavano in tumultuoso e pericolodoso terrente che travolgeva tutto e tutti.

Ha continuato Basile criticando con lo spirito che lo contrafddistingue, queste nuove ricorrenze, hallowen per esempio, al posto della tradizional Festa dei Morti; ed ogni festa ricorda Basile aveva i suoi dolci, legate alle produzioni stagionali 

E poi la Borsellino ad ammonire che senza memoria un paese non costruisce alcun futuro, e che i giovani soprattutto debbono essere educati alla legalità.

Buon anno a docenti e discenti!