Nel corso dello svolgimento dell' attività istituzionale di tutela e valorizzazione degli archivi non statali svolta dalla Soprintendenza archivistica per la Sicilia, organo periferico del Ministero per i Beni e le Attività culturali, è stato compiuto un clamoroso ritrovamento di documenti che vanno dal XII al XVI secolo.
Si tratta in particolare di una pergamena araba del 1112, pubblicata nel 1868 da Salvatore Cusa e considerata dispersa, dieci pergamene greche del XII e XIII secolo, quattordici pergamene latine, due delle quali risalenti al 1197, ed altre carte che riguardano l' insediamento a Palermo, voluto dal vicerè De Vega e ostacolato dall' Inquisizione, della Compagnia di Gesù nella seconda metà del XVI secolo.
I documenti ritrovati alla Biblioteca Liciniana di Termini, grazie alla preziosa collaborazione della direttrice dott.ssa Claudia Raimondo, dal dott. Mario Basile, funzionario della Soprintendenza Archivistica per la Sicilia, consentiranno agli storici ed ai filologi di aggiungere insperati tasselli alla conoscenza di quel periodo successivo alla vittoria dei normanni sugli arabi in cui Palermo e la Sicilia passarono dall' Oriente all' Occidente.
I documenti appartenevano all' Abbazia greca di S. Maria della Grotta di Palermo fondata, secondo una tradizione risalente ad Amato di Montecassino, da Roberto il Guiscardo sul sito di un precedente monastero bizantino. L' Abbazia sorgeva lungo il corso del fiume Kemonia, nel quartiere mercantile che poi diventerà l' Albergheria dove, nel XII secolo, con i greci convivevano arabi, latini ed ebrei. I Gesuiti, alla fine del XVI secolo, sull' area dell' Abbazia, edificarono l' attuale chiesa e l' annesso convento di Casa Professa.
Le pergamene saranno inserite nel portale dell' Archivio Storico Multimediale del Mediterraneo (www.archividelmediterraneo.org), progetto nazionale della Direzione Generale per gli Archivi, progetto realizzato dal dott. Aldo Sparti, Direttore dell' Archivio di Stato di Catania, che vede coinvolti in modo federato alcuni dei più prestigiosi Archivi di Stato e non italiani, veri e propri punti di riferimento della memoria del Mediterraneo. Il valore scientifico delle pergamene di Termini Imerese, in tal modo, godrà del valore aggiunto di relazione con la vasta banca dati dell' Archivio del Mediterraneo, e, non ultimo, la documentazione potrà essere ampiamente fruibile non soltanto dall' utenza locale, ma attraverso il web, dall' utenza planetaria.
Il Soprintendente Archivistico, dott.ssa Giuseppina Giordano, ha organizzato un Convegno di presentazione al pubblico degli importanti documenti che si svolgerà il 23 febbraio p.v. alle ore 16 nella Sala Gialla del Palazzo dei Normanni. Il Convegno, grazie ai contributi di studiosi e ricercatori, sarà occasione di approfondimento e di conoscenza lungo il sentiero della valorizzazione della nostra cultura.
Umberto Balistreri URP Soprintendenza Archivistica per la Sicilia