Prima di insegnare il Vangelo, occorre cancellare l'analfabetismo- di Vincenzo Lo Meo

Prima di insegnare il Vangelo, occorre cancellare l'analfabetismo- di Vincenzo Lo Meo

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Con riferimento a quanto rilevato da Paolo Di Salvo sul busto dell’illustre concittadino, il sacerdote Francesco Castronovo, ho avuto modo di approfondire le conoscenze sull’argomento che sinteticamente di seguito riporto, al fine di dare un modesto contributo alla conservazione della memoria collettiva.

Come tutti i bagheresi che Bagheria “hanno nel sangue”.

1. Il 14 Gennaio 1899, mentre celebrava messa, davanti all’altare maggiore della chiesa Madre, cessava di vivere il Sacerdote Prof. Francesco Castronovo, che era nato a Bagheria il 9 Giugno 1839. Tredici anni dopo la sua morte, e sotto la sindacatura del cav. Luigi Castronovo (sindaco eletto nel 1909 ed in carica sino al 1914) i bagheresi, il 18 Luglio 1912, resero solenni onoranze alla memoria del loro benemerito concittadino nella chiesa delle Anime Sante. Per l’occasione fu eretto in suo onore, nella piazza antistante, un monumento marmoreo col mezzo-busto, opera dello scultore Bagherese Francesco Sorge.


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. Il monumento era costituito da un piedistallo a forma di tronco di piramide dell’altezza di circa 1 metro, una colonna in marmo soprastante di forma parallelepipeda, alta pure un metro, la quale reggeva il mezzo busto, pure in marmo. Una inferriata, che richiamava quella della vicina chiesa, sostenuta da un cordolo in pietra, formava un recinto quadrangolare a protezione del monumento. Lo completava una lapide di marmo dettata dal prof. Sante Lo Cascio, che con linguaggio della retorica ottocentesca così declamava “In questo paese d’industrie fiorente ed intellettuali energie, un dì tra le più fitte tenebre dell’ignoranza il Professore Francesco Castronovo di fede, di scienza, di civiltà, di patriottismo apostolo verace, con entusiasmo di taumaturgo ispirato, per lunghi anni esplicò opera complessa di maestro, di educatore del popolo. Con magica parola formò il cuore di cittadini integerrimi, a Themi educò giuresperti sapienti, preparò ma mente di scienziati illustri, temprò l’animo di pubblici educatori. I concittadini di tanti benefici profondamente grati, il nome glorioso già nel cuore a memoria profondamente scolpito, oggi il marmoreo monumento con solenni onoranze consacrano alla posterità”.

3. Il monumento fu tolto intorno al 1938-39 : sicuramente prima della seconda guerra mondiale. Non se ne conoscono i motivi. Probabilmente “dava fastidio” nelle operazioni di entrata ed uscita della statua della Madonna, o perché già rovinato dalle pietre tirate dai ragazzini e per questo “meglio” preservare.

4. Oggi, per il meritorio interessamento del precedente dirigente scolastico di quella scuola, il “mezzo-busto” del sac. Castronovo si trova presso i locali della segreteria della scuola Cirincione, ivi collocatovi vent’ottanni or sono, dopo averne trascorsi altri trenta in un buio sottoscala della stessa scuola, dimenticato da tutti. Una copia della statua, eseguita su calco in gesso, si trova presso i locali comunali di cui parla il caro amico Di Salvo.

5. Il sacerdote prof. Castronovo (cfr. Oreste Girgenti – Bagheria : origini e sue evoluzioni – ed. Soleus) fu bagherese insigne che spese la sua vita nell’insegnamento del popolo, convinto che prima di insegnare il Vangelo bisognava vincere l’analfabetismo, fondando per lo scopo la prima scuola pubblica a Bagheria e la “sua opera non si limitò soltanto al ministero sacerdotale, ma ad elevare il basso livello morale e culturale in cui si trovava il popolo… creò intorno a sé veri cenacoli di “cultura, istituì scuole secondarie gratuite per i giovani lavoratori, diede un nuovo impulso alle “poche scuole elementari esistenti” (oltre il 70% dei bagheresi era analfabeta a metà dell’ottocento n.d.r.).. “creò una scuola privata gratuita per le prime classi ginnasiali…fondò l’Istituto Convitto “Manzoni con il corso elementare completo e con le tre classi del ginnasio inferiore, un corso di “lingua francese, uno di computesteria, di musica, di ballo e di educazione fisica…fu insegnante “delle scuole comunali di Bagheria…si distinse in tutti i campi della sua attività…benvoluto ed “amato dal popolo e da chi ebbe la fortuna di stargli vicino…ebbe conferito il diploma di “insegnante ad onorem, motu proprio dal Ministro della P.I. del tempo, nonché la medaglia di “bronzo dal Ministro quale benemerito dell’istruzione popolare…nel 1982 fondò il pio Istituto “Boccone del Povero… diede alle stampe diverse pubblicazioni tra cui in “versi …venne meritatamente definito , …tenne “corrispondenza epistolare con Manzoni, Tosti ed altri insigni letterati ed uomini di cultura…

6. Si è persa un’ottima occasione per ricollocare la statua e la lastra in marmo (di cui non sono riuscito ad identificare “la fine”) nel sito originario o comunque all’interno della stessa piazza, quando questa è stata di recente risistemata. Occasione persa per recuperare e mantenere la memoria di questo nostro illustre concittadino. Troveremo il modo di rimediare, spero, perché i bagheresi di oggi e di domani ne abbaino memoria ed esempio.

Vincenzo Lo Meo

P.S.  In seguito ai commenti all'articolo faccio presente che il parroco delle Anime Sante, da me interpellato, è favorevole, anzi auspica, la risistemazione del monumento all'interno della Piazza. Di ciò ovviamente si doveva tenere conto in sede di progettazione ed esecuzione dei lavori nel 2003-2004. Un'idea potrebbe essere quella di abbattere la vecchia cabina elettrrica ed al suo posto collocarvi il monumento. Vedremo.

Vincenzo Lo Meo