La decadenza del ceto politico è una realtà globale- di Ezio Pagano

La decadenza del ceto politico è una realtà globale- di Ezio Pagano

cultura
Typography

Spettacoli indecorosi, come quelli dei giorni scorsi nel parlamento italiano e come purtroppo siamo abituati a vederli anche all’Estero, fanno rimpiangere i bei tempi, quando i genitori erano impegnati a dare in dote ai loro figli valori e ideali, e la scuola faceva, perché doveva, la sua parte.

Era una Società che mi piaceva, quella dove il benessere si conquistava con la nobilitante fatica del lavoro, il rispetto agli anziani era d’obbligo, la donna non era più la matriarca della famiglia perché aveva conquistato il ruolo di regina della casa. Sì!, il percorso era lento, ma a lungo andare si rivelava vincente. In questo modo l’Italia è cresciuta nella civiltà e nel benessere.
Oggi siamo nell’era dell’intelligenza artificiale, ma anche dell’Italia senza valori, vogliamo tutto e subito. Il mondo è diventato precario e il malessere è sotto gli occhi di tutti. Gli ideali sono spariti con i partiti che non ci sono più. Per fare un esempio a Bagheria gli unici partiti presenti nelle elezioni comunali a fronte di una decina di formazioni sono stati la Democrazia Cristiana, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Qui non vado oltre, ognuno faccia la propria disamina, ma prima voglio riaffermare il mio impopolare giudizio negativo su Società di oggi, la Società dei “Ferragni & company” che mi fa paura, perché lascia pronosticare solo un futuro di merda.
Un altro come me che non amava mandare a dire le cose, era Mino Maccari, intellettuale difensore della cultura genuina, che con la sua ironia determinò l’apertura a vaghe suggestioni della satirica politica, e a tal proposito scrisse:

Sostengon la Social democrazia

“Se di Saragat sarà
il Quirinale ormai non è più quello
Saragat l’ha ridotto un’osteria
Chianti, Barbera, Vernaccia, Brunello
per darla a bere alla Democrazia”.

Come si dice in gergo, l’ho "buttata 'n caciara"!

sostengonlasocialdemocrazia