A Lucrezia Fricano, funzionario regionale, in atto anche dirigente del Parco archeologico di Solunto, abbiamo chiesto come intende rilanciare uno dei siti archeologici più importanti e suggestivi dell'intera Sicilia.
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Qualche giorno fa, dagli schermi di Rai 2, la sera di Pasqua, è stata rilanciata rilanciato l'importanza storico-archeologica del Parco archeologico soluntino. Lo scorso hanno avete messo in campo delle iniziative che hanno avuto un largo riscontro. Come si ripropone di rilanciare l'attenzione su Solunto che è appunto uno dei siti archeologici siciliani di maggior valore?
"Oltre la salvaguardia e la diffusione della conoscenza del bene storico, oggi si chiede a noi amministratori di beni culturali di renderli produttivi perchè vivono in uno stato di abbandono eperchè non arrivano più soldi da nessuna parte. A livello nazionale si sta tentando una detassazione: una sinergia per favorire l'iniziativa privata. La norma in Sicilia è stata recepita ma mai attuata. Gli incassi del sito archeologico vanno a finire in un capitolo unico regionale e al sito non rimane nulla. Non abbiamo fondi neanche per le spese minime. Se, ad esempio, si rompe il motorino dell'acqua rimaniamo a secco. Quindi, premesso che ci manca l'essenziale, facciamo del nostro meglio per rilanciare il sito."
La legge Franceschini prevede per gli investitori privati che compiono gesti di liberalità, a favoe della valorizzazione dei beni monumentale e ambientali, quindi anche nei confronti del nostro sito, che possano poi detrarre dalle imposte queste donazioni: perchè non puntare anche su questa strada ?
"Si, è vero. Ci spero molto. Noi ci ritroviamo con l'Antiquarium, che custodisce testimonianze uniche, pieno d'infiltrazioni d'acqua. Ho bussato a tutte le porte della Regione e non sono riuscita a trovare un solo euro. Neanche il minimo per la manutenzione ordinaria. Con l'infiltrazione d'acqua rischiamo di perdere tutto. Abbiamo abbandonato gli uffici amministrativi perchè è crollato il tetto. Ho chiesto all'assessorato regionale di intervenire con la somma urgenza ma mi è stato detto che ( i danni, ndr) debbono datare da più di 50 anni per poter intervenire in tal senso."
Comunque sia state pensando ad un programma per l'Estate per rimetterlo al centro dell'attenzione di turisti e residenti.
" Si, stiamo cercando di fare quel che possiamo con delle iniziative estive, anche con la collaborazione di appassionati. Questo è un posto meraviglioso, con una veduta mozzafiato. Già i Fenici avevano individuato questo sito come strategico"
Se un giorno si recuperasse il teatro, non sarebbe secondo a nessuno, potrebbe competere con quello ben più famoso di Taormina...
" Il teatro è posto in alto, c'è un panorama a 360 gradi: Da lassù si vede anche da Palermo alle Eolie, sino a Rocca Busambra verso sud. Il sito archeologico di Solunto, poi, ha una caratteristica unica: dal punto di osservazione a nord-est si vede la mappa dell'intera città città per com'era, con i canali, le case, le strade, le botteghe.
Una fotografia unica di com'era una città ellenistico-romana, perchè abbiamo ancora qualche simbologia fenicia, ma la città è ellenitisco-romana."
Quindi state preparando qualche manifestazione: concerti, rappresentazioni teatrali, cosa?
"Quello che l'anno scorso è stato accolto molto positivamente vogliamo riproporlo con qualche aggiustamento. Noi privilegiamo il rapporto con le scuole. Ci teniamo ai contatti con gli enti territoriali, perchè vorremmo, tramite il rilancio di questo sito archeologico, aiutare l'economia dell'intero territorio. A fine Maggio riproporremo "Solunto vive" con i ragazzini dell'Istituto multicomprensivo di Santa Flavia che faranno da piccoli ciceroni ai visitatori. Saranno delle giornate gratuite aperte al pubblico. Poi un fitto calendario di appuntamenti con delle opere.
Cosa c'è in cantiere ?
"Abbiamo già dei contatti con il maestro Mauro Avogadro, uno dei protagonisti indiscussi delle rappresentazioni classiche di Siracusa, che l'anno scorso ha curato la regia di alcuni spettacoli. Anche quest'anno ha manifestato l'intenzione di voler collaborare con noi. Nella zona dell'agorà dentro la cittadella, così un tempo veniva definita dalla gente del luogo, cosi come gli antichi ce l'hanno tramandata, faremo delle letture di brani con attori professionisti rivolti ad una nicchia di spettatori, per tutelare al massimo gli scavi. Poi ci saranno gli spettacoli sul palcoscenico rivolti ad un pubblico più ampio, che realizzeremo nell'area del posteggio. Realizzeremo anche dei piccoli spettacoli musicali che fanno parte di un progetto pensato e realizzato dal consulente alla cultura del comune di Santa Flavia, Giuseppe Di Franco; siamo però ancora in fase di messa a punto, più avanti saremo in grado di fornire un programma più completo"
Ultimamente alcune agenzie di viaggi e compagnie aree stanno riscoprendo la Sicilia. Dopo la tragedia del museo del Bardo di Tunisi, molte navi da crociera faranno attracco a Palermo. La Ryanair ha incrementato il numero di voli da alcune capitali europeee su Palermo e Catania. Avete pensato di contattare anche agenzie di viaggi per il rilancio di Solunto?
"Noi abbiamo già dei contatti anche perchè le agenzie di viaggi ci cercano. Ho parlato con il direttore commerciale dell'ex Hotel Zagarella, oggi Domina vacanze Coral Bay, che ha in mente delle inziative per valorizzare questa zona, per promuovere il sito. Abbiamo contatti con un'agenzia di Casteldaccia che ha acquistato dei pulmini elettrici e ha intenzione di organizzare dei trasferimenti dagli alberghi al sito di Solunto".
"Insomma stiamo lavorando con grande entusiasmo, e malgrado le difficoltà, siamo ottimisti."
L. Fricano, direttrice del Parco archeologico: Solunto risorgerà con i ragazzi, il teatro, la musica
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