L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Mondo Digitale e promossa da Roma Capitale (Assessorato alla Cultura e al Turismo-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Assessorato Scuola, Sport, Politiche giovanili e Partecipazione dei Cittadini, Dipartimento Servizi educativi e scolastici) si svolgerà in cinque giorni densi di appuntamenti e in tre sedi differenti.
Oltre alla Centrale Montemartini, sono coinvolte infatti l'Università Roma Tre e la Città Educativa di Roma - Palestra dell'Innovazione, che è una struttura polifunzionale situata nel quartiere del Quadraro, dove è nata per sostenere attività educative rivolte alle nuove generazioni.
Al museo della Centrale Montemartini di Roma, dal 25 febbraio a domenica 1 marzo, in occasione del Media Art Festival, viene allestita la mostra “From body to mind. New generation of italian media artists”. Infati, sono presenti artisti come il gruppo Iocose, Giovanni Mezzedini, Lino Strangis, Giacomo Lion, Danilo Torre, Daniele Spanò, Max Serradifalco, il gruppo Aye Aye, Dehors/Audela e Simone Pappalardo, in un percorso che, oltre a far conoscere nuove potenzialità tecnologiche dell'arte, include una rassegna sulla giovane videoarte italiana.
Ma il Media Art Festival non sarà soltanto una mostra.
Oltre agli artisti, alle performance e ai concerti audiovisivi "sono coinvolti 1104 studenti" sottolinea Valentino Catricalà, direttore artistico del festival che definisce "polivante", ricordando anche i molti ospiti italiani e internazionali coinvolti in lectures e masterclass.
Nella foto Max Serradifalco con Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione Maxxi e Valentino Catricalà.
Mex Serradifalco al Media Art Festival allestito al museo della centrale Montemartini
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