Bagheria città delle ville: la promozione culturale bocciata dal profitto economico

Bagheria città delle ville: la promozione culturale bocciata dal profitto economico

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Era il 2010, quando quattro appassionati d’Arte e di Cultura, ci trovammo, casualmente a partecipare al “CORSO DI STORIA DELL’ARTE BIZANTINA” promosso da SiciliAntica Sede di Palermo, Associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.

Affascinati dall’aria di cultura, che i relatori, tutti di grande spessore, hanno saputo trasmettere, seguimmo l’intero Seminario che si svolse con appuntamento settimanale dal 23 Aprile - al 24 giugno 2010.

Ci impegnammo ad aprire una Sede a Bagheria, di questa Associazione di respiro Regionale, presente nei maggiori centri e città della Sicilia.

Coinvolgendo amici, anch’essi amanti dell’Arte e raggiunto il numero necessario per la fondazione di una Sede; il 25 settembre 2010 sabato, proponendo un Convegno dal titolo Villa Larderia, l’Incompiuta, all’interno del Collegio di Santa Maria del Borgo, inaugurammo ufficialmente la Sede. Il giorno successivo, domenica, fu dedicato alla visita guidata all’interno di un breve ma significativo itinerario, che scegliemmo con le monache che abitano il collegio.

Fu un successo di pubblico inaspettato, capimmo allora che all’interno delle altre attività della Sede di Bagheria, il punto di forza poteva essere lo studio delle Ville di Bagheria, per soddisfare la fame di conoscenza che serpeggia non solo a Bagheria. (tanti visitatori provenivano dalle zone vicine)

altNacque la rassegna CONOSCERE è AMARE con il primo Seminario dal titolo LE VILLE DI BAGHERIA: PALAZZO BUTERA-BRANCIFORTI.

Da sabato 28 aprile 2012, fino a sabato 30 giugno 2012, la sala principale “DU PALAZZU”, appena restaurato, Emeriti Relatori, spesero i loro studi, ai tanti partecipanti del Seminario (associati e non).

L’Arch. Lina Bellanca dirigente dell’unità Beni Monumentali della Soprintendenza di Palermo, ha aperto il seminario il 28 aprile, parlando del territorio prima dell’avvento del Branciforti e del fenomeno della villeggiatura nella Piana della Bagaria; gli Arch. Sabina Montana e Domenico Sorci, descrissero la storia dell’edificio principale e dell’edilizia minore, tema della loro tesi di laurea; l’Arch. Matteo Scognamiglio già dirigente dell’unità Beni Monumentali, della Soprintendenza di Palermo, ha parlato delle scelte fatte in fase di restauro, sotto la sua guida; l’Arch. Tatiana Zaso ha spiegato i decori ed il loro restauro; il Geometra Carlo Tripoli, Tecnico comunale, ha toccato i temi della speculazione edilizia che hanno portato alla distruzione del parco ormai perduto; l’Arch. Laura Marcellino, in qualità Direttore dei Lavori, ha parlato della Certosa e del restauro che stava completando.

Per finire il 30 giugno, la Dott.ssa Rosanna Balistreri ha illustrato l’Arte Esoterica presente a Palazzo Butera.

La consegna degli ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE ha concluso quel giorno, il primo seminario della rassegna. Il giorno successivo 1 luglio 2012 domenica, dedicata alla Visita Guidata dell’intero complesso, ci ha visti piacevolmente impegnati con i tanti visitatori, giunti da diverse parti della Sicilia.

L’appuntamento si è stabilito per l’anno successivo con il II seminario dedicato allo studio di un’altra Villa.

Vi chiederete, perché stiamo raccontato tutto ciò.

Vogliamo solo spiegare che ancora una volta i sognatori come noi, che credono che basti un’Associazione di Volontariato, che, come recita il nostro Statuto è “ strumento per costruire, con la partecipazione responsabile di tutti, una comunità realmente rispettosa della nostra memoria” (…) che “si pone come obiettivo di promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale ed ambientale, di favorire il rispetto e le attuazioni delle leggi per la salvaguardia ed il recupero dei beni archeologici, artistici, architettonici, storici, sviluppando proposte anche di carattere legislativo, per migliorarne la gestione”; sognatori, dicevamo, che credono nel Volontariato, che si autofinanziano, supportati da Relatori, anch’essi Volontari, ma che si scontrano poi con chi non accetta la promozione del proprio BENE, che dovrebbe essere Patrimonio della Città, mirando solo ad un magro profitto.

Ciechi che non capiscono come “CONOSCERE è AMARE”, pretendendo una copertura economica dell’evento, preventivando costi non indifferenti.

Così salta quest’anno il Seminario sulle Ville, programmato per i quattro sabati del mese di Maggio, con la visita guidata fissata per il 1 giugno, domenica.
Lo stesso motivo, ha fatto saltato il seminario di un’altra Villa in programma l’anno precedente, pur avendo l’appoggio di alcuni proprietari.

altVogliamo ripeterci, la nostra è un’ASSOCIAZIONE di VOLONTARI, che si autofinanzia, che promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale ed ambientale, che rilascia ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE ai SEMINARISTI iscritti, associati e non, attestato che è avvalorato come credito formativo in Facoltà come Architettura.

Quanto detto non è stato scritto solo per SCUSARCI con chi sollecita la data ed il programma del prossimo seminario, ma vuole essere, un invito ai detentori più illuminati, dei Beni della Città delle Ville, ai futuri politici che eleggeremo alle prossime votazioni, affinché ci supportino nei casi come quelli citati.

Non è nelle nostre corde chiedere finanziamenti né quant’altro.

Fino ad oggi il Patrocinio del Comune ha incluso, la gratuità della sede, Palazzo Butera per il Seminario, Palazzo Aragona-Cutò per le altre iniziative, come l’ultima del 29 marzo scorso e la stampa di 200 tra locandine ed inviti.

Certo è, che NOI NON DEMORDEREMO e per l’anno prossimo, ormai per il 2014, come per il 2013, non avremmo il tempo per programmare un altro seminario, affronteremo lo studio di un’altra Villa, magari tra quelle di proprietà del Comune, o perché no, di qualche DETENTORE ILLUMINATO, che pensa come noi che“CONOSCERE è AMARE” e che la Città forse merita un po’ di più del solo topònimo di Città delle Ville.

Il patrimonio architettonico, se pur deturpato, ha bisogno di un volano e se il detto comune recita che il solo bene non consente di autogestirsi, una programmazione comune del patrimonio, con l’indotto che ne può derivare, se ben organizzato, potrebbe servire a dare una svolta seria e concreta, alla Città.

I detentori che volessero aprirci le porte, per lo studio e la conoscenza del loro bene, possono contattarci al n. 3394121267.


La Presidente di SiciliAntica
Sede di Bagheria
Arch. Maria Giammarresi