Casteldaccia, 09-12-11- Si e' tenuta oggi a Casteldaccia, davanti ad un folto e attento pubblico, l'annunciato convegno sulla Denominazione Comunale e sulla tutela delle produzioni tipiche.
La riunione era stata preceduta da un protocollo d'intesa tra i rappresentanti dei comuni di Baucina , Casteldaccia, Giuliana , Sambuca di Sicilia e Trabia, con l'obiettivo di elaborare iniziative comuni per la difesa e la promozione delle produzioni d'eccellenza.
Non è un caso che il convegno si sia svolto a Casteldaccia, comune che si sta ponendo come punto di riferimento e di aggregazione per quei comuni che vedono nella definizione di prodotto DE.CO. una occasione da non perdere, per intercettare una quota importante di quei flussi di turismo enogastronomico che diventa ogni anno che passa sempre più consistente
Il convegno introdotto dall' ass.alle Attivita' Produttive di Casteldaccia Vincenzo Accurso, vedeva come relatore principale Roberto De Donno, docente di Marketing alla LUM di Bari, ed uno dei massimi esperti di Denominazione comunale in Italia.
Il prof. De Donno ha parlato delle diverse esperienze di denominazioni comunale e della filosofia che lega il disciplinare DE.CO alla storia e alla cultura di un dato territorio, ma soprattutto ha sottolineato le notevoli opportunita di sviluppo e di crescita economica che la DE.CO puo' presentare. Molti gli esempi riportati : dal consorzio dei comuni DECO della provincia di Vicenza alle esperienze della Calabria, Puglia Toscana e via dicendo.
De Donno, allievo del grande giornalista Luigi Veronelli , ha delineato la inedita tesi secondo la quale il prodotto locale sia esso agroalimentare , enogastronomico o artigianale riconquista pienamente il suo tratto d'identita' mediante l'acquisizione della certificazione DE.CO.., per cui questa rappresentera' all'esterno l'intero territorio d'origine.
Infine il relatore ha sollecitato l'interesse della platea (presenti numerosi amministratori locali ed artigiani) proponendo svariate iniziative che legano un percorso turistico alla promozione dei prodotti della linea agroalimentate e dell'arigianato ribadendo che la promo-zione di un prodotto puo' a sua volta promuovere il territorio.
Sono intervenuti tra l'altro Ciro Coniglio Sindaco di Baucina e presidente del GAL, Maria Teresa Orlando in rappresentanza del Comune di Giuliana, l'assessore Antonella Dattalo del comune di Sambuca di Sicilia che ha riscosso un personale successo raccontando la leggenda che avvolge la nascita del dolce tipico di Sambuca le "Minni di Virgini"
Il comune di Trabia era rappresentato dal presidente della locale Pro -Loco Zizzo .
Il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto ha chiuso il convegno ribadendo che si e' iniziato un percorso nuovo denso di appuntamenti, in particolare ha voluto segnalare come il GAL che unisce sedici comuni puo' essere la sede adatta per promuovere iniziative all'insegna della Denominazione Comunale.
Alla fine del convegno i numerosi partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici dei comuni firmatari l'impresa, tra questi molto apprezzati i Buccellati di Casteldaccia, le frittelle di Trabia, le olive Giarraffa di Giuliana e le coreografiche "minni di Virgini" di Sambuca di Sicilia
Una notazione finale: non c'era nessun rappresentante del comune di Bagheria. Eppure proprio da Bagheria era partita giusto un anno fa da una associazione l'idea di individuare come prodotto da inserire in un disciplinare DE.CO. lo sfincione di Bagheria.
Una occasione persa.
Lorenzo Gargano