E' morto Peppino Saitta, storico dirigente del Partito Comunista di Bagheria e Presidente per oltre 25 anni della Cooperativa La Sicilia. Protagonista di tante battaglie in difesa dei lavoratori tra gli anni 60 e gli anni 80 del secolo scorso. Per ricordarne la figura vogliamo affidarci alla parole di Gino Castronovo, che bene lo ha conusciuto e con lui ha condiviso tanti anni nelle fila del partito comunista.
"Con la morte di Peppino Saitta se va l 'ultimo dirigente della sua generazione che ha contribuito a fare nascere e crescere il movimento democratico del lavorati a Bagheria.
Peppino Saitta assieme a Peppino Speciale,Peppino Tornatore,Agostino Aiello,Antonio Martorana ,Paolo Aiello,Nino Gambino,Tanino Scaduto e tanti altri fu tra i fondatori della camera del lavoro e della sezione del PCI a Bagheria ed inoltre con un gruppo di edili sotto la guida di Agostno Aiello fece nascere la coop edile La Sicilia che sotto la sua presidenza ,nonostante il contesto economico,sociale e culturale in un territorio ad alta densità mafiosa, è divenuta un delle più importanti imprese edili della Sicilia che nel corso degli anni ha dato lavoro a centinaia di lavoratori edili di Bagheria ed anche della provincia di Palermo e di altre provincie siciliane.
Peppino Saitta è stato anche un dirigente regionale e nazionale del movimento cooperativo, un dirigente provinciale e regionale del PCI ed inoltre in tempi giovanili anche dirigente sindacale.
Inoltre per diverse volte è stato eletto consigliere comunale di Bagheria ed è stato apprezzato da amici ed avversari politici per le sue doti umane di uomo leale e corretto con tutti .
Peppino Saitta oltre che essere un comunista era anche un fervente cattolico sempre disponile a dare una mano ai più bisognosi.
Ricordo con una certa commozione quando nel periodo di Natale allestiva ,con l'aiuto di tanti lavoratori della coop edile la Sicilia , un grande presepe con i personaggi che si muovevano nel salone dove si tenevano le assemblee dei soci della Cooperativa.
Il presepe ebbe un successo incredibile e veniva visitato nel periodo di natale da centinaia e centinaia di cittadini bagheresi. Successivamente quel presepe venne regalato alla chiesa Madrice.
Possiamo dire senza paura di essere smentiti che Peppino Saitta ha speso la sua vita per difendere i diritti dei lavorati ed è stato assieme a tanti altri compagni della sua generazione un difensore della libertà e della democrazia.
Peppino Saitta era nato a Godrano ma ha trascorso quasi tutta la sua vita a Bagheria contribuendo al suo sviluppo economico ,sociale e politico e per questo credo ed anche per quello che ha fatto in difesa delle classi più deboli ed a difesa della libertà e della democrazia meriterebbe la cittadinanza onoraria ed ad avere il titolo di cavaliere del lavoro ad onorem da parte del presidente della repubblica.
Credo che per quello che Peppino Saitta ha fatto in vita la sua famiglia ,i suoi figli ,i suoi nipoti possono essere orgogliosi dell'eredità morale che gli ha lasciato il padre.
Onore al compagno Peppino Saitta".
Gino Castronovo
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Foto di copertina: Peppino Saitta con Peppino Speciale e Peppino Tornatore (Archivio Pietro Pagano)
Foto in basso: Peppino saitta con Angelo Gargano e Peppino Speciale (Archivio Pietro Pagano)