E' morto il prof. Salvatore Di Leonardo, docente di dermatologia al Policlinico di Palermo

E' morto il prof. Salvatore Di Leonardo, docente di dermatologia al Policlinico di Palermo

cronaca
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E' morto nella serata di domenica 19 giugno,il professore Salvatore Di Leonardo, docente ricercatore di dermatologia al Policlinico di Palermo; malato da tempo, aveva 63 anni.

Alla moglie Graziella Granata, alla figlia Stefania, ai fratelli Francesco e Giorgio, alla sorella Ninni, ai cognati Francesco e Gianni Granata, ai familiari tutti giungano i sensi di una profonda e sentita partecipazione al loro dolore di bagherianews.Com e del direttore Angelo Gargano, che conosceva Salvo sin dall'adolescenza. I funerali si svolgeranno martedi 21 giugno alle ore 11.00 presso la Chiesa del Santo Sepolcro di Bagheria.

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Lo ricordiamo come fosse ieri, il caro e mai sufficientemente compianto e ricordato, come avrebbe certamente meritato, il professore Peppino Di Leonardo, quando con passo da bersagliere, corpo nel quale aveva servito la patria, accompagnare a scuola i suoi due gioielli piu' grandi, Francesco e Salvatore.

Gli si leggeva la fierezza negli occhi per quei ragazzi che crescevano sotto gli insegnamenti di un padre serio, duro, conservatore e moderato, rigoroso, dentro e fuori dalla famiglia e sopratutto nell'ambiente scolastico.

Il papa'di Salvo fu docente di storia e filosofia nei primi anni sessanta, e successivamente preside al Liceo Classico Scaduto, ed assieme al professore Peppino Noto e' stato tra quegli insegnanti, che,  prima ancora di essere professori,  furono grandi educatori; ed i frutti ancora oggi si vedono. Fu anche protagonista subito dopo l'assassinio di John Kennedy, di una affermazione che gli valse la prima contestazione ed il primo volantino nella storia del Movimento studentesco: affermo' al tempo in una assemblea di commemorazione nell'aula magna del Liceo, che Kennedy fosse stato assassinato da un comunista.

Apriti cielo! La polemica si chiuse presto perche' tutti conoscevamo oltre al suo moderatismo ed al suo anticomunismo, oltre che la sua limpida e ferrea coerenza con la sue idee, anche la sua passione per la ricerca storica, quella locale soprattutto. Ammise pero' al tempo do essersi sbagliato.

Furono allievi di questi due maestri, giovani studenti che trassero dalla passione per la storia e la filosofia di Peppino Di Leonardo e di Peppino Noto, linfa ed alimento per realizzare le loro inclinazioni e ci riferiamo allo storico Antonino Morreale al filosofo del linguaggio Franco Lo Piparo. Fu la passione  per quella che impropriamente viene considerata storia minore, quella locale,  trasmessa ci dal pro. Di Leonardo e le lunghe e appassionate discussioni di filosofia e logicacon Peppino Noto, il crogiolo dove si formarono e crebbero due studiosi che onorano la cultura di Bagheria.

Parliamo del Liceo Scaduto dei primi anni '60, che annoverava tra i propri docenti, nomi come il prof. Giuseppe Brighina, di latino e greco, il prof- Giuseppe Guttilla, il preside Renato Composto, il prof. Rodriguez, la prof. Palumbo. Basterebbe andare a sfogliare l'annuario del Liceo di quegli anni per capire di quale scuola stiamo parlando.

Peppino Di Leonardo ci costringeva, in particolare, a scrivere per ore, a penna e sotto dettatura brani dello storico palermitano Michele Amari, e fu lui a volere nel 1960 che la scuola tutta partecipasse all'apposizione di una lapide sulla torre Ferrante che ricordasse l'episodio di lotta contro i Borboni di cui fu protagonista Andrea Cuffaro, campiere di quelle terre.

Avrebbe desiderato il prof. Di Leonardo, che qualcuno dei suoi figli, Salvo in particolare, continuasse la sua passione per gli studi storici, ma così non fu; preferì gli studi di Medicina Salvo, diventando uno dei piu' apprezzati docenti universitari dell'Istituto di dermatologia dell'Universita' di Palermo oltre che stimato libero professionista. Ma il papà aveva seminato bene, perche' sia pure collateralmente alla sua attività prevalente, Salvo aveva continuato ad appassionarsi agli studi storici, al punto che ci ritrovammo con grande sorpresa alla presentazone di un suo utile volume sulla Storia della Sìcilia, presentato nel 2011 nella Sala, impropriamente detta del Borremans, di palazzo Butera, assieme al prof. Antonino Morreale ed al Sen. Beppe Lumia.

Quando si dice che 'Buon sangue non mente'. Ciao Salvo.

Angelo Gargano