Il PM Gualtieri chiede il processo per l'on. Giovanni Di Giacinto: da sindaco ha cancellato arbitrariamente cartelle di pagamento

Il PM Gualtieri chiede il processo per l'on. Giovanni Di Giacinto: da sindaco ha cancellato arbitrariamente cartelle di pagamento

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L'accusa, se verrà provata, per l'ex sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto  è molto pesante: 'abuso di ufficio continuato', perchè avrebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale in favore di oltre una quarantina di contribuenti casteldaccesi,

e nel contempo avrebbe arrecato un ingiusto danno al comune di Casteldaccia, 'procedendo, così prosegue l'accusa, indebitamente all'annullamento ( operando direttamente sul portale web di Equitalia, ovvero adottando specifici porvvedimenti di sgravio) di 44 cartelle di pagamento, emesse tra il 2008 e il 2010, per somme dovute dai cittadini per il pagamento dell'ICI e della TARSU, dei consumi idrici e  di sanzioni elevate in violazione del Codice della Strada.' agendo senza averne titolo e - aggiunge il p.m.in - 'assenza di qualsiavoglia istruttoria amministrativa e di qualsiavoglia motivazione, in fatto e/o in diritto, che potesse giustificare gli sgravi”. Nessun motivo, insomma, giustificava l’annullamento di quelle cartelle. E comunque, anche qualora esistesse una motivazione, il sindaco sarebbe intervenuto “nell’esercizio di poteri spettanti agli organi ed uffici amministrativi del comune e non all’organo politico”.

Giovanni Di Giacinto si è sempre difeso sostenendo che sono stati i responsabili degli uffici ad operare gli sgravi totali (così come avrebbero in parte testimoniato alcuni dei soggetti coinvolti), e che lui fosse in possesso delle password di Equitalia per 'fini squisitamente istituzionali ed in qualità di legale rappresentante del comune'.

Si tratta di cartelle che oscillano da un importo di qualche centinaio di euro sino a importi, oltre una decina, vicini ai 10.000 euro e oltre per un totale di 120.000 euro.

La cartella più elevata supera i 12.000 euro.

Tutti questi 'sgravi', secondo il P.m. Gaultieri sarebbero stati eseguiti, in violazione di una serie di norme di imparzialità, di economità, efficacia, imparzialità e trasparenza, senza che si sia ottemperato all'obbligo di motivazione sul perchè dei provvedimenti che, viene ribadito, sarebbero stati operati personalmente dal sindaco Giovanni Di Giacinto, utilizzando le password in suo possesso.

Il sindaco si difende anche dicendo di non avere mai avuto un computer al comune di Casteldaccia, e si dice certo che la verità verrà fuori.

I provvedimenti di sgravio  sono stati presi sulla base di provvedimenti adottati direttamente dal sindaco e, pare di capire, senza alcuna richiesta scritta del titolare della cartella e in assenza di qualsivoglia procedimento istruttoria.

L'udienza di fronte al GUP, dott. Michele Guarnotta, è fissata per il 17 maggio e successivi.