Quando solidarietà non è solo vuota parola

Quando solidarietà non è solo vuota parola

cronaca
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In questi giorni a Bagheria e sino alla Epifania sono state e saranno decine le iniziative di solidarietà verso i più deboli che mette in campo la parte più sensibile di questa città.

Associazioni di volontariato, gruppi  spontanei ma anche singoli cittadini si sforzano di rendere meno amari in questo periodo il disagio economico e sociale, la solitudine e la sofferenza.

Dalla Caritas, ogni giorno in trincea, al Rotary sino a persone comuni che estemporaneamente si ritrovano, ragionano, discutono e sentono che occorre fare qualcosa di concreto. E viene fuori il cuore profondo, la parte migliore di questa città.

Oggi documentiamo  il pranzo svoltosi nei locali di Palazzo Butera occupati dalle suore per dare un concreto segno di solidarietà nei confronti di persone indigenti.questo vuole essere un esempio per tutti coloro i quali anche privatamente volessero intraprendere iniziative a favore della collettività senza alcuna sigla politica.

Laici e religiosi, professionisti e semplici operaie artigiani hanno messo insieme risorse per servire chi dalla sorte e dalle circostanze ha avuto di meno. E' vero il Natale ed i valori del Natale dovrebbero essere 'vigenti' tutto 'anno, ma è più facile dirlo che praticarlo questo orientamento di banale buon senso.

Ben vengano in ogni caso quanti, e questo è il fine che muove questi iniziative, vogliono spendersi a loro volta ed emulare la realizzazioni di opere meritorie.

Solo buone intenzioni ? forse.

Diceva Bertolt Brecht dei poveri che stazionavano sotto i ponti elle metropoli che la carità forse era fuorviante, che si sarebbero dovuti fornire loro gli strumenti della conoscenza che consentissero di cambiare radicalmente la loro condizioni.

E' proprio vero, scriveva lo stesso Brecht che però concludeva più o meno così: " E' tutto giusto, è tutto vero, però stanotte grazie alla carità un povero avrà una scodella di minestra calda, ed è già tanto'