Processo Argo: queste le condanne per gli imputati processati con il rito abbreviato

Processo Argo: queste le condanne per gli imputati processati con il rito abbreviato

cronaca
Typography

Questo pomeriggio nell'aula bunker del carcere di Pagliarelli il giudice monocratico Wilma Mazzara ha pronunciato le sentenze nei confronti degli imputati del processo Argo, scaturito dall'omonima Operazione del 9 maggio 2013,  che hanno scelto il rito abbreviato: molto dure le condanne, solo se si pensa che sono già ridotte di un terzo per avere scelto gli imputati il rito abbreviato e perchè in certi casi superano le stesse richieste del Pubblico Ministero Francesca Mazzocco; miti invece le pene ai due principali pentiti bagheresi Sergio Flamia, condannato a 5 anni e 8 mesi, e ad Antonino Zarcone condannato a 2 anni e 6 mesi, che tengono sicuramente conto del contributo dato alle indagini e al disvelamento delle trame mafiose.

Le pene in assoluto più pesanti sono andate a Rosario La Mantia, 14 anni e sei mesi, reggente della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia dopo l'arresto di Franco Lombardo che è stato condannato a 14 anni; stessa pena di Salvatore Lauricella reggente della famiglia di Villabate.

A Gino Di Salvo, considerato reggente della famiglia di Bagheria e capomandamento, 12 anni, le stessa pena cui è stato condannato Mozdahir Driss. 

Seguono poi Centineo Francesco e Pietro Liga con una pena di 10 anni e sei mesi, Vincenzo Graniti e Silvio Girgenti condannati  a 10 anni, mentre 8 anni e sei mesi è stata la condanna per Bruno Salvatore Giuseppe.

Per  tutti questi imputati sono risultati provati secondo il giudice i reati di associazione mafiosa oltre ad episodi di estorsione e danneggiamenti vari seguiti ad attentati a scopo estosivo.

A Guagliardo Umberto di Altavilla Milicia, per cui risulta provato anche il possesso e il traffico di armi, sono stati comminati 6 anni e sei mesi di pena, mentre a 4 anni e 6 mesi è stato condannato Salvatore Fontana.

Seguono poi gli imputati minori, al pentito Giuseppe Carbone 4 anni, 3 anni all'altavillese Sebastiano Purpi e al suo concittadino, il collaborante Vincenzo Gennaro, mentre a Carbone Lorenzo sono stati inflitti 2 anni e 10 mesi.

Ci sono infine alcuni imputati minori: Roberto Aruta condannato a 2 anni, Raffaele Catanzaro, 1 anno e 4 mesi, Michele Rubino, 1 anno e 2 mesi, Rosario Ortello, 1 anno, Nicola Pecoraro, 1 anno.

Due soltanto gli imputati assolti Michele Cirrincione e Vincenzo Gagliano, difesi rispettivamente dagli avvocati Filippo Gallina e Debora Speciale.