Bagheria: la Polizia arresta una donna e denuncia un uomo per truffa all'Unieuro

Bagheria: la Polizia arresta una donna e denuncia un uomo per truffa all'Unieuro

cronaca
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Intorno a mezzogiorno di venerdì 6 dicembre a Bagheria, la volante della Polizia è stata allertata dal titolare di una grossa catena di vendita di elettrodomestici: giunti sul posto gli agenti hanno avuto segnalato dai dipendenti del centro commerciale di via Luigi Giorgi cap., il sospetto che una coppia, un uomo maturo ed una donna molto più giovane, volesse tentare una truffa.

Ricevutane la descrizione, i poliziotti hanno poco dopo individuato nelle immediate vicinanze dell'esercizio, un uomo e una donna che corrispondevano alla descrizione ricevuta, all'interno di una Mercedes classe A.

Hanno proceduto prima alla identificazione e successivamente alla perquisizione della borsa della donna, da dove sono saltate fuori tre carte di identità, tre tesserini sanitari riportanti il codice fiscale e tre buste paga, documenti che ad un primo sommario esame sono parsi agli agenti palesemente contraffatti.

Condotti a questo punto i due in commissariato, è saltata fuori tutta la storia, ricostruita come un mosaico dagli inquirenti: la coppia aveva tentato una truffa, chiedendo alla finanziaria di riferimento dell'esercizio, il finanziamento per acquisti di elettrodomestici per un importo di 1.400 euro; qualcosa però nell'istruttoria della pratica non aveva convinto il responsabile dell'attività commerciale che aveva appunto informato la Polizia.

Ma da indagini più approfondite è venuto fuori che, qualche giorno fa, esattamente il 4 dicembre, i due avevano, in questo caso portato a termine, con gli stessi documenti contraffatti, una truffa per un valore di 1.700 euro acquistando apparecchi vari ed elettrodomestici presso l'omologo esercizio commerciale di  Termini Imerese della stessa azienda.

In parole povere la donna apponeva la sua foto vera sui documenti contraffatti.

A questo punto una perquisizione in casa della coppia, che risiede a Croceverde-Giardini, ha confermato i sospetti: sono stati ritrovati alcuni degli apparecchi illecitamente acquisiti con la falsa documentazione e cioè autoradio, stampanti ed lettrodomestivi bianchi di varia natura.

Inevitabile quindi l'arresto per truffa e per il possesso di falsi documenti atti all'espatrio , (e cioè le carte di identità che risultavano falsamente rilasciate dal comune di Bagheria), per la donna Maria Di Maggio, palermitana di 28 anni, incensurata, mentre per l'uomo G.S., 58 anni, di Ficarazzi, peraltro noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici, è scattata la denuncia per tentata  truffa.

La donna, che ha giustificato il gesto con la precarietà della propria condizione economica, nella giornata di oggi si è visto convalidare l'arresto dal Gip di Termini Imerese, che al termine dell'udienza di convalida l'ha rimessa in libertà con l'obbligo di firma presso il Commissariato di Brancaccio, rinviando al 15 gennaio 2014 l'udienza per la determinazione della pena.