Cronaca

Erano le 10.30 di questa mattina, quando al plesso della scuola "G. Cirincione", la dirigente Vittoria Casa, che per caso era nelle vicinanze ha udito un gran frastuono in uno degli stanzoni di ingresso dei ragazzi (quello del latoest).

Immediatamente ha intuito quanto era accaduto: dal soffitto della sala erano venuti già circa due metri quadrati di calcinacci ed una plafoniera metallica particolarmente pesante.

Immediatamente è stata avvisata la Polizia, tra l'altro era per caso presente l'ispettore capo di polizia Mimmo Barone, ed i Vigili del Fuoco.

Un miracolo, dice la dirigente Vittoria Casa che si trovava proprio in quella stanza vicino al quadro elettrico assieme ai tecnici comunali che dovevano appunto collaudare la posa delle plafoniere.

" Proprio stamattina, visto che pioveva, c'erano in quella stanza decine di scolari in attesa di entrare nelle loro classi, al suono della classica campanella. Fortuna ha voluto che il crollo sia avvenuto quando i bambini erano in classe: sarebbe potuto accadere qualcosa di molto grave, visto che i grossi calcinacci sono venuti giù da un''altezza di cinque metri di cinque metri e che la plafoniera al neon è particolarmente pesante".

Peraltro- aggiunge la dirigente - stiamo già portando avanti dei lavori di risistemazione e manutenzione dell'immobile"

Immediatamente tutti i bambini sono stati fatti uscire ordinatamente dalle aule lasciando sui banchi libri e zainetti, e portati all'esterno.

Sono state avvisate e tranquillizzate le famiglie che nessun danno era accaduto ai bambini. Molti genitori infatti sono già davanti l'edificio scolastico per riportare a casa i piccoli.

I Vigili del fuoco hanno immediatamente iniziato un lavoro di "saggio" sui soffitti di tutte le classi e i locali dell'Istituto per verificare se c'è ne sono altri pericolanti o la scuola può ritenersi sicura ed idonea ad  ospitare i bambini.

Un lavoro che richiederà tempo, è poco probabile quindi che già domani possano riprendere le lezioni.

Nel frattempo sono cominciati ad arrivare presso il plesso scolastico i tecnici del comune, l'assessore Ferrante el'assessore ai Lavori pubblici Piero Tornatore.

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Bagheria 30 gennaio 2012- E' stato un momento di gioia liberatoria per tutti, bambini, ragazzi, ma anche adulti di contrada Monaco, che in gran numero hanno partecipato all'inaugurazione del Centro sportivo Padre Pino Puglisi, niente più  di un campetto di calcio in terra battuta che sorge nel cuore di uno dei quartieri più difficili di Bagheria, ma che agli occhi dei ragazzini del quartiere abituati a giocare per la strada, nel degrado sociale e ambientale, quel campo è il più bello che esista.

E' stato l'impegno profuso dalla Parrocchia San Giovanni Bosco guidata da Padre Francesco Stabile a permettere che questo centro fosse realizzato; del consigliere comunale Emanuele Tornatore, da sempre in prima linea nel campo del volontariato e sensibile alle problematiche del sociale e dei giovani; ma soprattutto la determinazione dei giovani dell'associazione delle "3 P Padre Pino Puglisi", oltre alla volontà dei tanti bambini ansiosi di giocare in un vero campo da calcio con le porte, le reti, le linee, etc.. etc .

Il Campo di calcio è stato ricavato da un terreno abbandonato, ormai adibito ad una discarica a cielo aperto, di proprietà della Cooperativa Orchidea, che è stato dato in comodato d'uso gratuito all'associazione "3P" , mentre cittadini e imprenditori hanno donato materiale per la costruzione o semplicemente prestato la loro opera per spirito di servizio.

L'inaugurazione di oggi è stata quindi il coronamento di un lungo iter, ma la lunga attesa ha permesso ai ragazzi di assoporare veramente la felicità di correre liberamente, senza dover scansare macchine posteggiate, o fare le porte con i sacchetti d'immondizia, che a Bagheria si trovano ovunque.

L'ambizione degli organizzatori e di far crescere il Centro sportivo e trasformarlo in un luogo di aggregazione per i giovani di contrada Monaco, dove non c'è nessun punto aggregativo o ricreativo, e le uniche attrezzature sportive sono all'interno della scuola elementare Puglisi. 

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Il Centro sportivo Pino Puglisi sarà sempre aperto, tengono a precisare i responsabili: -"Lo terremo sempre aperto perchè questo campo non è di nessuno ma appartiene a tutti noi, chiunque potrà giocare che sia mattina o che sia sera, l'importante è rispettarlo, anche perchè dentro c'è il nostro sudore"- dice Ignazio uno dei ragazzi dell'associazione 3P -"pensiamo che anche nelle serate d'estate quando qui a Contrada Monaco nessuno ha niente da fare, questo campo aperto può diventare un posto dove incontrarsi e divertirsi sportivamente. Inoltre abbiamo incaricato uno dei ragazzi di custodire il campo, sarà colui che coadiuvato da altri volontari, organizzerà le squadre, e supervisionerà i bambini durante le partite, e si occuperà della manutenzione"-.

Non è stato soltanto inaugurato un campo di calcio oggi, è stata data una possibilità di riscatto ai ragazzi e ad un quartiere intero, e io credo che la potenza dello sport e dei valori ad esso associati quali lealtà, sacrificio e altruismo, superino anche la forza di un destino che in quel quartiere lascia poche speranze ai sogni e alle ambizioni.

Lorenzo Gargano

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Un rocambolesco incidente d'auto, per fortuna senza gravi conseguenze per gli occupanti dei mezzi, si è verificato oggi intorno alle 17,30 sulla statale 113 nel primo tratto di statale che da Bagheria porta a Ficarazzi, all'altezza della Comaes e subito prima della concessionaria Renault. 

Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri e tempestivamente anche i soccorsi sanitari che hanno trasportato 3 persone ferite lievemente all'ospedale "Buccheri La Ferla".

Ad essere coinvolte tre autovetture: una Fiat 600 rossa, una Wolkswagen grigia, e un'Audi A6 blu.

Sul luogo dell'incidente stanno adesso operando gli agenti nel nucleo infortunistica del Vigili Urbani di Bagheria che stanno ricostruendo la dinamica dell'impatto.

Da una prima ricostruzione sembra che la Fiat 600 che proveniva da Palermo, abbia sbandato per la forte velocità, invadendo la carreggiata opposta ed impattando frontalmente con la Volkswagen Polo che procedeva nella direzione opposta, arrestando la sua corsa pressochè distrutta nella parte anteriore e dopo aver invertito in conseguenze dell'urto la direzione di marcia.

Contemporaneamente sopraggiungeva da Bagheria in direzione Palermo l'Audi A6,  il cui conducente trovandosi la strada sbarrata non è riuscito ad evitare l'urto con le due auto.

L'incidente ha causato non pochi problemi alla circolazione stradale, il tratto di statale è stato infatti chiuso al traffico in entrata per permettere di effettuare i rilievi alle forze di pubblica sicurezza e di rimuovere le auto e i detriti dalla strada.

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Lontano dagli occhi, lontano dal cuore? In periferia non è ancora finita l’emergenza rifiuti.

Questo è stato il titolo di un articolo scritto dall’Ass.ne BAGHERING nel mese di Novembre del 2009 … data dalla quale prese inizio una campagna di monitoraggio dei soci BAGHERING, che si recarono in via Catullo (nelle vicinanze della clinica Le Magnolie) e in viale Sant’Isidoro (con annessa strada che porta ad Aspra) per rilevare i rifiuti presenti per volume e tipologia, ma soprattutto per puntare i riflettori su uno dei problemi più annosi per il territorio comunale bagherese, ovvero, l’abbandono incontrollato ed indiscriminato di rifiuti, speciali e non, nelle zone periferiche della città.

Il monitoraggio, ripetuto esattamente dopo un mese, è stato per prima protocollato sia al Comune sia all’A.S.P. di Bagheria e, successivamente, assordati dal silenzio proveniente da entrambi gli istituzionali interlocutori, l’Ass.ne BAGHERING il 22 Febbraio del 2010 presentò un esposto-denuncia scritto, a firma del Presidente Angelo Puleo, al N.O.E. - Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Palermo, allegando le stesse schede dei rilievi protocollate al Comune di Bagheria e all’A.S.P. 6

Da informazioni avute dagli uffici del Tribunale di Palermo, a distanza di molti mesi dalla denuncia fatta ai Carabinieri, l’Ass.ne BAGHERING seppe che quell’esposto-denuncia ha indotto un giudice a sentire l’allora Sindaco Sciortino. Il risultato di questo presunto rapporto epistolare ci ha (forse) donato una via Catullo finalmente sgombra da rifiuti solidi urbani indifferenziati che si estendevano per circa 165 metri lineari, con un volume di 145 metri cubi circa: una grande e storica conquista per Bagheria, che ormai dura da quasi 2 anni.

Lo stesso magnifico risultato - ottenuto grazie alla caparbietà e amore per Bagheria di un’Ass.ne composta da giovani professionisti qual è BAGHERING - non si è mai ripetuto in viale Sant’Isidoro: sia nel tratto antistante alla Villa settecentesca sia in quello relativo alla strada Sant’Isidoro-Aspra, esistono cumuli di circa 200 metri cubi di rifiuti indifferenziati, recentemente (il 13.01.2012) ben filmati da un gruppo di attivisti del WWF Bagheria.

Le mini-discariche abusive nella nostra città ci sono, ci sono sempre state e, con ogni probabilità, in mancanza di una decisa presa di coscienza civica e un forte intervento pubblico, continueranno a esserci, ma è forse bene ripetere che a norma dell’art. 6 del D.L. n°172 del Novembre 2008, convertito in legge dalla L. 210/2008, lo smaltimento di “particolari” rifiuti (come eternit, pneumatici, RAEE, ecc.) costituisce reato:

“1. Nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti dichiarato ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225:

a) chiunque in modo incontrollato o presso siti non autorizzati abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo […], ovvero, incendia rifiuti pericolosi, speciali, ovvero, rifiuti ingombranti domestici e non, di volume pari ad almeno 0,5 metri cubi e con almeno due delle dimensioni di altezza, lunghezza o larghezza superiori a cinquanta centimetri, è punito con la reclusione fino a tre anni e sei mesi[…];

b) i titolari di imprese ed i responsabili di enti che abbandonano, scaricano o depositano sul suolo o nel sottosuolo in modo incontrollato e presso siti non autorizzati o incendiano i rifiuti, […] sono puniti con la reclusione da tre mesi a quattro anni, se si tratta di rifiuti non pericolosi e con la reclusione da sei mesi a cinque anni se si tratta di rifiuti pericolosi [...]

Il regime sanzionatorio esiste, perché non applicarlo mediante una serie di controlli continui, almeno in questa zona (viale Sant’Isidoro) preferita da anni per scaricare rifiuti?

L’Ass.ne BAGHERING è conscia, oggi come allora, che attualmente le priorità sono altre; ma, data la dimensione e gravità del fenomeno (si tenga conto che di zone periferiche simili … ahimè … a viale Sant’Isidoro ve ne sono tante), continuiamo a temere che il degrado delle zone periferiche di Bagheria possa ancora rimanere uno dei nodi irrisolti della gestione rifiuti sul territorio comunale.

L’inciviltà di pochi arreca danni a tutti noi bagheresi e, nonostante i tanti articoli che la stampa locale bagherese ha sempre con grande senso di responsabilità e cortesia pubblicato nel corso di questi anni, la comunicazione fatta al Comune di Bagheria e all’A.S.P. 6 nel 2010 e, infine, l’esposto-denuncia al N.O.E. dei Carabinieri del 2010, l’Ass.ne BAGHERING si ritrova dopo più di 2 anni a esternare tutta la sua amarezza per un degrado frutto dell’inciviltà di alcun individui, aggravato dalla totale assenza di vigilanza da parte delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni competenti. 

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Ass.ne BAGHERING 

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