Cronaca

 

Villabate 4 febbraio 2012- Un increscioso fatto, sicuramente specchio di un disagio più ampio che permea gli strati sociali più poveri, è accaduto venerdì mattina al sindaco di Villabate Gaetano Di Chiara, aggredito a calci e pugni nella sua stanza in municipio da un disoccupato con precedenti penali.

Il soggetto si era recato in municipio per chiedere un sussidio ai servizi sociali, quando se lo è visto negare è andato in escandescenze e ha fatto irruzione urlando nella stanza del sindaco, ha fronteggiato Gaetano Di Chiara e dopo averlo colpito con un calcio ed un pugno è fuggito.

altIl  primo cittadino di Villabate è stato costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell'ospedale Buccheri La Ferla, che gli hanno diagnosticato traumi contusivi al volto guaribili in pochi giorni di prognosi. L'aggressore è stato invece denunciato per aggressione dai carabinieri.

"Sono molto rammaricato per quanto successo"- dichiara il sindaco -"non solo per l'aggressione subita che denota una situazione veramente difficile nel nostro comune, ma anche per il senso di abbandono che avverto da istituzioni nazionali e regionali"-. 

Poi spiega la sua interpretazione dell'accaduto -"Conoscevo l'uomo che mi ha aggredito, è un padre di famiglia in difficoltà e nella stessa condizione di disagio economico a Villabate ci sono molte altre famiglie, purtroppo le difficolta finanziare dell'ente non permettono di far fronte a tutte le richieste di aiuto,  è una situazione particolarmente frustrante per me che ho sempre prestato particolare attenzione ai più bisognosi".

Bagheria 4 febbraio 2012- E' morto alle prime luci dell'alba all'età di 83 anni Giuseppe Ducato (classe 1928), l'ultimo dei 4 fratelli della famiglia Ducato ancora in vita. 

I Ducato hanno reso celebre in tutto il mondo l'arte della decorazione dei carretti siciliani, ed è nota l'influenza che i Ducato ebbero nella pittura di Renato Guttuso, che lo stesso definìva "maestri di impareggiabile abilità". 

Adesso toccherà al figlio di Giuseppe Ducato, che si chiama Michele come il nonno, continuare la tradizione di famiglia.

I funerali si svolgeranno lunedì 6 febbraio alle 10,00, presso la parrocchia San Pietro Apostolo di via Mattarella

Alla famiglia va il cordoglio della redazione di Bagherianews e in particolare del direttore Angelo Gargano.

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Lotta alle truffe previdenziali, scoperte e denunciate 13 persone che riscuuotevano pensioni Impdap di soggetti deceduti da anni. Indebitamente riscossi oltre un milione e trecentomila euro, sequestrati conti correnti, libri di deposito e denaro contante.

Al termine di indagini dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo - Dipartimento Pubblica Amministrazione, i Finanzieri del locale Comando Provinciale hanno individuato una ingente truffa ai danni dell’INPDAP perpetrata da 13 soggetti che riscuotevano, nella veste di “delegati”, le pensioni intestate a soggetti in realtà deceduti da tempo.

Le indagini, che si inquadrano in una più ampia attività avviata dalla Guardia di Finanza sull’intero territorio nazionale per impedire che le limitate risorse dello Stato vadano disperse o diventino facile preda di truffatori, hanno preso le mosse da una “analisi di rischio” condotta dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie di Roma attraverso l’incrocio di diverse banche dati, per fare emergere posizioni pensionistiche INPDAP intestate a soggetti deceduti da tempo, in alcuni casi addirittura da numerosi anni. 

Quando alcuni giorni fa è quindi scattata l’operazione delle Fiamme Gialle per interrompere la vera e propria “emorragia” di denaro pubblico, i truffatori - pronti come ogni mese a riscuotere le pensioni - hanno trovato i finanzieri ad aspettarli anche negli uffici postali di Palermo, Bagheria, Termini Imerese, Cefalù, Carini e Partinico. 

Il Nucleo di Polizia Tributaria e gli atri Reparti della Guardia di Finanza operanti nella Provincia Palermo, hanno così denunciato 13 soggetti, di cui 5 sorpresi, in flagranza, all’atto di incassare presso gli sportelli postali le somme spettanti ai rispettivi congiunti deceduti. 

In un caso, la riscossione della pensione avveniva ogni mese, con sistematica puntualità, addirittura nei 26 anni successivi al decesso del beneficiario.

Un altro soggetto aveva invece pensato bene di “arrotondare” le somme riscosse dall’INPDAP a nome del defunto genitore con il denaro erogatogli dall’INPS a titolo di pensione di “accompagnamento” (oltre 30.000 euro). 

Le indagini hanno portato al sequestro di 5 conti correnti (con un saldo di oltre 800 mila euro), di due libretti di deposito e del denaro contante riscosso presso gli sportelli postali (7 mila euro circa). 

La somma complessivamente erogata dall’INPDAP di Palermo a soggetti in realtà deceduti è stata sinora quantificata in oltre 1,3 milioni di euro. __________________________________________________________________

Guardia di Finanza - Comando Provinciale Palermo
90135 - Palermo, Via F. Crispi, 226


 

E’ ormai avviato a concreta realizzazione un importante progetto, lanciato quasi vent’anni fa, dal Club Tecnomare per la sicurezza della navigazione in un tratto di mare tra i più insidiosi della costa palermitana. La realizzazione di una Meda luminosa sullo scoglio della formica.

L’occasione della posa di una stele subacquea sui fondali della secca della Formica situata a un miglio circa dal porto di Porticello (Santa Flavia) diede allora lo spunto per la proposta di installare una meda luminosa per il segnalamento di pericolo in corrispondenza di questo scoglio tristemente noto sin dall’antichità per i numerosi naufragi di cui sono testimonianza i numerosissimi resti di navi fenice, romane e spagnole rinvenuti sul fondale che da una profondità di circa 60 metri affiora in condizioni di bassa marea sino a formare due pericolose cuspidi. 

Ostacoli di varia natura avevano impedito sino ad oggi di dar corpo al desiderio di salvaguardare l’incolumità di tutte le imbarcazioni che transitano in quest’area di mare (incolumità attualmente affidata alla presenza del faro di Capo Zafferano che proietta un settore rosso di pericolo orientato a sud est con visibilità 12 miglia) e si deve all’iniziativa del Rotary Club Palermo Teatro del Sole e del suo Presidente Dr. Prof. Pietro Leto se l’idea lanciata da Tecnomare ha trovato il necessario sostegno.

Grazie al prezioso contributo dello studio tecnico dell’Ing. Antonino Pennacchio e con la collaborazione di suoi esimi colleghi, primo tra questi l’ing. Enrico Petralia e grazie alll’interessamento del Sindaco di S. Flavia  Dr. Napoli e la sensibilità dimotrata dal Com.te di Circomare Porticello, S. Malagrino’, è stato elaborato il progetto di un sistema costituito da tre boe galleggianti per il segnalamento di pericolo isolato posizionate, la prima tra le due cuspidi a una profondità di circa 8 metri, ed altre due all’esterno a una profondità di 15-20 m.

E’ previsto che la fase realizzativa dia priorità alla prima delle tre boe che avrà un ancoraggio di tipo jumper ovvero di un galleggiante di profondità per evitare il trascinamento della catena sul fondo e qui l’inserimento di tasselli a doppia espansione.

Il fanale marino, emergente dalla superficie dell’acqua per circa 3 m., sarà autoalimentato e avvistabile sino a 3 mg grazie a una luce a led ( 2 lampi bianchi ogni 5’’) con cella solare incorporata ricaricabile e dotato di ciclatore lampeggiante programmabile e crepuscolare della durata minima 5 anni.

Il progetto, dopo i pareri del Circomare di Porticello, del Comune di Santa Flavia e dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione, ha ottenuto ai primi di gennaio di quest’anno il nulla-osta definitivo del Comando Zona Fari della Sicilia a Messina e richiederà circa tre mesi per la costruzione e la posa in opera dell’importante manufat

A.S.D. TECNOMARE - PALERMO

Il Presidente: Filippo GEBBIA                    

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