Si sono svolti nella mattinata di giovedì i funerali di Andrea Zangara, morto nel tardo pomeriggio di martedì scorso. Tantissima gente ha partecipato alle esequie sin dalle 10 del mattino,
Con Lo Meo sottolineare il ruolo avuto da Zangara nel rilancio della politica della valorizzazione dei beni culturali, mentre Russo ha rimarcato come in quarant'anni di impegno politico mai nessuna ombra sia stata gettata sulla correttezza politica e amministrativa di Andrea.
Poi il mesto corteo con il gonfalone del Comune in prima fila, a seguire familiari e amici e quindi sindaco, presidente del consiglio, consiglieri ed ex consiglieri, assessori ed ex assessori.
Tra i presenti l'ex ministro Sergio Mattarella, il nipote on. Bernardo Mattarella, che con Andrea dai tempi di Piersanti, il presidente della regione ucciso nel 1980 per mano di mafia, coltivavano da lunga pezza un intenso rapporto amicale.
Franco Piro, già assessore regionale al bilancio che ricordava l'opera instancabile dell'on. Zangara al momento dell'approvazione dei bilanci all'assemblea regionale.
Via via che il corteo procede verso Piazza Madrice altra gente si aggiunge: Giuseppe Lupo segretario regionale del Partito Democratico e Antonello Cracolici, capogruppo; l'on. Francesco Cascio, presidente dell'Assemblea Regionale e l'on Guido Lo Porto ex presidente ; l'on Lillo Speziale presidente della commissione regionale antimafia, Giovanni Avanti presidente della Provincia, il senatore Bartolo Fazio e tanti, tantissimi altri politici e non.
Ma c'èra in piazza Madrice la gente comune, parecchi dipendenti comunali anche in pensione, che il defunto lo avevano conosciuto quando amministrava Bagheria, c'era insomma la Bagheria normale, quella per cui fosse sindaco, assessore, onorevole o senatore Andrea Zangara era e resterà sempre semplicemente Andrea.
La gran parte delle persone venuta a rendergli l'ultimo saluto resta fuori dalla Chiesa dove Padre Giovanni La Mendola, ricorda lo scomparso con parole esemplari, politico onesto e appassionato, cittadino figlio di questa terra per la quale tanto si è spesso.
Alla fine della cerimonia funebre il ricordo ancora del sindaco Lo Meo, dell'ex sindaco Biagio Sciortino che trova parole toccanti legati alla attualità politica e di alcuni amici e familiari, Giuseppina D'Amico e Salvo Ferrara.
Viene anche letta infine una commovente lettera dei nipotini.
Poi ancora il corteo che si scioglierà in via Libertà proprio di fronte all'abitazione dove Andrea Zangara aveva vissuto negli ultimi trenta anni.