Depressioni lievi sempre più diffuse: importante non trascurare i segnali

Depressioni lievi sempre più diffuse: importante non trascurare i segnali

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Oggi i disturbi dell’umore da soli incidono in modo rilevante sui bilanci dei sistemi sanitari mondiali e impattano interferendo sulla qualità di vita delle persone. In generale il 13% dei giovani entro i 19 anni nell’unione europea soffre di disturbi mentali e di questi circa il 4% di depressione.

Nonostante questi dati gli investimenti nei servizi per la salute mentale sono ancora esigui rispetto a quelli per la salute fisica.

Tutti i dati epidemiologici a nostra disposizione ci danno chiare indicazioni su quanto fondamentale sia intervenire in tempi brevi, seriamente ed efficacemente.
C’è un malessere diffuso tra i ragazzi, soprattutto per quel che concerne la sfera interpersonale dal covid in poi. Quella fase ha creato una sorta di scissione tra prima e dopo e oggi la fascia 10-18 anni è quella che manifesta maggiore sofferenza. Ansia e disturbi dell’umore rappresentano la punta dell’isberg, sono solo una parte di ciò che compone il problema: autolesionismo, apatia, ritiro sociale, bipolarismo, disturbi dell’umore, disordini nelle relazioni interpersonali e sentimentali sono diagnosticati con sempre maggiore frequenza.
Parallelamente vi è tra i disturbi dell’umore uno che colpisce più spesso, ma meno grave di un episodio di depressione maggiore. Si tratta della distimia, che è una forma lieve ma cronica di depressione. Questo disturbo in genere ha un decorso lungo in quanto è presente nella vita del soggetto da almeno due anni. Tra i sintomi principali la crescente difficoltà a trarre piacere dalle attività della vita quotidiana. Nella distimia le persone hanno difficoltà ad essere ottimisti e felici, e ciò può avvenire anche in contesti in cui normalmente si dovrebbero provare intense emozioni positive. La critica e la tendenza a lamentarsi, scarsa energia e appetito, difficoltà di concentrazione e indecisione, insonnia spesso ne completano il quadro clinico.
Molti pazienti distimici inoltre hanno una bassa autostima, il che li porta spesso ad auto svalutarsi o a sentirsi inadeguati.
Questo disturbo viene alimentato da circoli viziosi che partono da una visione negativa di se, degli altri e del futuro e che, come una reazione a catena, porta le persone a provare sentimenti di perdita, una sensazione di disvalore e di impotenza. Queste esperienza negative sono poi valutate come la prova della propria difettosità e indegnità e in maniera distorta vengono interpretate a supporto di queste credenze negative. Una buona base di partenza come esercizio fai da te è quello di registrare i propri pensieri negativi, cercando poi di prenderne le distanze. Questo distacco ci permette di vedere il pensiero come un opinione e non come un fatto, e quindi di osservarlo con maggiore spirito critico e pertanto di non venirne assorbiti.
Questo disturbo può portare ad una marcata riduzione della qualità di vita, soprattutto quando la patologia si associa a difficoltà relazionali, problemi familiari, difficoltà lavorative e scolastiche.
Se ti riconosci nei sintomi della distimia è molto importante consultare uno specialista della salute mentale (psicoterapeuta, psichiatra).

Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
www.francescogrecopsicologo.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Bagheria e raggiungibile da tutto il mondo online in videochiamata.