Bagheria: una dozzina tra cani e gatti reclusi come in un lager

Bagheria: una dozzina tra cani e gatti reclusi come in un lager

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Una situazione insostenibile dal punto di vista igienico sanitario quella che si trascina ormai da mesi in via Emanuela Setti Carraro a Bagheria in zona Certosa.

 Una dozzina tra cani e gatti vivono reclusi, tra escrementi e urina, all'interno di una palazzina semi disabitata. 

La vita nella via Setti Carraro per i residenti è diventata insostenibile a causa della puzza, dei latrati notturni che non lasciano dormire le persone e di guaiti continui. 

La storia si trascina ormai da mesi. In quella palazzina viveva fino allo scorso ottobe una donna che soffre di alcuni disturbi psichici.

Dopo molte segnalazioni, anche grazie ad un servizio televisivo realizzato dall'emittente TeleOne, le istituzioni preposte si mossero e la donna che non aveva i titoli per rimanere in quella casa, fu costretta ad andare da un parente. Furono infatti messe delle catene con vistosi lucchetti  per evitare una nuova occupazione delo stabile.

Nessuna soluzione fu  trovata invece per i cani e i gatti, che sono rimasti a 'vivere da soli', reclusi in un'abitazione con le imposte chiuse e senza la possibilità di deambulare e fare all'aperto i propri bisogni.

A provvedere al sostentamento degli animali, se così possiamo dire,  è la donna che, quasi ogni giorno viene accompagnata dalla Polizia Municipale a sfamare gli animali.

  Nonostante i numerosi sopralluoghi avvenuti nel tempo e richiesti sempre dai residenti da parte di Asp, sindaco, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, trovare una soluzione che ripristini la normalità sembra una missione impossibile; una soluzione che accontenti le giuste pretese dei residenti ormai esausti di dover convivere con una simile situazione e che venga anche incontro ai diritti degli animali, che in quell'abitazione vivono in una condizione a dir poco precaria. 

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