Una barriera frangiflutti, depuratori funzionanti, navette per il collegamento Bagheria - Aspra, un marchio per i prodotti del territorio, modificazione ambientale contro la privatizzazione abusiva per recuperare i passaggi a mare.
Sono le promesse che l'assessore Pagano ha fatto al termine del convegno su pescaturismo e ittiturismo ad Aspra dal tema "Le nuove opportunità economiche e di sviluppo".
Scadenza? "Entro sei mesi - ha spiegato Pagano - molti progetti sono stati già approvati, altri passeranno presto al vaglio, altri attendono solo il via libera dagli enti preposti".
Perché un turista dovrebbe venire qui?
È a questo quesito che stanno cercando di rispondere gli esperti del progetto.
Denaro, ambiente e organizzazione sono le colonne portanti per uno sviluppo socio-economico-turistico.
Antonio Prizzi, del settore "Progetti speciali" di Arpa Sicilia, ha spiegato come trovare fondi sfruttando i bandi europei senza dover ricorrere al sostegno dei POR.
"Ci sono vari fondi tagliati ad hoc per ogni problematica, dalla sostenibilità ambientale al turismo - ha detto Prizzi -. Con una buona organizzazione si può attingere a fondi continui".
Il direttore dell'istituto di ricerca di pesca, Argyris Kallianiotis, ha illustrato i modelli della pesca greca dato che "i problemi dei pescatori greci sono quelli dei pescatori siciliani con stagioni poco regolari e pesce sempre più giovane nelle nostre reti".
Motivo per cui è necessario stabilire un sistema permanente di cooperazione fra i diversi operatori e anche tra i diversi paesi cercando soluzioni diverse per ogni area e proponendo sistemi di gestione idonei.
Un consulente alle politiche di sviluppo locale dell'Emilia Romagna, Sergio D'Errico, ha suggerito alcune idee per incrementare l'offerta turistica descrivendo alcune delle oltre 100 iniziative organizzate a Cesenatico nelle 20 settimane estive.
Ma come portare tutto questo nel piccolo borgo marinaro? Domenico Targia, dirigente del settore pesca per la Regione Siciliana ha sintetizzato: "Il turismo non esiste. Perché il turismo è l'organizzazione perfetta di un territorio, siamo noi. Dall'illuminazione al parcheggio, deve essere la normalità di un mondo che funziona".
E proprio perché il territorio torni a funzionare, gli esperti del progetto stanno effettuando analisi con prelievi costanti di campioni delle acque marine, studi sulla microalga, i depuratori e l'impatto delle costruzioni sull'area demaniale.
I primi risultati di questi dati verranno discussi ad una tavola rotonda tra i membri di Aspra Coast, coordinati dal geologo Antonio Caruso, martedì prossimo, e resi noti in occasione del prossimo convegno che si terrà proprio ad Aspra.