Attualità

Il 1° marzo 1988 nasce l'asilo nido a Bagheria....dopo anni di lotte e impegno da parte del personale .... e poi anno dopo anno cresce, migliora e diventa il fiore all'occhiello dell'amministrazione bagherese....Oggi chiude !!!!

Noi mamme che siamo cresciute con l'asilo nido di via Orazio Costantino e in seguito abbiamo avuto il piacere di portare i nostri figli, nella stessa sede e con le stesse maestre ....

Abbiamo avuto la forma di una continuità e una eredità affettiva che ci ha fatto sentire tranquille, le educatrici sono state le "Zie" che hanno rassicurato noi mamme e conquistato i nostri piccoli,

Hanno asciugato le loro lacrime, li hanno tenuto abbracciati, li hanno aiutati a camminare, a parlare, hanno loro tolto il pannolino, li hanno preparati alla scuola materna... li hanno fatti crescere....
Tutto questo ora finisce senza una spiegazione... in un silenzio omertoso.... Perchè?
Una bellissima struttura, arredi e giocattoli, personale qualificato .... e si chiude ?!

Non ci hanno dato la possibilità di capire, di avere un bando ufficiale, di scegliere se volevamo pagare una retta un pò più alta in cambio della nostra tranquillità nel sapere a "CHI" affidavamo i nostri bambini.
Siamo deluse e amareggiate, paesini piccoli e sperduti hanno uno o anche due asili nido, il nostro paesone/città guidato da giovani e giusti invece NO!
Ci chiediamo ancora il perchè e chi dobbiamo ringraziare ????

 

Silvia Vitale e tante altre mamme


 

Con ordinanza sindacale n. 33 dell' 11 settembre 2014, i locali dell'asilo nido di via Orazio Costantino, vengono messi a disposizione della scuola  materna dell'istituto comprensivo "Bagheria IV" G. Girgenti. Si pone fine a  quello che era ormai diventato un rebus, se riaprisse o meno l'asilo nido, sicuramente e la risposta è la nuova temporanea destinazione dei luoghi quindi  bisogna con rammarico prendere atto, che l'asilo nido, dopo tanti anni di lotte per impedirne la chiusura, purtroppo chiuda i battenti.

La struttura è stata per tanti anni, e non è sempre così per i servizi offerti dal comune alla cittadinanza bagherese, un fiore all'occhiello,grazie soprattutto alla qualità e professionalità del personale che ne ha fatto parte.

Questo asilo nido ha infatti sempre avuto la riconoscenza e la gratitudine di quelle centinaia e centinaia di genitori, che hanno sempre apprezzato il lavoro svolto dal personale, che con passione e grande senso materno ha sempre manifestato affetto,dedizione e cura ai bambini, che nel tempo sono stati ospiti dell'asilo, rendendo l'asilo non solo uno spazio di gioco e di apprendimento ma anche uno spazio d'amore,di condivisione e soprattutto di crescita.

Oggi, dispiace che l'amministrazione, a quanto pare per motivi prettamente finanziari, abbia deciso di non rendere il servizio alla collettività. Dispiace ancor di più che non sia stato fatto nessun tentativo di rimodulazione dei costi, nessun bando nei tempi dovuti anche rivedendo le rette e nessun incontro con le forze politiche della città, nel tentativo tutti insieme di poter trovare una soluzione.

Purtroppo ancora una volta questa amministrazione comunale dimostra la sua assolutezza. Possedere la maggioranza in consiglio e non solo, non è un motivo valido per non dover dibattere problemi che interessano la collettività anche con forze di diverso colore politico. La chiusura del M5S, in questo caso e anche in altri, non giova alla risoluzione dei tanti problemi che affliggono la nostra città. L'impossibilità di stanziare fondi per la spesa pubblica, a causa della situazione finanziaria comunale, non deve essere l'unica risposta che l'amministrazione può dare alla cittadinanza.

E' facile dare la colpa al passato per la situazione presente e di certo non è con questo atteggiamento che si possano risolvere i problemi. A causa del dissesto non bisogna creare un alibi per trascurare la spesa per il sociale,ciò che mi chiedo è il perché si debbano apportare dei tagli su quei servizi di interesse collettivo e soprattutto su servizi che funzionano e funzionano bene, come quello offerto da anni dall'asilo nido di via Orazio Costantino, senza spendere la dovuta attenzione.

Ritengo, che si poteva fare molto di più per affrontare questo problema, una proposta a mio modesto parere poteva essere quella di chiedere un sacrificio alle famiglie bagheresi più facoltose aumentando le rette ma tenendo sempre in considerazione le fasce più deboli e così tentare di assicurare un servizio efficiente e di qualità.

Con grande dispiacere tutto questo non è stato fatto e purtroppo l'asilo chiude. Mi auguro che l'amministrazione, a cui non mancherà il sostegno su questo tema di tutte le forze politiche, si adoperi, affinché l'asilo possa riaprire il prossimo anno, studiando soluzioni utili, cosicché possa essere restituito un servizio necessario alla cittadinanza. Un plauso e un affettuoso ringraziamento va fatto a tutto il personale del comune di Bagheria che a qualsiasi titolo ha prestato servizio presso l'asilo nido di via O.Costantino.


Mimmo Di Stefano, capogruppo PD in consiglio comunale  

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 34 del 05/09/2014 il nuovo Bando della Misura CreaAzioni Giovani al fine di promuovere la nascita di nuove imprese e/o sviluppare imprese già costituite dai giovani, attraverso il finanziamento di progetti che riguarderanno diversi settori volti alla produzione ed allo scambio di beni e/o servizi di utilità sociale.

Sono considerati beni e servizi di utilità sociale, quei beni e servizi prodotti o scambiati nel settore dell’assistenza sociale, dell’assistenza sanitaria, dell’assistenza socio-sanitaria, dell’educazione, istruzione e formazione; della tutela dell’ambiente; della valorizzazione del patrimonio culturale; del turismo sociale; della formazione universitaria e post-universitaria; della ricerca ed erogazione di servizi culturali; della formazione extra-scolastica, servizi strumentali alle imprese sociali, inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati e lavoratori disabili.
Il Bando ha una disponibilità di euro 1.100.000,00.

Beneficiari
Possono presentare progetti tutti i giovani cittadini (italiani e stranieri), residenti o domiciliati in Sicilia alla data di presentazione della domanda. I soggetti interessati possono presentare domanda come singoli o gruppi informali in caso di costituzione di nuove imprese, o come imprese già costituite in caso di ampliamento e sviluppo della propria impresa.
Nuova impresa
Le domande possono essere presentate in forma singola o anche organizzata in gruppi informali. I candidati dovranno aver compiuto 18 anni di età e non aver compiuto 36 anni alla data di scadenza del presente avviso. I requisiti di residenza ed età devono essere posseduti da tutti i candidati. In caso di approvazione del progetto, per ottenere il finanziamento, i richiedenti si impegnano a costituirsi in un nuovo soggetto giuridico, a proprio scelta tra: società di persone, società a responsabilità limitata e società cooperativa ed a iscriversi nel Registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente.
Sviluppo di impresa
Possono presentare domanda di finanziamento le imprese quali società cooperative, società di persone e di capitali già costituite e che al momento della pubblicazione del presente Avviso siano in possesso dei seguenti requisiti:
compagine sociale composta per la maggioranza numerica e delle quote di partecipazione, da giovani di età compresa tra 18 e 36 anni;
sede operativa nel territorio della Regione Sicilia;
di micro e piccola dimensione;
essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e non rimborsato o depositato in conto bloccato gli auiti ricevuti;
non essere state destinatarie di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche;
aver restituito eventuali agevolazioni pubbliche godute per le quali è stato imposto un ordine di recupero;
non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.

Progetti finanziabili e spese ammissibili
I soggetti beneficiari, per accedere alle agevolazioni, devono promuovere un progetto che preveda spese per un importo compreso tra i € 15.000,00 e i € 200.000,00 al netto dell’imposta sul valore aggiunto (IVA).
Sono ammissibili le spese che riguardano :
spese per la costituzione di nuove imprese;
spese per la garanzia fideussoria;
spese per beni strumentali quali macchinari, impianti ed attrezzature di varia natura;
spese per l’adeguamento funzionale e/o per la ristrutturazione dei locali destinati all’attività produttiva;
spese di consulenza;
spese di comunicazione e pubblicità;
spese di gestione direttamente collegate al ciclo aziendale.

altBenefici previsti

Il limite massimo dell’aiuto sarà pari al 90% dell’investimento totale ammesso, e sarà, comunque, contenuto, in valore assoluto, entro l’importo massimo di 50.000,00 euro (al netto dell’IVA, che non rientra nel finanziamento). Pertanto i soggetti che presentano la domanda si devono impegnare ad apportare capitale proprio per almeno il 10% del programma degli investimenti.

Presentazione della domanda
La richiesta di finanziamento dovrà essere presentata attraverso gli appositi formulari riguardanti:
Modulo domanda di finanziamento;
Curriculum vitae dei giovani richiedenti;
Business-plan descrittivo;
Piano economico-finanziario.
Le domanda vanno presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione della Gazzetta a mezzo raccomandata con avviso ricevimento al seguente indirizzo : Regione Siciliana – Assessorato alla Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali – Servizio 6 – U.O. 1 – Via Trinacria n. 34/36 – 90144 Palermo. Per maggiori approfondimenti consultare il sito http://www.giovanisicilia.eu/

Dott. Roberto Lo Meo, Funzionario di Sviluppo Italia Sicilia S.p.A.
 

Sarà presto fruibile il viottolo per raggiungere l’arco azzurro.L’amministrazione comunale, lo scorso 10 settembre, ha firmato un accordo preliminare di cessione di area e costituzione di servitù di passaggio con il proprietario della stradina che conduce al belvedere, zona Mongerbino, che si affaccia sul arco azzurro, monumento roccioso, geo-sito nazionale, e splendido paesaggio naturalistico a picco sul mare, meglio noto come “l’arco dei baci”.

Come in molti sanno su quel passaggio pende una controversia extragiudiziaria tra il proprietario ed il Comune di Bagheria proprio sul diritto o meno del Comune all’uso di quella strada per passaggio pedonale e carrabile.

Dopo la demolizione di un edificio abusivo, noto come ecomostro che sovrastava l’arco, il Comune di Bagheria ed il proprietario della strada avevano già raggiunto un accordo, che non andò in porto e che oggi l’amministrazione guidata dal sindaco Patrizio Cinque intende far valere, per la durata di un anno, nell’attesa della definizione dello stato giuridico delle aree in questione e in attesa di definire amministrativamente una decisione condivisa tra le parti che sarà formalizzata attraverso una delibera di Giunta e di Consiglio comunale.

Il proprietario, il signor Francesco D’Anna, venendo incontro alle esigenze dell’amministrazione, a titolo gratuito, favorisce il diritto al passaggio esclusivamente pedonale e ha accettato il diritto di uso di metà del viottolo, metà indivisa di un appezzamento di terreno in via Mongerbino 16/b, e altre zone limitrofe per permettere appunto di raggiungere la zona dove si può vedere il suggestivo panorama sull’arco roccioso.

“Desidero ringraziare il signor D’Anna per essere venuto incontro al Comune e alla cittadinanza favorendo il passaggio che permette ai Bagheresi di godere della vista di una bellezza naturalistica che non ha eguali. Sarà necessario eseguire delle piccole opere per agevolare la fruizione e per questo siamo pronti ad accettare anche sponsor che volessero proporsi” – dichiara l’assessore all’Ecosistema urbano Luca Tripoli che ha seguito per la sua delega tutto l’iter che ha condotto alla firma dell’accordo preliminare. Presto l’amministrazione renderà noto come poter fruire della zona.

 

Fonte Ufficio stampa del comune di Bagheria

 

altSiamo lieti per la temporanea soluzione di una paradossale vicenda che si trascinava ormai dal 2011,  da quando cioè l'Arco azzurro era stato restituito con la demolizione dell'ecomostro sorto nel 1983 per responsabilità degli amministratori del tempo, alla sua antica suggestione e bellezza. Ma una domanda noi continuaimo a farcela: come mai i proprietari così occhiuti e gelosi nella tutela delle loro proprietà e dei loro interessi non si accorsero di nulla quando fu fatto sotto i loro occhi quel mostruoso sbancamento e realizzato quello scheletro della vergogna ? mistero bagherese. redazione bagherianews.com

 

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