Attualità

I boatos e le voci che erano circolate in questi giorni hanno trovato conferma nelle ammissioni che il sindaco ci aveva fatto proprio la sera della manifestazione in suo sostegno: 'riaprirò il corso Umberto alle auto, però prima voglio parlarne'.

Detto e fatto invece, perchè stando a delle indiscrezioni, l'ordinanza sarebbe già stata firmata ed avrebbe operatività a partire dai prossimi giorni nel momento in cui sarà sistemata la segnaletica necessaria anche Lo Meo aveva preparato una ordinanza di riapertura parziale notturna, ma si era poi fermato di fronte al pronunciamento del Tar che aveva respinto il ricorso dei commercianti di corso Umberto.

L'esperimento dovrebbe avere la durata di sei mesi e poi se ne valuterebbe l'oppportunità di prolungarla.

L'orrdinanza prevederebbe una riapertura al traffico automobilistico dalle 21 di sera sino alle 14 del giorno successivo, ma 'solo' sino al venerdì allorchè per il fine setttimana scatterebbe la chiusura totale alle auto, e sarebbe stata prevista anche la possibilità di sostare per 30'.

Patrizio Cinque ha accennato in contatti informali alla risoluzione di questioni delle quali si parla da anni senza alcun ritorno pratico, e cioè i posteggi, il bus navetta,incentivi per gli operatori del centro, tutte cose che in una situazione di dissesto sembrano ben difficili da realizzare in tempi relativamente rapidi.

Ma la decisione del sindaco trova già fiera opposizione nei partiti, e nei  movimenti che questa chiusura hanno difeso con le unghie e con i denti, il partito dempcratico in particolare, che su questa trincea, che ha sempre difeso con coraggio e coerenza intende ingaggiare una battaglia con l'amministrazione, e ne è prova il comunicato diffuso da Daniele Vella e le voci sempre più numerose che da diverse parti si erano levate contro una eventuale decisione di questo tipo.

Con la stessa chiarezza con cui abbiamo sottoscritto convintamente la battaglia portata avanti sinora sul tema rifiuti da  Patrizio Cinque, che sta tentando con coraggio e coerenza di riportare a Bagheria legalità e decoro, dobbiamo affermare che la decisione presa di riaprire nei prossimi giorni al traffico veicolare il corso Umberto è avventata e probabilmente anche sbagliata, sicuramente per il metodo, ma forse anche per il merito, sul quale però si sarebbe potuto e dovuto ragionare.

E spieghiamo perchè: 

1) Nel programma elettorale del MOvimento 5 stelle la chiusura al traffico automobilistico di corso Umberto era uno dei capisaldi, ma non solo: in tutti questi anni il MoV 5 stelle ha assunto una posizione ferma e rigorosa contro la riapertura del corso Umberto al traffico automobilistico.Perchè ha cambiato improvvisamente opinione? hanno diritto di saperlo innanzitutto i cittadini che li hanno votati e poi tutti gli altri che vivono a Bagheria, perchè si parla della loro vita e non si tratta di scelte interne al Movimento 5 stelle.

2) La decisione è stata presa in totale solitudine, a meno che non si pensi che gli unici cittadini che abbiano titolo per essere consultati su questioni che riguardano la vita di tutti i giorni di 55.000 bagheresi siano solo gli eletti del Movimento 5 stelle. Nessun organismo, che noi si sappia, nè istituzionale nè assembleare nè associativo di qualsiasi natura è stato nè informato nè tantomeno consultato su una decisione così complessa e coinvolgente.

3) Patrizio Cinque ha sempre parlato in campagna elettorale e dopo, di strumenti e meccanismi di dibattito e approfondimento sui temi di Bagheria, nuovi ed integrativi rispetto ai tradizionali strumenti di partecipazione. Ebbene, mentre si attiva un referendum on line( che si è rivelato un flop)  su una materia, sì importante, ma tutto sommato secondaria, quale il volantinaggio commerciale, non si apre neanche uno spiraglio di informazione e discussione e non si attiva nessuno strumento democratico e partecipativo per ascoltare l'opinione dei cittadini su una materia che ha animato da cinque anni  opinioni diverse all'interno della nostra comunità.

4) La decisione presa in queste forme e in questi tempi dal sindaco, è un elemento che dividerà trasversalmente l'opinione pubblica bagherese e, pensiamo anche i simpatizzanti dello stesso movimento, e non servirà ad allargare il sostegno che in questo momento è necessario sia il più ampio possibile all'amministrazione guidata da Patrizio Cinque.Anzi.

5) In un momento in cui tutte le energie dell'amministrazione debbono essere orientate verso la soluzione del problema rifiuti, aprire un altro fronte che pone problematiche altrettanto complesse, non crediamo potrà giovare alla efficienza della nuova amministrazione.

Per questo pensiamo che Patrizio Cinque prima di andare avanti debba mettere in campo tutti gli strumenti necessari per conoscere le opinioni e gli orientamenti dei bagheresi, capire se esistono soluzioni alternative all'attuale chiusura totale, però razionali, efficaci e condivise, e ricercare con serietà e professionalità le strade che possano far diventare corso Umberto un vero centro commerciale naturale.

Angelo Gargano

 

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Redazionale informativo-pubblicitario

Il servizio pubblico asilo nido comunale, nel Comune di Bagheria è stato attivo fino all’anno scolastico 2012-2013 (periodo durante il quale -dopo un’iniziale apertura di due asili nido comunali “Teneri Cuccioli” in via Orazio Costantino e “Bosco Incantato”, in via Monsignor Arena - si è dato seguito, dopo pochi mesi dall’apertura, alla chiusura del “Bosco incantato”, a causa di pochi minori iscritti, in quanto le rette previste in quell’anno scolastico erano lievitate a causa della condizione deficitaria dell’Ente).

Vista la situazione, per l’anno scolastico 2013-2014, con Delibera di Giunta Municipale n. 100 del 26.06.2013, è stato istituto nella sede di Vai Orazio Costantino, in via sperimentale, il servizio pubblico “spazio-gioco per bambini”. Tale servizio, rispetto all’asilo nido, prevedeva una formula più flessibile, che comportava la frequenza di minori di età compresa tra i 18 mesi e i tre anni (quindi precludendo i lattanti da 3 a 18 mesi, che con l’asilo nido erano garantiti) , una riduzione dell’orario con un massimo di 5 ore giornaliere per sei giorni alla settimana e l’erogazione soltanto della merenda (non del pasto caldo, invece garantito dal servizio asili nido.

 Alcuni cittadini, in questi ultimi giorni, si sono chiesti il perché quest’anno il servizio non sia stato attivato.

A tal proposito, l’assessore Maria Puleo ha voluto chiarificare la posizione che l’amministrazione sta sostenendo, in merito a tale questione.

Anche per l’anno scolastico 2014-2015 –dichiara l’assessore alle politiche sociali-, il servizio previsto in via Orazio Costantino sarebbe stato quello di “Spazio-Gioco per bambini”, ed avrebbe avuto tali caratteristiche:

- non frequenza di minori da 3 a 18 mesi

- aumento delle aliquote relative al servizio di prima infanzia (i servizi a domanda individuale, vista la situazione di dissesto finanziario dell’ente, ai sensi dell’art.244 del T.U.E.L. , devono garantire la copertura dei costi di gestione nella misura prevista dalle norme vigenti, pari al 36% del 50% degli oneri di gestione). Ciò significa che per l’anno scolastico 2014-2015, la retta mensile di contribuzione avrebbe dovuto assicurare la copertura finanziaria del costo di gestione del servizio pari a 130,00 euro per la prima fascia di reddito (da 0,00 a 8.000,00); 160,00 euro per la seconda fascia (da8.000,00 a 15.000,00) ; 190,00 euro per la terza fascia di reddito (oltre 15.000,00).Inoltre era prevista una quota d’iscrizione di 50,00 euro.

Non era prevista nessuna tipologia di esenzione all’iscrizione ed alla retta. Quindi, rispetto all’anno scolastico 2013-2014 le rette sarebbero aumentate: non ci sarebbero state più due fasce di redditto rispettivamente di 90 e 120 euro, ma tre fasce -130;160;190- più 50,00 euro d’iscrizione senza la previsione di minori esenti, così come previsto dal Regolamento Comunale.

Pertanto, -continua l’assessore Puleo- a fronte di una retta esosa si sarebbe erogato un servizio che prevedeva soltanto una merenda e per 5 ore giornaliere ( fino alle 13) con l’assenza di qualsiasi forma di esenzione per tutti quei minori che necessitano l’integrazione in un ambiente educativo sano, quale è quello dei servizi prima infanzia. Già l’anno scorso, in quanto ente deficitario, il comune non è riuscito a coprire i costi di gestione del servizio con le rette di compartecipazione e sono in corso accertamenti rispetto alle “reali” somme introitate dall’Ente che permettano di valutare a quanto ammonta la differenza tra rette accertate e non copertura delle spese di gestione del servizio.

Con l’apertura dello “Spazio Gioco” si rischiava anche per l’anno scolastico 2014-2015 di non riuscire a coprire le spese di gestione e vista la condizione di dissesto finanziario dell’Ente è fondamentale che l’amministrazione faccia scelte ponderate e calibrate.

L’amministrazione, inoltre, ha già valutato per il prossimo anno la possibilità di offrire ai cittadini un servizio “asilo nido comunale” efficace e rispondente alle esigenze delle tante mamme e dei tanti papà che lavorano. Infatti, ricordiamo al Consigliere Comunale Di Stefano che con Delibera Consiliare n°20 del 24/07/2014 il Consiglio Comunale ha deliberato all’unanimità l’ “Individuazione delle spese di finanziare ai sensi del Comma 2 dell’art 250 del D.Legisl.267/2000-Progetto Giovani,Città,Futuro e PAC Piano azione e coesione".

Per chi non ha contezza di cosa preveda il Fondo PAC, spieghiamo che esso si riferisce anche alla realizzazione di Servizi di Cura all’Infanzia. Nello specifico, per l’anno scolastico 2015-2016 per Bagheria, si prevede la realizzazione di due Asili Nido Comunali siti rispettivamente in Via Orazio Costantino e in via Monsignor Arena, con previsione del prolungamento orario pomeridiano fino alle ore 17 per 6 giorni settimanali, con la previsione di rette di compartecipazione più contenute nel costo.

 Infine, questa amministrazione precisa che non è stata messa in discussione la professionalità e la competenza del personale comunale che ha gestito in questi anni il servizio comunale infanzia. Tale scelta come sopra evidenziato è legata alla condizione dissestata dell’Ente ed al tipo di Servizio che si sarebbe dovuto erogare e tale personale è stato temporaneamente trasferito in altri servizi comunali.

Il M5S non chiude servizi indispensabili. Un servizio è tale quando agevola il cittadino, non quando gli impone di pagare cifre esose. Il dissesto creato dalla vecchia gestione politica ha portato anche a questo.

Dal prossimo anno la situazione non sarà la stessa.

UFFICIO STAMPA M5S BAGHERIA


 

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