Attualità

Il Bitta in collaborazione con il Leo Club Bagheria, è lieto di ospitare il progetto "TENIAMO LA NOSTRA CITTA' PULITA", orientato alla salvaguardia del bene comune e al suo quarto anno.

L'obiettivo del progetto è dare un aspetto migliore alle nostre città, intervenendo con azioni concrete per renderle pulite.

Il ricavato di questa serata servirà ad acquistare ed installare dei cestini portarifiuti in ghisa e delle catene che delineano il confine della zona pedonale in Piazza Larderia.

Tre anni fa il progetto è stato portato avanti per salvaguardare Piazza Melvin Jones mentre successivamente i ragazzi del Leo Club hanno ripulito e sistemato Villa San Cataldo.

Degusterete le prelibatezze dello chef Dario Vullo che proporrà un buonissimo aperitivo e che accompagnerete a un drink al prezzo di 5 Euro. Il ricavato andrà direttamente al progetto "TENIAMO LA NOSTRA CITTA' PULITA" dando così una mano all'iniziativa.

 

L'evento sarà allietato dal DjSet di:
★★ Salvo Sorci

Ricapitolando:
Quando:
Domenica 1 Marzo – ore 19.00
Dove: BITTA, Piazza Larderia, Bagheria
Perché: perché vogliamo una città più pulita e più bella.

E come sempre ricorda:
Non vogliamo sostituire l'accoglienza di casa tua.....ma cercheremo di rubarti un sorriso ogni volta che verrai a trovarci. Benvenuto a bordo!!

Per maggiori informazioni, contattaci:
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Notizie

BITTA ha modificato il nome dell'ev 


Sono costretta di nuovo a rivolgermi alla Stampa, stavolta per far chiarezza su di un argomento che mi riguarda personalmente e in qualità di dirigente scolastico.

Premetto di essere una persona molto paziente e di non amare lo scontro; cerco di pensare che le persone possano anche sbagliare in buona fede ma che col tempo possano rivedere le proprie posizioni. In questo caso ciò non è accaduto e anche la mia pazienza ha un limite, soprattutto perché, gratuitamente e assolutamente in maniera immotivata, sono diventata il bersaglio di accuse infondate che danneggiano non soltanto la mia dignità personale ma ancor più quella professionale.

L’assessore ai Lavori Pubblici, sig. Fabio Atanasio, ha più volte sostenuto pubblicamente e in svariate sedi (da ultimo, giorno 16 febbraio, in Aspra, nel corso di un’assemblea cittadina), in maniera irrispettosa e senza alcuna cognizione di causa, che la scrivente avrebbe, a suo dire, arrecato un grave nocumento alla scuola che dirige, avendo omesso volutamente di presentare il progetto PON - FESR Asse II, non inserendolo in piattaforma.

Il progetto “incriminato” sarebbe quello che, finanziato con i Fondi Strutturali Europei, prevedeva la sostituzione di una parte degli infissi del plesso “Bagnera” e il rifacimento dell’impianto antincendio, per una spesa complessiva di € 350.000,00. Tale somma era stata effettivamente stanziata per la scuola ma sarebbe stata concretamente erogata soltanto a conclusione del progetto (in poche parole, ad oggi, la scuola non ha mai ricevuto neppure un centesimo della predetta somma).

Tuttavia l’Assessore, in tutte le occasioni in cui ha fatto riferimento al progetto, ha irragionevolmente dimenticato o ha volutamente omesso di precisare che la mancata attuazione del progetto in questione non è in alcun modo imputabile alla dirigente Bono poiché la stessa non ha mai ricevuto dal Comune - che ne era l’esecutore - il progetto definitivo in relazione al quale richiedere i pareri dei VV.F. e dell’ASP; in altre parole, la scrivente, responsabile in prima persona del progetto in qualità di dirigente scolastico/RUP, né entro il termine di scadenza per l’immissione in piattaforma – termine, peraltro, avente carattere perentorio - né ad oggi, ha mai ricevuto progetto alcuno (!).

Soltanto nel caso in cui il Comune avesse ultimato il progetto medesimo entro i termini perentori previsti dalle linee guida, la Scuola avrebbe potuto provvedere ad avviarlo.

Trattandosi di Fondi Strutturali Europei, non era tra l’altro possibile essere approssimativi o eludere quanto fissato nelle linee guida, pena, a conclusione del Progetto, in caso di ispezione da parte degli Organi di controllo esterni che fanno capo alla Commissione Europea, il giudizio di inammissibilità delle spese sostenute, spese che sarebbero state addebitate al Dirigente scolastico/RUP (si ricorda che trattasi di 350.000,00 euro).

In accordo con l’Ufficio Tecnico del Comune, nel passato, si è provveduto ripetutamente, a richiedere una proroga all’Autorità di Gestione, proroga che, tuttavia, è stata sempre negata (tutto ciò risulta regolarmente agli atti).

In un incontro avvenuto nella scorsa estate con l’Assessore Balistreri e l’Assessore Atanasio, in presenza degli Architetti dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bagheria, era stato affrontato l’argomento e sembrava fosse stato definitivamente chiarito che in assenza di proroga non era più possibile dare prosieguo al progetto che – ripeto – non è mai pervenuto alla Scuola.

Per dovere di cronaca, ritengo opportuno riferire, senza soffermarmi più di tanto sull’accaduto perché non reputo ne valga la pena data l’inesperienza dimostrata in questo caso dall’interlocutore, che nel mese di ottobre u.s., durante un colloquio telefonico avuto su iniziativa dell’Assessore Atanasio, lo stesso – in preda ad un evidente delirio di onnipotenza - ha minacciato di farmi rimuovere dal mio posto di dirigente scolastico e dal mio ruolo di RUP (ero in riunione e i miei collaboratori hanno ascoltato la telefonata), intimandomi di immettere immediatamente la progettazione definitiva in piattaforma, per dare esecuzione al Progetto, dimenticando come sempre che tale progetto – non comprendo per quale ragione dato il notevole nocumento che ne è derivato per la collettività - non mi è mai stato consegnato dal Comune di Bagheria.

Fatta questa doverosa premessa, mi chiedo: quale scopo intende perseguire l’Assessore, sig. Atanasio, mettendo in giro notizie assolutamente errate circa l’accadimento dei fatti sopra esposti e seminando sospetti circa l’utilizzo della somma destinata al progetto, somma, ripeto, mai erogata alla Scuola? Non sarebbe doveroso, soprattutto per chi ricopre un così importante ruolo nell’Amministrazione del Paese, rimuovere abitudini proprie dei “cortili”, non discutere degli assenti, soprattutto al solo scopo di diffamarli facendo illazioni e affermazioni che non trovano riscontro nella realtà?!

Invece di diffondere calunnie, durante l’assemblea svoltasi in Aspra in data 16 febbraio 2015, non sarebbe stato più proficuo e conveniente che l’Assessore avesse illustrato alla cittadinanza il Piano di interventi (ristrutturazioni, ampliamenti, adeguamenti sismici, costruzioni di nuovi edifici scolastici per Bagheria), prossimo alla scadenza, da realizzare con i fondi assegnati alle Regioni dal D.I. del 23.01.2015, relativo al piano di edilizia scolastica 2015-2017?

Forse parlare male degli altri è una strategia comoda per sviare l’attenzione dalle inadempienze proprie e dell’Amministrazione comunale, che sembra essersi dimenticata che “piove” dentro il plesso “ Castronovo”, che si impedisce ai genitori di utilizzare la strada interna che collega il plesso “Bagnera” al plesso “Castronovo”, in quanto disabilitata all’uso finché non vengono eseguiti i lavori di ripristino e messa in sicurezza della stessa, che i servizi igienici dei due plessi necessitano di manutenzione ordinaria e straordinaria, che i cornicioni vanno riparati se non si vogliono arrecare gravi danni alla struttura della scuola per via delle infiltrazioni d’acqua che presto si verificheranno, che il Comune non provvede neanche a transennare quelle zone ritenute pericolose e, quello che è più grave, che non dà risposte non solo concrete ma neanche per iscritto alle richieste effettuate della Scuola.

E’ effettivamente più facile addossare responsabilità agli altri, dare colpe, fare sproloqui; è questa però la vera “arte” di fare politica?

Le illegittime accuse mosse dall’assessore Atanasio nei miei confronti non mi scalfiscono perché in molti - sia a Bagheria che a Palermo, nelle sedi in cui ho operato e perfino al Ministero, dove sono stata chiamata a partecipare a vari tavoli tecnici - hanno avuto modo di sperimentare la mia professionalità e la correttezza del mio agire sempre nell’interesse superiore dell’Amministrazione e delle Istituzioni .

Avrei gradito che l’Assessore avesse cercato il dialogo e il confronto e che avesse avuto il coraggio di parlare, guardandomi negli occhi.

Per finire, mi sembra doveroso da parte mia rivolgere a Lui una raccomandazione: non provi più a ripetere l’errore di diffondere notizie false e infondate su di me e sul mio operato, offendendo la mia professionalità e la mia dignità perché, in caso contrario, mi vedrò costretta ad adire le vie legali nelle opportune sedi sia civili che penali.

Rosalba Bono,  Dirigente scolastico del I° Circolo didattico di Bagheria
 

La vicenda sin troppa nota e che si trascina da anni sul possesso o meno da parte della dr.ssa Vincenza Guttuso, dirigente del Serrore Finanze eTributi, dei titoli, la laurea in particolare, al momento del suo inquadramento da dirigente, ha avuto una accelerazione allorchè il sindaco Patrizio Cinque ha richiesto all'Assessorato regionale alla Famiglia, alle politiche sociali ed al lavoro oltre che all'assessorato alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, l'intervento di un commissario ad acta  per accertamenti in merito agli atti relativi “dell'autoautorizzata” all'inquadramento fino all'ottava qualifica senza concorso e senza selezioni pubbliche (si legge nella richiesta del sindaco), e senza essere in possesso della laurea al momento della trasformazione in Dirigente.

Patrizio Cinque chiede anche se l'inquadramento nella qualifica dirigenziale conseguita mediante una deliberazione che risale al dicembre del 1998 operata dall'ente di provenienza, l'Opera Pia 'S.Sepolcro', sia viziato o meno da invalidità non sanabile per mancato possesso di laurea (o per mancato espletamento di concorso o di selezione pubblica), laurea, che ripetiamo sarà conseguita soltanto nel 2001.

La richiesta del commissario è stata avanzata dal segretario generale del comune, dott. Eugenio Alessi in data 11-11-2014, ed è stata positivamente riscontrata con la nomina  del  commissario ad acta, la dott.ssa Loredana Brancato, che si è insediata due settimane fa.

nella foto di copertina la dr.ssa Guttuso a sx dell'ex sindaco Biagio Sciortino

 


'A iatta fricaluora fa i iattareddri orbi'    e mai detto popolare fu più pertinente per definire il comportamento dell'amministrazione sulla vicenda degli incarichi legali ad un professionista esterno, provvedimento adottato in fretta e furia, e che al di là dei meriti della persona nominata, l'avv. Vittorio Fiasconaro (nella foto), ha fatto emergere qualche perplessità sulla scelta, essendo il 'prescelto' militante del Movimento 5 stelle a  S.Flavia, ed ha innescato altresì una serie di omissioni  e  'sfondoni'   che rischiano di provocare danni, e non solo d'immagine, all'Ente.

A partire dal fatto che sarebbe stato corretto, anche dal punto di vista formale, comunicare all' Ordine degli avvocati,  i provvedimenti assunti, in considerazione anche del particolare status dell'avv. Angela Rizzo, contrattista sì, ma che in molti casi  era già costituita in giudizio, ergo rappresentava il comune di Bagheria,  in tutta una serie di procedimenti aventi come attore il nostro comune; tale comunicazione all'Ordine è stata omessa anche in occasione del bando pubblico che prevede la selezione di un avvocato per un anno, e per intuitu personae, ed anche su questo c'è molto da eccepire.

Diversi TAR regionali hanno bocciato questa procedura come scarsamente trasparente e di limitatissima applicazione, perchè lascia spazio alla discrezionalità se non  addirittura all'arbitrio dell'amministrazione.

Sarebbe stato doveroso mandare, anche solo per conoscenza all'Ordine forense la copia del bando, cosa che non è stata fatta.

La dr.ssa Rizzo rileva che tra i 13 incarichi affidati al professionista esterno, ben 4 non sarebbero stati necessari per una serie di motivi che vengono elencati;  ed ancora di fronte ad una nomina definita dall'amministrazione  'urgente' per alcuni giudizi  incombenti, l'avvocato nominato non si è presentato in giudizio nei confronti di ben 17 soggetti; a questo punto su indicazione, verbale e urgente, dell'Ordine degli avvocati l'avv Angela Rizzo ha dovuto presentarsi, dove era ancora in tempo, in alcuni di questi giudizi dove il comune era rimasto 'scoperto'.

Nella nota citata, che riportiamo integralmente, si parla di adempimenti di  estrema gravità e urgenza che, qualora disattesi, potrebbero provocare danni patrimoniali consistenti all'Ente.

Ecco il testo integrale della nota inviata al Sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, al Collegio dei revisori e al Consiglio dell'Ordine forense; nel documento che, nel momento in cui è stato protocollato, è di fatto già pubblico, abbiamo omesso di riportare per tutela della privacy, i nomi dei soggetti coinvolti nei procedimenti giudiziari con il comune di Bagheria.

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alt                                                                                          

Il sottoscritto avv. Angela Rizzo espone quanto segue:

con deliberazione di G.M. n. 3 del 12.01.2015 codesta Amministrazione ha conferito una serie di incarichi professionali ad un legale esterno per il periodo 13.01.2015 – 12.02.2015 nella considerazione che a far data dal 01.01.2015 il Comune di Bagheria era rimasto senza legale e nella ulteriore considerazione, ivi richiamata, che ogni mandato professionale conferito alla sottoscritta si sarebbe esaurito ope legis con la cessazione del rapporto di impiego.
Con il medesimo provvedimento giuntale veniva espressamente previsto che il legale esterno si sarebbe dovuto sostituire alla sottoscritta in tutte le scadenze processuali indicate nella comunicazione trasmessa dalla scrivente con nota n. 149 del 05.01.2015(partecipazione udienze, deposito di atti processuali e quant’altro inerente il detto periodo).
Con nota n. 3134 del 21.01.2015, a firma del Segretario Generale, dott. Eugenio Alessi, e del Dirigente del settore I, dott.ssa Guttuso, è stato comunicato alla scrivente che, essendo venuto a cessare il rapporto di impiego( nonostante una delibera di proroga già emessa ) - e di conseguenza lo ius postulandi - la stessa non era più legittimata a compiere e ricevere atti processuali relativi alle cause proprie dell'ente.
Con la medesima nota la scrivente è stata invitata a consegnare la password del portale posizionato presso l'Ufficio Legale nonché a trasmettere tutte le notifiche pervenute a mezzo della propria pec professionale.
Nelle more questa Amministrazione ha ritenuto di bandire un avviso intuitu personae per la ricerca di un legale esterno cui affidare il contenzioso dell’ente per un anno, rinnovabile per pari periodo.
*****
La sottoscritta ha rimesso tutti gli atti sopra citati al proprio Consiglio dell’Ordine professionale per un parere urgente e ciò a tutela della stessa e comunque del Comune di Bagheria.
In data 05.02.2015 l’On.le Consiglio dell’Ordine si è espresso con un parere che conforta e sostiene le perplessità della sottoscritta su tutta la vicenda e in base al quale rimetto le seguenti, gravi, considerazioni:

****
A) in primo luogo:
nella deliberazione n. 3/2015 vengono affidati al legale esterno, quali nuovi incarichi professionali, n. 13 giudizi.
Non si ritiene di dovere entrare nel merito della deliberazione ma non si comprende perché figurino tra essi i seguenti giudizi:
a) giudizio C. F.per il quale il Comune di Bagheria aveva già conferito incarico esterno ad esperto giuslavorista e predisposto regolare deliberazione di giunta e regolare impegno di spesa. L’udienza del 16.01.2015 veniva infatti solo per la precisazione delle conclusioni che precedono la sentenza.
Si è quindi venuto a determinare che per uno stesso giudizio sono stati conferiti due incarichi esterni con eventuale aggravio di spese per l’ente.
b) giudizio Z. G. e per il quale si era già regolarmente costituita la sottoscritta
c) giudizio AST spa per il quale si era già regolarmente costituita la sottoscritta e che tratta di una opposizione ad un decreto ingiuntivo del valore di quasi € 600.000,00, provvisoriamente esecutivo, in relazione al quale, grazie alle difese e alle eccezioni del comune, si era riusciti a ottenere la revoca della provvisoria esecutività del titolo. Tale causa sarebbe stata chiamata all’udienza del 22.01.2015 solo per la precisazione delle conclusioni che precedono la sentenza.
d) giudizio Coop. P. per il quale si era già regolarmente costituita la sottoscritta

altNon si comprende pertanto il conferimento di tali nuovi incarichi professionali.

B) in secondo luogo.

Ben più grave è la situazione che si è venuta a determinare in virtù di quanto disposto da codesta amministrazione nella deliberazione n. 3/2015 laddove si legge: occorre ” procedere alle nomina urgente di un avvocato che possa rappresentare il Comune unicamente nei giudizi ( che abbiano particolare rilievo) caratterizzati da scadenze processuali previste dalla giornata di domani ( ndr 13 gennaio 2015) e sino al 12 febbraio 2015 (scadenze consistenti o in udienze o in deposito in atti processuali, anche collegati ad udienze).
Ciò significa che il legale incaricato, previa regolare nuova costituzione, avrebbe dovuto compiere, nel periodo in questione, tutta l'attività difensiva a favore del Comune di Bagheria indicata nella nota.
Invece così non è stato.
La scrivente ha dovuto accertare che, nonostante la deliberazione n. 3/2015, il Comune non si è presentato nei seguenti giudizi:
1) F. M. R.
2) Z. G.
3) R. S.
4) Assessorato Regionale Lavoro
5) C. A.
6) P. M.
7) Coop. P.
8) D. V. srl
9) T. M.
10) Coop F.
11) G. spa
12) Comune di Casteldaccia
13) M. A.
14) G. G.
16) T. G.
17) D. M.
di cui alcuni particolarmente rilevanti.

Su indicazione, verbale e urgente dell’Ordine, la scrivente ha dovuto presentarsi, ove ancora in tempo, in alcuni di essi e in relazione a questi, se necessario, verranno predisposte, a tempo debito, note spese.

*****

Tra le scadenze rimesse all’Amministrazione (nota n. 149/2015) figuravano adempimenti di gravità estrema, ed in particolare:
I. Entro la data del 25 gennaio 2015 dovevano essere depositate le note di replica alle memorie conclusionali nei noti giudizi Aiello + 7( Espropri) pendenti dinnanzi alla Corte di Appello il cui valore, come è noto, si aggira intorno ai dieci milioni di euro.
II. Entro la data del 30 gennaio 2015 (scadenza cautelativamente indicata nella nota n. 149/2015 nella giornata del 13 gennaio 2015) doveva essere depositata la comparsa conclusionale nella causa B. - S. il cui valore si aggira intorno al milione di euro.
Dovevano essere depositate note di replica.
Si doveva partecipare a tre incontri di mediazione per evitare la condanna dell'Ente alla sanzione prevista in caso di ingiustificata assenza.
Dovevano essere presentati memorie e documenti davanti al TAR.
Doveva essere depositata documentazione richiesta in un giudizio davanti al Giudice del Lavoro promosso da dipendente che vanta mansioni superiori.
Dovevano essere depositate istanze istruttorie e documentazione nei termini perentori fissati dalla legge
Nulla è stato fatto. Nessuno vi ha provveduto.
Né ha potuto provvedere la sottoscritta perché, prima ancora che intervenisse il parere dell’Ordine e a far data da giorno 08/01/2015, non è stata (e continua a non essere) nelle condizioni – materiali, giuridiche e processuali - ( fintanto che non sarà sostituita) di potere predisporre e depositare alcun atto processuale, tra cui alcuni atti relativi a giudizi di rilevantissimo valore, atteso che le è stata negata la possibilità di accesso al proprio ufficio, al proprio portale in dotazione, alla propria e- mail nonché alle pratiche dei relativi giudizi che contengono tutti gli atti processuali necessari alla difesa.
Rilevo fin d'ora la gravità del fatto che alla scrivente sia stata disattivata la propria pec fornita dall’ente ma che la scrivente utilizza come propria pec professionale, comunicata al Ministero e deposita a dinanzi a tutte le autorità giudiziarie.
Ciò significa che a far data dal 3/4 febbraio 2015 nessuna comunicazione, nessuna notificazione, nessuno scioglimento di riserva relativa a tutti i giudizi pendenti perviene più al COMUNE DI BAGHERIA .
*****
La stessa partecipazione alle udienze è inficiata dalla impossibilità di consultare i fascicoli relativi nonché di consultare il quick contenente le scadenze processuali .
Di conseguenza la scrivente partecipa, ove necessario, solo a quelle udienze che si era premunita di segnare nella propria agenda personale.
Le conseguenze per l’ente potrebbero essere molto gravi e in merito a ciò la sottoscritta, come ribadito, si ritiene esonerata da qualsiasi responsabilità, e in tutte le sedi atteso le circostanze sopra evidenziate.
Rilevo fin d'ora che la scrivente, sulla base del parere reso dal consiglio dell'Ordine degli Avvocati, ha partecipato alle seguenti udienze:
1. F. M. R.
2. Coop.P.
3. D. V.
4. T. M.
5. Coop F.
6. T. E.
7. G. spa
8. Comune di Casteldaccia
9. M. A.
10. G.G.
11. V. P. ( dove é stata raccolta una prova per testi in un giudizio del valore di piu di un milione di euro)
12. T. G.
13. M. M.
14. Metropoli Est.
In relazione a questi giudizi , se sarà necessario, la scrivente dovrà presentare nota spese

*****

La situazione rappresentata è anomala e inqualificabile ed espone l'ente a grandi responsabilità.
Di contro, nessuna responsabilità potrà essere addebitata alla sottoscritta atteso che il mancato adempimento dell'attività difensiva è dipeso esclusivamente da condotta di codesta Amministrazione.
Bagheria 17. 02.2015
Avv. Angela Rizzo
 

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