Attualità

A Casteldaccia in piazza Repubblica le autorizzazioni per il gazebo di una pizzeria prima, e di un ristorante  dopo, sono state regolarmente rilasciate nel 2003 e nel 2007; ma forse si è andati al di là del gazebo, stando ai rilievi dell'amministrazione.

Ora da controlli effettuati appunto dall'amministrazione in seguito alle segnalazioni di una Associazione cittadina di Casteldaccia, liberi casteldaccesi per la legalità, ed estese a tutti i locali viene fuori che l'80% delle autorizzazioni per occupazione di suolo pubblico  con strutture precarie non sarebbero in regola, e sono scattate pertanto le ordinanze del sindaco per la demolizione dei manufatti abusicvi.

Dove sta la notizia? 

Come riporta il Giornale di Sicilia di oggi, in un articolo a firma di Paola Pizzo, in piazza Repubblica appuno il locale dove ha sede il ristorante 'I Buzzini'  è di proprietà del sindaco di Casteldaccia, Fabio Spatafora, che secondo una lettura un pò sommaria propalata dalla vox  populi, avrebbe inviato a se stesso l'ordinanza a demolire.

In realtà come ha spiegato con molta calma il sindaco, le cose stanno in maniera diversa: "io assieme a mio fratello abbiamo ereditato l'immobile che è stato dato in locazione ad esercenti attività di ristorazione e peraltro in virtù di un accordo più complessivo sui beni di famiglia, non ne ho mai ricavato un solo euro di affitto"

"Il destinatario dell'ordinanza di demolizione non sono pertanto io, -precisa il sindaco - bensì il conduttore delll'immobile che vi gestisce una attività commerciale, e quindi non sono io a dover procedere alla demolizione del manufatto, come qualcuno vorrebbe speculare,  perchè non ne ho alcun titolo. Peraltro i titolari del ristorante hanno anche presentato ricorso al'ingiunzione dell'amministrazione".

"Si tratta quindi - conclude il sindaco - di una tempesta in un bicchiere d'acqua e della strumentalizzazione a fini politici di una vicenda, i cui contorni sono estremamente chairi e le cui responsabilità ben definite".

In paese però in questi giorni non si parla d'altro.

Che pensieri ed emozioni siano correlati è ormai fuor di dubbio.

Tutti noi sperimentiamo più o meno continuamente quanto i pensieri possano influenzare il nostro stato d'animo.

Se vivo delle preoccupazioni continue, se c'è un problema spinoso che devo affrontare o certe situazioni che voglio risolvere, allora potrei sentirmi ansioso, nervoso o addirittura depresso. Come sottolineato negli articoli precedenti un pensiero può condizionare il nostro stato emotivo.

Paura, gioia, tristezza, disperazione sono in un certo senso la conseguenza del nostro modo di interpretare e categorizzare ciò che accade intorno a noi, ed i pensieri diventano quindi espressione del nostro dialogo interno.

Fra i cosiddetti pensieri "sbagliati" che possono creare un marcato disagio emotivo vi sono le doverizzazioni e quando queste non vengono assecondate possono nascere i sensi di colpa, e per questo ci sentiamo così falliti e frustrati e cominciamo a stare male.

I sensi di colpa spingono gli individui ad essere riprovati verso se stessi, possono favorire un abbassamento dell’umore e per questo motivo spesso sono presenti nel disturbo depressivo.

Quando ci si sente colpevoli per la maggior parte del tempo si vive con un profondo senso di fallimento: la delusione di se stessi, l’incapacità a trarre la stessa soddisfazione dalle cose che prima si amavano sono tutte condizioni difficili da sopportare e che generano un profondo malessere per sedare il quale i pazienti decidono di ricorrere alla psicoterapia.

Non è facile convivere con i sensi di colpa, ma sicuramente non è affatto utile! Molte emozioni negative derivano dai nostri sensi di colpa.

Quando crediamo di aver fatto degli errori non arrendiamoci di fronte al senso di colpa. Ripetiamo a noi stessi: "io sbaglio come tutti ma i miei errori non mi toglieranno il diritto di essere felice!"


Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
http://www.consulenzapsicologicaonline.blogspot.it
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

___________________________________________________________________________

Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, disturbi dello sviluppo, consulenza di coppia e familiare a Bagheria (Pa).


 

E dopo la via Crucis arrivò la Resurrezione; in poche parole dopo Striscia la notizia e LA7 che ci hanno messo meritatamente in croce per i cumuli di rifiuti e per la rete idrica colabrodo, si torna a parlare del nostro terrttorio in termini elogiativi.

E' stata una settimana di grazia per i luoghi che conservano i reperti non solo archeologici, ma anche quelli legati alle nostre tradizioni, alle nostre imprese, alla nostra cultura; forse è stata una coincidenza forse no, fatto sta che nel riguardarci nelle splendide immagini girate dai tecnici Rai ci siamo inorgogliti e commossi.

Si comincia la domenica di Pasqua quando a chiusura della edizione delle 20.30 del TG2, lo spettatore magari un pò appesantito e distratto dal pranzo pasquale, comincia a vedere scorrere sullo schermo immagini da film: Solunto e il suo decumano maggiore, la pianta geometrica ippodamea della città, Sant'Elia che sembra immersa nel mare ed il Capo Zafferano imponente sullo sfondo.

altSi parla della Solunto ellenistico romana, quella che di cui noi conosciamo le vestigia e le rovine, e non di quella fenicio punica di cui alcune tracce sono emerse nelle contrade Valdina e Campofranco, che aveva il suo porto naturale a Solanto e di cui resta visibile solo la necropoli.

Quelle tre colonne che abbiamo sempre chiamato Gymnasium e che in realtà era una costruzione nobiliare, la casa, detta  di Leda, con le sue pareti dipinte,  l'astrolabio, un capolavoro per  quel tempo, fatto di piccolissimi e colorati mosaici, il sistema di raccolta delle acque ed il sito del teatro del periodo greco che, osiamo pensare, qualora venisse riportato alla luce potrebbe competere per posizione e panoramicità con quelli di Taormina o di Tindari.

La sera successiva lunedì di Pasquetta, grazie ad una 'fortunata' coincidenza, (la cancellazione per una sera della trasmissione Porta a porta di Bruno Vespa), va in onda su Rai Uno una puntata straordinaria della  trasmissione Petrolio di Duilio Giammaria, in gra parte incentrata su quel museo sommerso che è il tratto di mare tra Solanto e Capo Zafferano con al centro il mitico e suggestivo  sccglio della Formica, lungo i secoli luogo di drammatici naufragi di cui sono rimaste corpose tracce di ancore, anfore, coppi di argilla, manufatti di varia natura, spesso trafugati dai predoni del mare, oggi però più tutelati e protetti.

altInterviste a Sebastiano Tusa, responsabile della Sovrintendenza del mare ed ad Alfonso Santoro di Blue Shark che, assieme ad altri appassionati di immersioni subacquee, fanno la loro parte per catalagore e vigilare sui materiali che ancora i fondali marini custodiscono.

La terza parte ce la potremo godere domani alle 14.30 sul 1° Canale Rai con Linea Blu che riparte proprio dalle nostre coste.

Per due giorni la troupe di Rai Uno e i conduttori della trasmissione Donatella Bianchi e Fabio Gallo, a bordo di mezzi della Capitaneria, imbarcazioni ed elicottero, o delle associazioni nautiche hanno ripreso le nostre coste, hanno visitato il Museo dell'acciuga e realizzato interviste con Michelangelo Balistreri ed i conoscitori delle bellezze e delle tradizioni di pesca di Aspra.

 

Sei un anziano che ha bisogno di un aiuto gratuito per ritirare una medicina, la pensione, fare la spesa, avere informazioni o solo un po’ di compagnia? Da oggi anche a Bagheria è attivo il progetto “Filo d’Argento” dell’Auser, l‘associazione a servizio degli anziani.

È stato approvato con delibera di giunta n. 55 del 25 marzo 2015, su proposta dell’assessore alle politiche sociali Maria Puleo, lo schema di convenzione con l’Auser per il progetto “Il filo d’argento” finalizzato al supporto degli anziani mediante chiamata telefonica.

Chiamando il numero verde 800 99 59 88, la sede Auser di Palermo risponderà alla tua richiesta e si metterà in contatto con la sede locale di Bagheria, dove nel giro di 24 ore esaudiranno la tua richiesta.

Il progetto messo in campo dall’Auser, associazione di volontariato che si occupa di attività finalizzate a contrastare ogni forma di esclusione sociale e di migliorare in generale la qualità della vita degli anziani, è attivo per il comprensorio di Palermo di cui Bagheria fa parte e nei comuni di Casteldaccia, Monreale, Montelepre, e Piana Degli Albanesi, è finanziato da Fondazione per il sud e prevede appunto l’attivazione di un numero verde 800 99 59 88 avente lo scopo di fornire informazioni telefoniche, compagnia telefonica e piccoli interventi assistenziali (ritiro medicine, ritiro pensione, ecc..) che saranno effettuati gratuitamente dai volontari dell’Auser.

Il numero è attivo da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Oggi Filo D’Argento è stato presentato agli organi di stampa locali dall’assessore alle Politiche Sociali Maria Puleo, dal presidente dell’Auser Palermo, Giuseppe Romancini e dal presidente dell’Auser di Bagheria, Nunzio Martorana alla presenza di alcuni volontari dell’associazione.

E’ senza dubbio un valido aiuto per gli anziani – spiega l’assessore Puleo – in particolar modo per i cittadini che vivono in solitudine ed in condizioni di isolamento aiutandoli a sentirsi meno soli”.

L’amministrazione comunale si fa promotrice di un incontro tra l’Auser, l’Ordine dei medici e dei farmacisti per spiegare in cosa consisterà il servizio e per fare in modo che sia il più possibile pubblicizzato ed è inoltre disponibile ad incontrare altri soggetti operanti nel settore che vogliano partecipare al progetto per integrare i servizi offerti.

Sopperiamo a quelli che un tempo erano i rapporti di buon vicinato e che oggi, tra la vita frenetica e la crisi economica, si sono un po’ persi" – spiega il presidente Romancini che ha illustrato alla stampa come funziona il servizio.

I volontari Auser, che si recheranno a casa dell’anziano solo, avranno un cartellino identificativo al fine anche di evitare truffe.

Se da un lato il progetto Filo d’Argento aiuta chi ha più bisogno dall’altro favorisce l’impegno partecipato, valorizzando il senior che nel suo agire quotidiano può essere utile alle Istituzioni e alla comunità.

"’Auser bagherese, da anni attiva sul territorio con oltre 260 iscritti, negli ultimi anni ha visto diminuire i suoi iscritti – spiega il presidente Nunzio Martorana - anche a causa dei costi della sede, tutti a carico degli associati, per questo abbiamo chiesto aiuto all’amministrazione”.

E l’amministrazione comunale risponde all’appello ed ha già messo in calendario una serie di incontri con l’Auser cittadina la quale è disponibile a fornire servizi come “nonno vigile” fuori le scuole o la pulitura delle aiuole e simili, per un invecchiamento da attore attivo nella comunità, perché l’anziano è una risorsa spesso non valorizzata abbastanza.

 

Altri articoli...