Attualità

Ho firmato, insieme agli assessori della Giunta Comunale e Gruppo Consiliare del M5S Bagheria, il documento con cui rinuncio alla retribuzione prevista per i primi 6 mesi del mio mandato e con il quale mi impegno a ridurre, dai mesi successivi al sesto, il mio stipendio del 30% come da nostro programma elettorale.

Si tratta di 4.386 euro lordi mensili che al netto verserò ogni mese (per i primi sei mesi), all'interno di un fondo vincolato per le emergenze sociali nel Bilancio comunale, in fase di redazione.

'Siamo portati a credere che la cosa più importante della vita sia il denaro. Siamo anche portati a credere che per i nostri governi sia più importante rispondere alle necessità delle banche, piuttosto che alle necessità delle persone. E' un mondo impazzito'.


Cominciava così¬ l'intervento di Helena Norberg-Hodge proiettato durante il V3Day a dicembre dello scorso anno a Genova. Helena è un'analista che studia l'impatto che ha l'economia globale sulle piccole realtà nonchè co-produttrice del documentario 'The Economics of Happiness' di cui consiglio la visione. 

La vita reale infatti è ben lontana da questa visione anacronistica della realtà . Il divario tra ricchi e poveri nel mondo si fa sempre più marcato e le istituzioni non possono esimersi dalle loro responsabilità: 
Helena Norberg- Hodge ha ragione: il mondo è impazzito!

Con questo atto il MoVimento 5 Stelle vuole fissare quelle che devono essere le priorità e le responsabilità di chi amministra una città . Prima fra tutte, il bene comune della collettività e non quello di pochi. 
La politica deve tornare ad essere vicina ai problemi reali dei cittadini. Questo è stato l'impegno con cui siamo scesi per strada a maggio, nonchè il patto che abbiamo stipulato con i bagheresi, in quei giorni.

Forse Beppe Grillo ha ragione: questa notizia non verrà ripresa da nessun quotidiano e/o tv. Ritengo però che non informare sia una scelta inopportuna, poichè non si tratta di una lotta partitica, si tratta di presentare all'opinione pubblica un altro punto di vista su come sia giusto vivere; una ricchezza che non sia necessariamente fondata sul PIL. 

Bagheria ha bisogno di diventare una comunità. La rinuncia ai primi sei mesi di stipendio, la riduzione del 30% delle indennità di Sindaco e Giunta, oltre alla riduzione del 30 % per il gettone di presenza dei Consiglieri, saranno forse una goccia nell'oceano. Ci rendiamo conto che l'enorme debito ereditato dalle passate amministrazioni richieda sacrifici enormi per tutti i cittadini, soprattutto per le fasce più deboli. Per questo abbiamo deciso di investire tali somme in un fondo per il Sociale, affinchè  per una volta sia la Politica a dare un buon esempio.


Nei prossimi mesi saranno illustrate le finalità con cui questi soldi verranno impiegati per la Città di Bagheria.

Patrizio Cinque
 

L'impossibilità ormai conclamata, al di là delle dichiarazioni ufficiali, almeno per quest'anno, di potere usufruire dei locali ristrutturati della scuola 'Don Pino Puglisi', ( pare che non sia possibile realizzare il collaudo perchè alcune opere non sono state ad oggi realizzate, e i fondi sono esauriti), ha spinto l'amministrazione ad affrontare le problematiche inerenti alla frequenza scolastica degli alunni alla luce della lettera-appello inviata al sindaco e agli amministratori dalla comunità S.Giovanni Bosco e dall'Associazione Agape.

Come diciamo in altra parte del giornale l'ass. alla solidarietà sociale Maria Puleo ha promosso un incontro con le associazioni firmatarie del documento, mentre l'assessore alla pubblica istruzione, Rosanna Balistreri, sta tentando una strada sicuramente insolita per riuscire ad acquistare un pulmino che, con personale comunale, possa garantire il trasporto degli alunni della Puglisi presso le scuole in cui dovranno frequentare.

Iniziativa insolita dicevamo, ma che pare abbia già incontrato l'interesse e la disponibilità di qualche azienda e imprenditore che si sono messi in moto per vedere i tempi  e le modalità per potere dare ai ragazzi della Puglisi  l'opportunità di potere raggiungere senza particolari difficoltà gli istituti presso cui saranno ospitati.

"In piena decadenza
Le parole non hanno chance
È proprio una faccenda inquietante
Il pensiero che degenera
Facciamo un affare con Dio
Ci lasci una seconda possibilità
Se può
Questa decadenza
In mezzo a tanta oscurità
Le speranze non hanno chance
C'est la décadence
C'est la décadence
Nessuna incertezza mai più
In nome del cielo davvero mai più
Qui serve un segno di rispetto per la gente
In questa bassa marea
Serve un lampo nell'aria che si accenda
Oppure un'idea
C'est la décadence
C'est la décadence "

Così recitava un canzone del grande Ivano Fossati.

Agosto ci ha lasciato, così come tutti i nostri conterranei che ripartono per il nord, pronti ad affrontare un altro anno lavorativo lontani dai loro affetti familiari. 

Tanti giovani se ne vanno e la maggior parte di loro per sempre. Anche questi ultimi si abitueranno a venir giù per Natale, qualcuno per Pasqua o per le vacanze estive. Si abitueranno presto a combatter la nostalgia con l'odio verso la propria terra.

Ma come si fa a non odiare una terra che ti costringe a fare le valige e andar via privandoti dei tuoi affetti, della tua infanzia, del tuo mare?Come si fa a non odiare una terra ridotta ad una discarica a cielo aperto, incivile e con un'assenza totale di stimoli e di progettualità?

Viviamo in piena decadenza, il degrado si respira in ogni angolo della nostra città, in ogni atteggiamento dei suoi abitanti, in ogni diritto negato, in ogni accesso al mare stuprato a favore di privati, in ogni strada il cui fetore dell'immondizia ci rende esseri ignobili.

Ma la decadenza non é soltanto un processo di graduale deterioramento, di declino, ma é anche una perdita di qualità culturale, morale e di rapporti umani.
Oggi il problema di tutti a Bagheria é l'immondizia. Bé, in parte concordo. 

L'amministrazione sta cercando di fronteggiare questa emergenza con l'unica strada che oggi un territorio possa imboccare, la differenziata. Bene, é un compito arduo e per certi versi eroico, ma bisogna pur cominciare. Però al di là dell'olezzo nauseabondo della spazzatura non si respira una bella aria in città. 

altNon avverto minimamente un clima propositivo, di entusiasmo per tutto ciò che si può fare in questo paese.

Io non sono d'accordo che il problema maggiore sia solo la spazzatura. Non si può pensare di migliorare un territorio creando un clima a parole da Stato di Polizia e nei fatti non controllare severamente certi comportamenti deplorevoli.
Bisogna dare tempo, lo so e bisogna collaborare tutti, so pure questo.

Però so anche non si può non creare un minimo di fermento tra i giovani, laboratori di idee o costruzioni di eventi culturali che arricchiscano i cervelli ormai in stato anaerobico e quindi sempre più assuefatti al brutto. Nel nostro territorio non si può non partire dal cambiamento culturale oltre ad un'intransigenza vera per il rispetto delle regole.

Dove sono le idee? Dove sono i progetti? Dove sono quelle energie che erano affiorate in campagna elettorale? Dove sono tutti i ragazzi dei vari partiti che erano così accorati nel difendere i loro candidati? Temo che si siano persi tutti nei meandri delle sterili discussioni di parte.

Ora, per dirla in romanesco "s'è fatta na certa". Non c'è più tempo. Lascio anche la chiusura di questa mia riflessione alle parole di un'altra splendida canzone di Fossati:

"Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare."


Leonardo Puleo
Coordinatore cittadino di SEL 

Salve, volevo segnalare che da parecchie settimane nell'incrocio tra la via Saffo e  la via Cesare Abba insiste una cospicua perdita idrica che oltre a rendere pericolosa la circolazione sta creando  notevoli disagi alla mia abitazione.

Il tutto  aggravato dal fatto  che la caditoia di via Cesare Abba, 51 che raccoglie l'acqua piovana risulta interrotta da piu di un anno provocando l'accumulo dell'acqua che in alcuni casi sale sino a sopra il marciapiede.

Tutto questo impedisce l'accesso  agevole alla mia abitazione e il corretto svolgimento dell'attività commerciale da me locata in via Cesare Abba 59, oltre a evidenti problemi igienici.
La situazione con l'avvento dell'inverno e delle prime pioggie non potra che peggiorare e oltre ai disagi sopradescritti, se non si interviene tempestivamente, ci saranno sicuramente  problemi alla struttura (umidita e infiltrazioni) e all'attivita commerciale, trasformando i disagi in veri e propri danni economici.

Voglio sottolineare che, a nostre spese (mie e dei proprietari attigui) , abbiamo già provato a disotturare la caditoia chiedendo l'intervento di
una ditta specializzata, ma l'operatore dopo vari tentativi si è dovuto arrendere in quanto, a suo parere, il tubo sarebbe interrotto sotto la sede stradale impedendo alla  sonda di passare.Ho informato con diverse mail in ordine: Sindaco, Ufficio Urbanistica, Vigili Urbani, Dirigente del Settore, APS ma con scarsi risultati.

altAdesso provo a scuote la coscienza di qualcuno scrivendo alla vostra testata e spero di non dover dare ragione a mio padre che continua a ripetere

D'altronde in Sicilia la mafia è nata proprio per sopperire alle mancanze e alle assenze  dello Stato verso il popolo e se si vuole sconfiggerla, occorre che lo Stato (le amministrazioni) facciano il loro dovere nei confronti dei cittadini, altrimenti mio padre avrà ragione e noi non cambieremo mai.

Angelo Tomasello

 

 

altNon passa giorno che non riceviamo, o non abbiamo conoscenza diretta, di problemi che per la vastità e le conseguenze sulla vita dei cittadini, si configurano come una nuova emergenza , e non meno grave di quella dei rifiuti.

Perdite d'acqua o sversamenti di fogna rendono problematica la vita di quanti vivono nelle vicinanze, ed ormai parliamo di centinaia di persone.

Sappiamo bene che l'attuale amministrazione non è responsabile del fallimento dell'APS e che ha ereditato una situazione di sfascio e di abbandono per quanto riguarda le reti idrica e fognaria.

Ma sono ormani centinaia le perdite anche importanti sulla rete e gli sversamenti dalle fogne che ci vengono segnalati e documentati con foto; per questo pensiamo che occorra da parte dell'amministrazione una strategia di intervento.

Sappiamo che il dissesto finanziario non offre margini di risorse, ma questo non può diventare la litania perenne;  non si può e non si deve rinunciare a fare qualcosa, a partire dalle sollecitazioni all'APS, perchè si faccia carico almeno delle situazioni più gravi, e ad individuare risorse umane per fare questi lavori anche in economia.

Alcune situazioni che tutti riscontriamo o qualcuna come quella segnalatoci dal nostro lettore non possono essere assolutamente ignorate, altrimenti non si capisce più quale sia il compito di chi governa una comunità.

redazione bnews

Le due foto in alto ci sono state inviate dal nostro lettore, mentre quella in  basso si riferisce allo sversamento di fogna in vicinanza del sottopasso ferroviario.







 

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