Attualità

Con la presente Le chiedo formalmente di volere pubblicare, in qualità di Direttore Responsabile del quotidiano online "Bagherianews", la seguente rettifica e integrazione dell'articolo ivi pubblicato in data 10 giugno 2013, relativo al giudizio di responsabilità, svoltosi dinanzi alla Corte dei Conti, che ha visto coinvolti il sottoscritto ed altri dirigenti della ASP, per la presunta sussistenza di un danno erariale derivante da spese effettuate in relazione alla Residenza Sanitaria Assistenziale di Piana degli Albanesi.

Nel suddetto articolo, infatti, si afferma che: "Adesso la Corte per mano del vice-procuratore generale Salvatore Chiazzese imputa ai dirigenti dell'ASP un danno erariale per 1.200.000,00 euro. A rifondere la somma sono adesso stati chiamati l'ex direttore generale dell'ASP Palermo, Salvatore Iacolino, oggi parlamentare europeo del PDL, ed altre sette ex dirigenti: Francesco Giosuè, Placido Bellavista, Francesco Paolo Leone, Antonino Lucca, Vincenzo Barone, Giovan Battista Mineo e Vincenzo Lo Medico; questi ultimi tre bagheresi che, all'epoca, ricoprivano incarichi dirigenziali che li coinvolsero nelle decisioni adottate."

Riscontro, al riguardo, le suddette inesattezze e imprecisioni, che pertanto Le chiedo di volere rettificare: contrariamente a quanto affermato nell'articolo, l'importo del danno erariale in contestazione non era affatto di € 1.200.000, ma consisteva invece nel ben più ridotto ammontare di € 231.975,38; rispetto a tale importo complessivo di € 231.975,38, poi, la Procura aveva chiesto la condanna del sottoscritto per la somma- decisamente più limitata- di € 5.644,47.

Le rappresento, inoltre, che la Corte dei Conti, con sentenza del 17 aprile 2014, ha assolto il sottoscritto, unitamente agli altri dirigenti menzionati nel suddetto articolo, da qualsivoglia responsabilità amministrativa relativa ai fatti in contestazione.

Ed invero, dopo avere dato la notizia che il sottoscritto, unitamente agli altri dirigenti della ASP, era stato sottoposto ad un giudizio di responsabilità erariale, per un fatto astrattamente molto grave e socialmente riprovevole- e sicuramente percepito come tale dall'opinione pubblica- che avrebbe, per di più, dato luogo ad un danno economicamente molto ingente, appare opportuno, per le suddette ragioni, dare atto, nelle medesime forme di pubblicazione, della completa assoluzione intervenuta in relazione ai fatti contestati.

In conclusione, pertanto, Le chiedo di volere pubblicare, ai sensi dell'art. 8 della legge n. 47 del 1948, sia la rettifica dell'articolo pubblicato in data 10 giugno 2013, in relazione all'importo del danno erariale complessivo (€ 231.975,38 e non € 1.200.000) e alla somma specificatamente contestata al sottoscritto (€ 5.644,47); sia l'integrazione del predetto articolo, dando atto dell'intervenuta assoluzione del sottoscritto e degli altri dirigenti ivi menzionati.

Cordiali saluti
Vincenzo Lo Medico

 

 

Parte lunedì 20 aprile l’iniziativa “Pane in attesa” promossa dal gruppo Impronta Unica in collaborazione con alcuni panifici della città. Il progetto, già attivo sul territorio nazionale, rappresenta un aiuto concreto per coloro che versano in condizioni economiche tali da non potersi permettere l’acquisito di questo bene di prima necessità. Con l’iniziativa “Pane in attesa” ognuno di noi può concretamente permettere alle famiglie che non ne hanno la possibilità di avere il pane in tavola. L’iniziativa, infatti, prevede la possibilità di acquistare il pane oltre che per sé anche per gli altri.

Come funziona? Ognuno di noi compra il pane per sé e lascia la quota per un altro pane o panino per quanti invece non possono farlo. Il fornaio mette il “pane in attesa” in una cesta per coloro che ne hanno necessità. Il tutto nel totale e assoluto anonimato per entrambi. L’iniziativa sarà attiva per tre mesi a partire da lunedì 20 aprile. Alla fine di questo periodo, in base agli obiettivi raggiunti, si valuterà l’opportunità di prolungarla. I panificatori aderenti esporranno presso i loro punti vendita apposita locandina descrittiva del progetto “Pane in attesa”.

Un pò come si usa a Napoli con il 'caffè pagato', ma laddove il caffè può essere considerato uno sfizio il pane è l'alimento fondamentale per chi ha veramente bisogno.

Si tratta di un modo semplice ma estremamente pratico per dare una mano a chi è in difficoltà e far nascere, in ognuno di noi, la consapevolezza che un piccolo gesto pu essere concretamente significativo. Unitamente al progetto “Pane in attesa” il gruppo Impronta Unica sta valutando la calendarizzazione di analoghe iniziative rivolte ai più bisognosi.

Questi i panifici bagheresi che aderiscono all'iniziativa: 

Panificio Vella - Via Alcide De Gasperi (di fronte lo Stadio);

Panificio Pintacuda Salvatore - Piazza S. Antonio n. 2;

Panificio Di Leonardo Benito - Via Michelangelo Buonarroti n. 64;

Panificio Pane e... (di Conte Epifania & C.) - Via Ruggero Settimo n. 4;

Panificio Carollo Antonino - Via Morana n. 7;

Panificio Pedone Giuseppe - Via Carà n. 64;

Panificio Galioto Isidoro - Via Fogazzaro (di fronte Chiesa San Domenico);

Panificio Lo Presti Giuseppe - Corso Butera n. 51;

Panificio Buttitta - Via F. Tempra n. 55 Aspra.

 

Il 24 aprile a Palazzo Cuto' s'inaugura il nuovo corso con il seminario “I Genitori per la Buona Scuola”

Rinnovati gli organi sociali all'interno della sezione di Bagheria dell'Associazione dei Genitori (AGE), a distanza di due anni dalla costituzione. A Damiano Mirti che ha retto la presidenza in questo intervallo di tempo, succede l'Ing. Filippo Cipolla; in una logica di alternanza e ricambio, in un ruolo di sevizio votato al volontariato. Del nuovo organismo direttivo faranno parte: il presidente uscente Damiano Mirti, Veronique Calà, Balistreri Michele, Angela Chiello, Genni Ignarra, Piera Garufo, Carla Tripoli, Giuseppe Greco.

L'Age, fin dalla sua costituzione si è ritagliata un ruolo di credibile interlocutore, in un rapporto di sinergica collaborazione con le istituzioni scolastiche rappresentando un punto di riferimento per il mondo genitoriale bagherese soprattutto per quei genitori disponibili, convinti che insieme si può fare molto.

L'Associazione ha intercettato la volontà, l'esigenza e la necessità da parte dei genitori di fare rete, di stare insieme per provare a trovare soluzioni possibili ai tanti piccoli e grandi problemi che riguardano il rapporto figli-genitori nell'interazione con il mondo della scuola. In questi due anni intensa è stata l'attività dell'associazione soprattutto nel campo dell'educazione alimentare che si è tradotta nei risultati lusinghieri prodotti dalle due edizioni delle “Giornate della Salute” volte a sensibilizzare i bambini ed i genitori al consumo di prodotti salubri ed al recupero dello stile di vita e di consumi alimentari definiti dalla Dieta Mediterranea. L'impegno dell'associazione è stato rivolto anche all'attività di formazione ed informazione sui rischi che corrono i bambini e i ragazzi attraverso l'utilizzo improprio di Internet e che ha registrato l'organizzazione di seminari rivolti ai genitori. Ricordiamo che l'A.Ge. - Associazione Italiana Genitori è, dal 1968, la federazione di circa duecento associazioni locali di genitori, rappresentative di tutte le regioni italiane. Le associazioni A.Ge. raccolgono gruppi di genitori che, ispirandosi ai valori della Costituzione Italiana, delle Dichiarazioni dei Diritti dell’Uomo e del Fanciullo e dell’etica cristiana, intendono partecipare alla vita sociale per fare della famiglia un soggetto politico nel senso alto del termine. Abbiamo rivolto al neo-

Presidente alcune domande.

Come intende rilanciare l'azione dell'associazione? 

Innanzitutto dando continuità all'ottimo lavoro svolto dal Presidente uscente e nell afase d'avvio attraverso l'organizzazione di un Seminario dal titolo “I Genitori per la Buona Scuola” che si svolgerà venerdì 24/04/2015 dalle ore 9.00 alle ore 13.30. presso la sala convegni di Palazzo Cutò. Al Seminario che vedrà la partecipazione i del Dott. Marco Anello (Dirigente Ambito Territoriale per la Provincia di Palermo); saranno invitati a partecipare ed intervenire i rappresentanti istituzionali dell'amministrazione comunale, i Dirigenti Scolastici della Città e le rappresentanze genitoriali dei Consigli di Circolo per dibattere sulle prospettive del Sistema scolastico Bagherese.
Qual'è il ruolo, oggi, dei genitori nel sistema scolastico di Bagheria ?

Noi vogliamo cambiare alcune cose nel mondo della scuola a Bagheria. I genitori, che i decreti delegati hanno inserito nelle istituzioni scolastiche, spesso giocano il loro ruolo fra chi si occupa delle le feste o delle gite o chi vota delibere somministrate da presidi (Dirigente Scolastico) o segretari amministrativi (DSGA). E’ tanto quando si arriva a comprendere cosa si sta votando. Giusto pretendere che la scuola si sempre quell’agenzia educativa dotata di alto profilo morale e professionale, ma i genitori, in un momento come quello presente, hanno l’obbligo di tornare a scuola con il cuore sapendo che portandolo lì lo hanno messo nel futuro dei loro figli.
A questo proposito che contributo potrà apportare il seminario “I Genitori per la Buona Scuola”? 

Quello del prossimo 24 aprile è il primo incontro che sperimentiamo su questo argomento: significa per esempio, portare a conoscenza dei genitori le forme di rappresentanza che possono esercitare nell’istituzione scolastica e con quali compiti e prerogative. Rimaniamo convinti che la scuola senza genitori è come un tavolo con tre piedi o come un motore con un cilindro che non tira. I genitori nella scuola devono portare il loro contributo di competenze e sensibilità per fare della scuola un soggetto aperto alla collettività in una logica di virtuoso scambio (è una relazione, una corrispondenza che finisce per arricchire scuola e famiglia).
Come possono contribuire i genitori per una migliore qualità dei loro figli all'interno del pianeta scuola?

I genitori hanno verificato il deficit fra strutture scolastiche e sicurezza. Gli stessi genitori però non criticano aridamente: vogliono fare la loro parte per aiutare a colmare il desolante disimpegno delle istituzioni in materia di edilizia scolastica. Chiaramente non stiamo pensando di armarci con ruspe e betoniere per costruire nuove scuole e nuove palestre. pensiamo di potere intervenire con un’azione di volontariato riferita alla piccola manutenzione utile alla qualità della vita scolastica dei nostri figli. Senza dimenticare affatto l’immenso frutto derivante dal senso di appartenenza che si genera fra famiglia e bene comune, se l’appartenenza matura presso i genitori, verrà trasmessa ai figli che saranno i papà di domani.

 

Difficile la situazione economica di diversi comuni siciliani che stentano a risollevarsi dalla sempre più pressante morsa della crisi economica che ha investito tutto il Paese.

Se tutta l'Italia fa fatica a trovare uno spiraglio in questo scenario, in Sicilia la situazione appare ancora più pesante: i tagli e il tasso della disoccupazione sono i maggiori problemi che si devono fronteggiare in questo difficile momento.

Proprio per affrontare queste tematiche si è riunito il 9 febbraio il consiglio comunale di Bagheria che, seguendo la proposta dell'AnciSicilia, ha messo all'ordine del giorno l'adesione alla mobilitazione legata alla protesta contro la pressante situazione finanziaria ed economica dei comuni siciliani.

Sono i tagli del governo centrale del nostro Paese alle risorse degli enti locali e la mancanza di riforme adeguate ad affossare ulteriormente l'economia dei comuni, come ha dichiarato lo stesso presidente dell'Anci-giovani Maurizio Lo Galbo in occasione dell'ultimo Consiglio regionale. Lo stesso ha in quell'occasione invitato tutti gli amministratori a unirsi, a prescindere dalle ideologie politiche, con lo scopo comune di migliorare la condizione dei propri territori.

Ma come se tutto ciò non fosse sufficiente, aggrava la situazione il tasso di disoccupazione giovanile a livello nazionale che, nel mese di novembre, è letteralmente schizzato al 43,9%. In Sicilia i dati sono ancora più allarmanti soprattutto se si analizza l'occupazione femminile.

Difficile in questa situazione riuscire a ritagliarsi una fetta d'indipendenza dalle famiglie d'origine e chi in passato vi era riuscito ha, in molti casi, dovuto fare un passo indietro. Il problema maggiore che incontrano i giovani è quello di riuscire ad acquistare una casa. I mutui non vengono concessi con facilità e l'unica soluzione sembra essere quella di richiedere finanziamenti a enti privati.

Rimane comunque problematica la concessione di prestiti a protestati (leggi tutto su http://www.zonaprestiti.com/prestiti-protestati.htm), una categoria che dal 2013 ha raggiunto livelli record sia nel settore pubblico che in quello privato. Tra le regioni più colpite proprio la Sicilia, Calabria, Campania e Sardegna dove si registrano i maggiori ritardi sui pagamenti.

Per cercare di arginare una situazione talmente complessa, forse la protesta da sola dei comuni siciliani non sarà sufficiente, ma se, come spera Lo Galbo, l'iniziativa dovesse essere presa come esempio, potrebbero aprirsi nuove prospettive di dialogo con il Governo centrale e dare almeno una boccata d'ossigeno ai comuni più sofferenti.
 

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