A Giuseppe Lo Cascio, il bancario bagherese accusato di avere "manipolato" i conti correnti di alcuni clienti delle agenzie dell'allora Banco di Sicilia di Santa Flavia e Bagheria, e che era stato condannato nel 2009 con il rito del patteggiamento dal Tribunale di Termini Imerese a due anni e sei mesi per furto e falsità in scritture, è stata concesso di scontare presso il proprio domicilio il residuo di pena, con la possibilità di potere ottemperare agli obblighi lavorativi.
Concessa a Giuseppe Lo Cascio la detenzione a domicilio
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