E' mancato poco dopo le 14 di oggi, Giuseppe Russo. Aveva 87 anni. Fiaccato nel fisico da una grave malattia, è stato lucido di mente sino alla fine. Il suo nome oltre che all'attività accademica, fu docente ordinario di Geometria II presso l'Università di Palermo, resta indissolubilmente legato al suo impegno politico e all'essere stato in anni difficili esponente di primo piano del Partito Comunista di Bagheria.
Fu, sia pure per una breve stagione nel 1964, il primo e l'unico sindaco comunista di Bagheria, alla guida di una amministrazione, che pur avendo esaurito in un periodo estremamente ristretto la propria attività ( poco più di tre mesi), lasciò un segno incancellabile nella storia della nostra città.
Sotto la sua amministrazione fu approvata quella commissione di inchiesta sugli scandali urbanistici degli anni '60, che passerà sotto il nome di "sacco di Bagheria", e che in una indagine istruita al tempo dall'allora pubblico ministero Rocco Chinnici, caduto poi per mano di mafia, vide alla sbarra politici , tecnici e amministratori locali responsabili.
Quel sindaco e quella giunta guidata da Peppino Russo rappresentarono per anni nell'immaginario collettivo di migliaia di braccianti e di lavoratori bagheresi il momento più alto e significativo di rappresentanza della volontà popolare nelle istituzioni di governo locale.
Alla moglie Vincenza Puleo, ai figli Giusy, Piercarmelo e Ludovico, alle nuore Pia La Tona e Agata Lo Coco, ai nipoti e alle nipoti un abbraccio affettuoso di condivisione del dolore da parte di Angelo Gargano, e di Bnews.
I funerali si svolgeranno sabato alle 15.30 alla Chiesa Madre
E' morto Peppino Russo, docente universitario, già sindaco di Bagheria, padre di Piercarmelo Russo
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