Brevi

A partire da sabato 12 e sino al 31 Luglio, ogni sabato e domenica (o comunque prefestivi e festivi) sarà attuata ad Aspra l'ormai tradizionale "Isola pedonale" che prevede la proibizione del traffico e del posteggio degli autoveicoli tra le Vie Fr.sco Tempra e Via Zara, dalle 21.30 alle 00.30.

Per l'intero mese di Agosto invece la zona pedonale verrà realizzata anche il venerdì.
Per i residenti nell'area sono naturalmente previsti del "pass" che saranno rilasciati dalla Polizia Municipale.

Dopo i lavori di contenimento di un costone roccioso che minacciava di franare sulla stradella di accesso alle rovine, torna ad essere visitabile quello che resta di Solunto cittadina di epoca ellenistico romana, adagiata sulla Portella di Costa Trabia.
Come è noto tracce, oltre alla necropoli, della Solunto punica (un forno) sono state invece trovate nella zona di Campofranco e sul pianoro sovrastante l'attuale Solanto (le contrade Valdina e Sperlinga) e che quasi certamente era la zona di attracco per le imbarcazioni fenicie e puniche ed era a servizio dell'insediamento umano.
Compiacimento per il ritorno alla fruizione pubblica è stato espresso dall'Assessore Regionale ai Beni Culturali Antonello Antinoro,  dall'ing. Pietro Lo Monaco del Genio Civile  dalla Sovrintendente Adele Mormino, e dal sindaco di Santa Flavia Antonio Napoli.

Nella seduta di stasera 10 Luglio, il consiglio comunale, ha affrontato tra i primi punti la nomina dei revisori dei conti, il cui parere sul bilancio è obbligatorio perchè possa essere discusso dal consiglio.
Nella votazione sono risultati eletti: Tagliavia Salvatore, presidente 16 voti
Abbate Michele dottore cmmercialista, 16 voti e Nuccio Francesco, ragioniere, 15

 P.S. I voti ottenuti dai nuovi revisori, lasciano chiaramente intendere che ieri sera in consiglio comunale si è venuta a creare, anche se in maniera surrettizia, una nuova maggioranza politica comprendente l'UDC, che probabilmente entro la prossima settimana verrà ufficialmente battezzata e presentata alla città.













Non sarebbe proprio un signor nessuno, Andrea Panno, casteldaccese, arrestato a Guilford negli States( Connecticut), dove risiedeva con la moglie e i due figli.
Per la giustizia americana è accusato "solo" di immigrazione clandestina, e con quest' accusa sarà certamente estradato in Italia dove l'attende un processo ben più impegnativo.

Secondo la ricostruzione degli atti del processo "Grande Mandamento" in cui è imputato, fatta oggi sul quotidiano "La Repubblica", per ben 29 volte Andrea Panno, nipote di un fratello del capomafia storico di Casteldaccia, Piddu Panno, avrebbe consegnato e ricevuto "pizzini" da e per Provenzano.
Prendeva spesso la via di Vittoria nel ragusano, dove in un casale incontrava Salvatore Martorana, cui dava e da cui riceveva gli ormai famosi pezzettini di carta, all'interno dei quali viaggiavano ordini, attribuzione di appalti, estorsioni, richieste di pizzo, aggiustamenti e messe a posto, oltre agli inevitabili affidamenti alla misericordia divina, tanto cari a Binnu Provenzano.

Al ritorno, secondo l'accusa, li consegnava al suo capofamiglia Giuseppe Pinello, o, in sua assenza, a Giuseppe Virruso, che poi in contrada "Tumminia" a Bolognetta li faceva avere a Onofrio Morreale: e quà il filo si interrompeva.
Chi li consegnava a Provenzano? direttamente il Morreale, o c'era ancora un passaggio intermedio? lo dovrebbe chiarire il processo.

Per intanto gli investigatori della D.I.A, non possono che prendere atto del fatto (e gli arresti per il mancato omicidio di Lo Iacono ne sono una prova) che a Casteldaccia, cosa nostra stia dimostrando negli ultimi tempi un preoccupante "dinamismo".

Il sindaco Giovanni Di Giacinto, sindaco di Casteldaccia, ha assegnato il ruolo di vicesindaco all'ssessore Maria Pia Di Salvo (nella foto), che fa parte della compagine di giunta con le deleghe alle Attività Produttive, alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Demografici.

Se la memoria non ci inganna è la prima volta che a Casteldaccia una donna viene chiamata a questo importante incarico politico.

Sia pure a pezzi e bocconi si va formando il gruppo del PDL, nel consiglio comunale di Bagheria. Ha preannunciato, infatti, la sua adesione anche Tommaso Gargano (nella foto a sinistra), proveniente dal gruppo di A.N.
Gargano ha dichiarato: "Credo di poter dire che nel Partito del Popolo della Libertà sono stato tra i primi a crederci, tant'è che è proprio in questa formazione politica che mi sono candidato alle elezioni provinciali.
Penso pertanto che la adesione al gruppo del PDL in consiglio comunale a Bagheria sia per me la scelta più giusta e coerente...
Auspico che anche altri seguano il mio orientamento, così da realizzare il gruppo più forte all'interno del consiglio, che possa portare avanti una forte, leale e costruttiva opposizione alla giunta di Biagio Sciortino.
"

Una serie di eventi concomitanti renderanno possibili, per quest'anno, per la ricorrenza della tradizionale festività di S.Giuseppe, Patrono di Bagheria, solo le celebrazioni religiose.
Da un canto le condizioni del Corso Umberto e di Piazza Madrice, dove gli attuali lavori in corso, che andranno avanti sino alla fine di settembre rendono di fatto impossibile la realizzazione di qualunque evento legato all'intrattenimento (concerti, sfilate ecc...).
Si era pensato di spostare tutto in Via Libertà e Via Borsellino, ma sopravvenute difficoltà di bilancio hanno fatto propendere per l'ipotesi di limitarsi, come dicevamo, alle celebrazioni religiose.
Ci si limiterà ad illuminare la facciata della Chiesa e le zone immediatamente circostanti la Piazza Madrice.

Oltre, infatti, alle ormai croniche ristrettezze, il bilancio non è stato ancora approvato; debbono essere ancora nominati i revisori, il cui parere è obbligatorio; d'altro canto i revisori una volta nominati avranno bisogno di qualche tempo per potere procedere ad un esame sia pure sommario dl bilancio e per stilare una relazione.Si andrà quasi certamente a fine mese, con il rischio incombente del Commissario ad acta già insediato.
A quel punto (fine luglio?) non ci sarebbe il tempo materiale per fare sia pure gare informali per luminarie, fuochi e quant'altro.
Una cosa di questo genere avvenne allorchè a Bagheria si insediò la prima terna commissariale, conseguente allo scioglimento del 1993. E furono anni bui per S. Giuseppe e per i bagheresi.

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