Grande tensione in aula nell'udienza del processo CIAPI che vede sul banco degli imputati Fausto Giacchetto, Francesco Riggio, Luigi Gentile, Rino Lo Nigro e Stefania Scaduto: arrivano le deposizioni dei due principali testimoni Sergio Colli e Angelo Vitale, che hanno già patteggiato la pena e sono usciti dal processo.
Conferma tutto Angelo Vitale, a partire dal fatto che sia lui che Colli, solo formalmente erano i titolari delle imprese di pubbicità e marketing travolte dall'inchiesta: la Media Consulting, la Sicily Communication, FMR Group in buona sostanza erano nella disponibilità di Fausto Giacchetto, che utilizzava sia le aziende che i loro manager per distribuire soldi e regalìe.
"Dieci milioni ''movimentati' verso Giacchetto - conferma Vitale - di cui tre in denaro contante ed il resto, tutto documentato, in orologi, auto, ristrutturazioni di immobili, viaggi, ecc.. e precisa, Francesco Cascio negli USA, in Tunisia, Pippo Scalia, Gentile Gian Maria Sparma, a Capri Francesco Scoma."
E poi il contante: prelevavo, conferma Vitale 25.000 euro al giorno che passavo settimanalmente a Giacchetto. I nomi delle persone coinvolte ? quelli già fatti in fase istruttoria e prima che esplodesse il caso sui media.
Un pizzico di prouderie per 3.000 euro destinati a Sara Tommasi: un book fotografico o una prestazione sessuale ? chiede il p.m. Picchi.
Vitale pur non potendo fare affermazioni assertive precisa: "Giacchetto mi fece capire che i servizi non erano quelli scritti nel contratto".