Bagheria News
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PALERMO. "Ora voi mi dovete spiegare: sono un boss o sono pazzo? Se sono un boss, come è possibile che mi servo di mia moglie e di mia figlia per fare le estorsioni? Secondo voi un boss non trova altre persone? Ma poi, dico a mia figlia di farsi accompagnare dal figlio di un poliziotto? Allora forse sono pazzo".
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Bagheria, su disposizione del Tribunale di Palermo, hanno esuguito due ordinanze di arresti domicilari nei confronti di Fisicaro Domenico e Giordano Giuseppe, entrambi residenti a Bagheria.
Il primo deve scontare un residuo di 6 mesi a seguito di una condanna per ricettazione. Il secondo un residuo di pena sempre di 6 mesi per una condanna per minacce e lesioni.
Nei Confronti di R.G., invece, un pregiudicato originario di Adrano, ma residente a Bagheria, già condannato per il reato di truffa, gli agenti hanno applicato un provvedimento di allontanamento dal Comune di Bagheria della durata di 3 anni.
La scorse notte i militari del Comando Stazione Carabinieri di Ficarazzi, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, TUMMINIA Gianluca palermitano classe 1994.
Da qualche tempo diversi abitanti del quartiere Mole avevano segnalato che in via San Giuliano, da una abitazione al piano terra proveniva un fetore insopportabile conseguenteþ alla condizione di abbandono in cui viveva una anziana donna che occupava l'abitazione.
