Cronaca

Intimidazione nella notte a Palermo, in via Cesare Terranova, nella parte alta di corso Calatimi. Qualcuno fatto esplodere un’auto di proprietà di un carabiniere che abita in via Cesare Terranova, a pochi metri da via Paruta. Per la deflagrazione è stata utilizzata una bombola gpl.

Momenti di paura, intorno alle 2.30, al momento dell’esplosione, per gli abitanti dei palazzi nei dintorni: i vetri dei piani bassi sono andati in frantumi. E qualcuno si è precipitato fuori casa temendo il peggio.

Il carabiniere lavora in una stazione della provincia di Palermo. Gli inquirenti, che legano l'attentato all'attività professionale del militare, escludono che si tratti di un atto intimidatorio della mafia e stanno scandagliando le indagini fatte dalla vittima che si occupa di criminalità comune.

Nella deflagrazione non ci sono stati feriti. Si tratta, dicono gli investigatori, di un atto dimostrativo gravissimo che poteva fare vittime. 

In copertina Foto di repertorio

 

 

da gds.it

Domenica scorsa intorno alle ore 04.30 della notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Bagheria (PA), assieme ai colleghi del locale Commissariato di P.S., hanno arrestato in flagranza del reato di furto AGGIATO Carlo, classe “1971”, residente in Bagheria e CIANCIOLO Pietro Giuseppe, classe “1994”, residente in Bagheria.

Durante la notte erano arrivate delle telefonate al 112 e al 113 nelle quali dei cittadini avevano segnalato la presenza di insoliti rumori provenienti dalla via La Corte, strada del centro storico bagherese. Subito i militari si sono diretti sul posto pensando alla presenza di ladri in azione.

Dopo aver fatto un sopralluogo i militari scoprivano che in una palazzina di via La Corte, all’interno di uno Studio Legale, avevano fatto irruzione dei ladri, che così erano riusciti ad asportare dei computer.

Subito gli operanti si sono messi alla ricerca dei malfattori, ispezionando con attenzione, battendo palmo a palmo, le adiacenze.

Durante le ricerche i militari hanno così trovato CIANCIOLO e AGGIATO, i quali avevano nella loro immediata disponibilità proprio la refurtiva sottratta allo Studio Legale e pertanto venivano tratti in arresto per furto in abitazione.

L’Autorità Giudiziaria, dopo aver celebrato il rito direttissimo nella mattinata di ieri presso il Tribunale di Palermo, ha convalidato gli arresti e disposto la misura degli arresti domiciliari per AGGIATO Carlo e l’obbligo di presentazione alla P.G. il CIANCIOLO Pietro Giuseppe. A settembre si svolgerà il processo per i due che hanno chiesto i “termini a difesa”.

Grazie alla collaborazione della cittadinanza è stato dunque possibile individuare i presunti autori del fatto e recuperare la refurtiva: è questa la strada che può e deve essere percorsa affinché si possa avere maggiore legalità e sicurezza per tutti i cittadini.

Fonte: ufficio stampa carabinieri

 

Guida in stato di ebbrezza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Sono i reati contestati al calciatore del Palermo, Nicolàs Bertolo.

Il centrocampista argentino è stato denunciato dalla polizia che, dopo un inseguimento, lo ha fermato al volante di una Bmw X6 con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge. Il calciatore, secondo la polizia, ha anche tentato di aggredire uno degli agenti.

La vettura era stata notata mentre procedeva a zigzag in corso Vittorio Emanuele. Bertolo, alla vista della polizia ha cercato di fuggire dirigendosi contromano verso la Cala.

E' iniziato un inseguimento, terminato in via Francesco Crispi quando le volanti sono riuscite a bloccare la Bmw. Il calciatore, che ha 26 anni, è stato sottoposto al test alcolemico che ha rilevato valori di 1,90 al primo controllo e di 1,70 al secondo, a fronte del tetto massimo di 1,50. La vettura è stata sequestrata e al calciatore è stata ritirata la patente.

fonte: palermo.repubblica.it 

E' morto questa notte Bartolomeo Maria Rizzo, che tutti,  amici e conoscenti conoscevamo, con il vezzeggiativo di Lillo. Aveva 63 anni ed era da qualche tempo sofferente  per un male che non lo ha risparmiato; ma sino al mese di maggio aveva continuato la propria attività di docente all'Istituto Regionale d'arte "Renato Guttuso".

Aveva frequentato l'Accademia di Belle Arti di Palermo dove si era diplomato.

Pittore di tendenza, aveva messo a punto un suo stile ben riconoscibile, che lo riportava al suo carattere un pò ribellista, insofferente delle regole, un originale insomma; ma Lillo era anche conoscitore e studioso di fenomeni e di tendenze culturali del nostro tempo.

Nel 1971 ha vinto il 1° Premio per la punta secca alla Mostra Nazionale dell'Incisione a Roma

Negli anni '80 aveva provato, con un certo successo una sua via originale con l'arte pittorica per esprimere ideali e  sentimenti, ed era appartenuto a quella inthellighentia bagherese, non solo nel campo pittorico, che cercava di individuare nuove forme di espressione artistiche.

Abile bozzettista e vignettista aveva collaborato anche con periodici locali, e prima ancora che a Bagheria aveva insegnato presso l'Istituto regionale d'arte di San Cataldo (CL).

Aveva realizzato diverse mostre personali e collettive e su di lui hanno scritto tra gli altri, Francesco Carbone, Michel Dixit, Edoardo Rebulla, Franco Grasso e Gino Morici che fu il suo maestro.

Sue opere sono esposte in importanti Musei e collezioni private regionali.

I fumerali si svolgeranno lunedì alle 15.30 presso la Chiesa S.Giovanni Bosco, prol. di Via Dante.

Al fratello Giancarlo l'affettuoso abbraccio di Angelo Gargano e della Redazione di Bagherianews.

nella foto di copertina  Rillo Rizzo ( in piedi) con Ezio Pagano, Silvio Guardì e Giovanni Leto

l afoto è tratta dal volumetto Una situazione a Palermo  edito da Ezio Pagano Arte Contemporanea

 

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