Si intensifica la lotta dei lavoratori precari degli Enti Locali della Regione Siciliana per ottenere la stabilizzazione a tempo indeterminato.
Laddove non riusciranno a convincere le Amministrazioni Comunali a rispettare il termine previsto dalla normativa regionale vigente (L. R. 29.12.2010 n. 24), cioè il prossimo 31 Dicembre 2012, per chiudere positivamente la loro vertenza, molti di loro cominciano ad orientarsi per intentare una causa contro i Comuni inadempienti.
Infatti, un gran numero di lavoratori contrattisti e precari dei Comuni di Bagheria, Alimena, Altavilla Milicia, Bolognetta, Ciminna, Cinisi, Ficarazzi, Villabate, Carini, Capaci, Cefalù, Giardinello, Montemaggiore Belsito, Monreale, Santa Flavia Trappeto, Balestrate, Caccamo, Alcamo, Montelepre, Trabia, Termini Imerese, Partanna, Campobello di Mazara, Licata, Caltanissetta, Barrafranca, IACP di Palermo, Azienda Universitaria Policlinico di Palermo, ASP di Caltanissetta ed altri, hanno incontrato gli avvocati Sergio Galleano e Federico D’Elia dello Studio Legale Galleano, presente a Roma e Milano, con esperienza pluriennale a difesa dei precari del pubblico impiego, per cominciare a valutare tale possibilità.
L’incontro, organizzato dai lavoratori precari del Comune di Bagheria, al quale hanno partecipato il Dott. Gaetano Aiello e il Dott. Marcello Lo Cascio, nella qualità di esperti in materia di personale degli Enti Locali e dei rapporti di lavoro flessibili nel pubblico impiego, si è tenuto presso l’Hotel Franco il Conte.
Tante le domande poste dai lavoratori agli avvocati ed agli esperti presenti, per valutare tutti gli aspetti dell’eventuale azione legale; domande alle quali i relatori hanno risposto in maniera chiara, affermando che alla luce della normativa vigente e di parte della giurisprudenza di merito, esistono tutti i presupposti per far valere il diritto all’assunzione di una platea di lavoratori che da più di un ventennio contribuiscono a far funzionare le macchine amministrative comunali.
E anche grazie a loro che spesso si riescono a far funzionare uffici strategici e a garantire servizi importanti per le comunità locali. Il principio che intendono far valere gli avvocati e gli esperti del settore, è proprio legato all’utilizzo, per lungo tempo, di questo personale senza che ci si sia, finora, preoccupati di rendere stabile il loro rapporto di lavoro precario.
Molto determinati sono sembrati, anche per il contenuto delle domande poste, i lavoratori presenti all’incontro nel considerare di intraprendere la via giudiziaria con l’obiettivo di avere riconosciuto il diritto alla stabilità dei propri rapporti di lavoro precari con gli Enti Pubblici presso i quali prestano da più di 20 anni la propria attività lavorativa.
Tale iniziativa darà sicuramente l’opportunità ai lavoratori precari degli Enti Pubblici della Regione di fare valere i loro diritti per una definitiva stabilizzazione.