Cronaca

I Carabinieri della Compagnia di Bagheria in contrada Aci Capraia ad Altavilla Milicia, hanno tratto in arresto le sottonotate persone per produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti:

PIRROTTA Maurizio, nato a Palermo, classe 1985, ivi residente;

MAZZARA Pietro, nato a Palermo, classe 1988, ivi residente;

SAMPINO Casimiro Marco, nato a Palermo, classe 1985, ivi residente.

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da sx verso dx: Pirrotta Maurizio, Sampino Casimiro, Mazzara Pietro

I predetti sono stati sorpresi dai Carabinieri in un villino preso in locazione, intenti nella coltivazione di una piantagione di marijuana, composta da 200 piante circa, realizzata all’interno della stessa abitazione, mediante un complesso sistema di illuminazione-irrigazione-aereazione di tipo artificiale, alimentato altresì per mezzo di un allaccio abusivo alla rete Enel.

La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro.

Gli arrestati sono stati tradotto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Questa sera intorno alle 20,30 un treno, appena ripartito dalla stazione di S. Flavia e diretto a Palermo si é scontrato con una Fiat Panda che – forse per una manovra avventata– invadeva l’area del passaggio a livello restando pericolosamente intrappolata all'interno delle sbarre

Il macchinista del treno  pur essendo riuscito a frenare non è riuscito ad evitare l’urto; l'auto é carambolata rompendo una barra del passaggio a livello. Non ci sono stati feriti. I passeggeri del treno, che ha dovuto fermarsi per i rilievi di rito, sono stati prelevati e portati a destinazione da due autobus sostitutivi.

Stando ad alcune sommarie informazioni da noi assunte sul luogo, gli occupanti dell'auto presi dal panico, anche perchè pare che tra i passeggeri ci fossero dei bambini, hanno immediatamente abbandonato il mezzo mettendosi al riparo e lasciando l'auto in mezzo ai binari.

Per i conseguenti rilievi sono intervenuti i Carabinieri: i treni comunque, dopo l'inevitabile blocco del traffico ferroviario per oltre un'ora, hanno già ripreso a circolare

 

I Carabinieri della Stazione di Palermo Centro hanno tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio INGRASSIA Salvatore, pregiudicato palermitano classe 1959, venditore ambulante.

L’uomo questo pomeriggio intorno alle 14.30, all’interno di un’immobile comunale in disuso, già sede della scuola elementare “Ugdulena”, in via Mura San Vito, al culmine di un litigio ha colpito, prima, con un bastone e, successivamente, con un coltello la vittima, un palermitano di 23 anni.

Il giovane raggiunto dal colpo all’altezza dell'emitorace sinistro, è stato trasportato presso l’Ospedale Civico di Palermo, e ricoverato in prognosi riservata presso il reparto di chirurgia vascolare per "ferita da punta e taglio all’emitorace sinistro con intaccamento della vena succlavia”.

L’INGRASSIA fermato sulla scena del delitto dai Carabinieri della Stazione Palermo Piazza Verdi, aveva ancora in tasca il coltello posto sotto sequestro.

Termine formalità di rito l’arrestato è stato associato presso casa circondariale Ucciardone, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Palermo, 25 maggio 2013

 

I Carabinieri della Stazione di Bagheria hanno sgominato una banda composta da cinque giovani ambulanti del palermitano che, durante lo svolgimento del mercato settimanale in via Tommaso Aiello a Bagheria, spacciava a vari passanti che si avvicinavano per acquistare ortaggi e frutta, numerose banconote da 20 € presumibilmente false.

La recrudescenza del fenomeno delinquenziale era stato registrato da alcuni mesi, atteso che molte delle banconote erano state spese anche presso distributori di carburanti e commercianti del centro cittadino bagherese.

Nel corso di un servizio organizzato ad hoc, supportato dal Carabiniere di quartiere che ha svolto un ruolo determinante nell’acquisizione di informazioni, raccolte tra la gente ed i commercianti del luogo, veniva individuato lo smercio di una banconota consegnata dagli ambulanti ad una ignara signora, che aveva acquistato in quel momento delle zucchine.

Il modus operanti adottato dagli abili ambulanti, era quello di riferire nel momento in cui ricevevano dal cliente una banconota da 20 €, per il pagamento di prodotti ortofrutticoli, di non avere resto a disposizione. Sfruttando la confusione presente al mercato cittadino, e approfittando della distrazione da parte delle vittima, al posto di quella autentica, veniva restituita una banconota falsa di pari valore.

Nel corso del blitz effettuato dai Carabinieri intervenuti per metter fine alla denunce di diverse vittime, sono state sequestrate 7 banconote risultate false (prive dei prescritti elementi di sicurezza).

Le persone arrestate si identificano in: AMMIRATA Francesco, nato a Palermo il 03.08.1981 ivi residente, fruttivendolo, pregiudicato; CATALANO Francesco, nato a Palermo il 04.10.1987 ivi residente, fruttivendolo; GAROFALO Giuseppe, nato a Palermo il 04.11.1990 ivi residente, fruttivendolo, pregiudicato; CARLINO Giovanni, nato a Palermo il 04.11.1985 ivi residente, convivente, fruttivendolo, pregiudicato e CATALANO Carlo, nato a Palermo il 02.03.1990 ivi residente, convivente, fruttivendolo, tutti ritenuti responsabili di spendita di banconote false.

All’arrivo dei militari dell’Arma, approfittando della presenza di alcuni clienti, il gruppo di abili venditori ambulanti sopra identificati, confabulando tra loro, tentavano di disfarsi con gesto repentino di qualcosa che mantenevano in mano.

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nella foto da sx verso dx: Catalano Francesco, Ammirata Francesco, Garofalo Giuseppe, Catalano Carlo, Carlino Giovanni

Le immediate perquisizioni effettuate tra le bancarelle, dava esito positivo atteso che, ritrovate a terra, venivano rinvenute 6 banconote del taglio di 20 €, tutte aventi seriale nr. V572010167, così distribuite:

· Nr. 1 banconota sotto la bancarella di CATALANO Francesco;

· Nr. 1 banconota sotto la bancarella di CARLINO Giovanni;

· Nr. 1 banconota sotto la bancarella di AMMIRATA Francesco;

· Nr. 3 banconote tra la bancarella di CATALANO Carlo e quella di GAROFALO Giuseppe.

Le bancarelle degli ambulanti, erano poste ad una distanza di pochi centimetri l’una dall’altra, in modo tale da potersi tenere a stretto contatto ed agire con maggiore facilità.

La vittima, mostrava ai Carabinieri la banconota da 20 €, poco prima ricevuta dall’ambulante. Solo dopo un’attenta visione, si accertava che era falsa e che pertanto aveva subito un raggiro senza accorgersene e invitata in Caserma per regolarizzare la denuncia.

Gli arrestati su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima che celebratosi nella mattinata odierna, conclusosi con la convalida degli arresti e l’obbligo di presentazione alla P.G. in attesa di essere sottoposti a giudizio.

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