Cronaca

Erano da poco trascorse le ore 18 del pomeriggio di ieri, quando due banditi giovanissimi, intorno ai 18 anni come hanno riferito parecchi testimoni, si sono presentati con il volto coperto e le pistole in pugno alle casse del supermercato Conad di via G. Scordato a Bagheria.

Hanno intimato agli addetti alle casse di consegnare l'incasso, circa 250 euro, e raggiunto l'obiettivo si sono rapidamente dileguati.

Al momento  della rapina dentro il supermercato c'era parecchia gente che ha seguito con paura le varie fasi del gesto criminoso; anche dall'esterno in parecchi hanno visto quanto stava accadendo.

Subito dopo sono intervenuti Polizia, Carabinieri e Vigili urbani: il supermercato ha chiuso le saracinesche anche per inventariare il bottino in denaro trafugato dai malviventi.

Intorno alle 13 di oggi mentre era in corso la seduta odierna del consiglio comnale, un lavoratore con contratto a tempo già licenziato come gli altri ex Temporary, ha fatto irruzione all'improvviso dentro l'aula dove si stava svolgendo la seduta e con una bottiglia piena di benzina ha cominciato a urlare e inveire minacciando di darsi fuoco.

L'uomo, C.D.S. le iniziali, si era già tolta la camicia e mentre brandiva la bottiglia e l'accendino, il comandante dela Polizia Urbana Costantino Di Salvo con l'ausilio di altri consiglieri comunali è riuscito a bloccarlo in tempo.

La presidente, Caterina Vigilia, sentiti i capigruppo ha deciso di sospendere la seduta, alla quale sin dal mattino erano presenti una decina di dipendenti a contratto del Coinres licenziati, che chiedevano a gran voce che si discutesse sul perchè non si erano trovate le risorse per progarli sino a asettembre, mentre invece i soldi si trovano per pagare mezzi e uomini delle ditte private.

Quattro auto andate quasi completamente distrutte dalle fiamme nella notte di domenica a Bagheria. L'incendio si è sviluppato sulla S.S. 113 ad un centinaio di metri da villa Cattolica, intorno alle due di questa notte. 

Le auto sono una Jeep Cherokee, una VolkswagenTiguan ( e non Golf come avevamo scritto in un primo momento), una Daewoo Matiz euna Fiat Panda che è quella uscita con meno danni, rispettivamente di B.S. di anni 43, P.L., 59 anni, S.R. di 38, e B.D. di 50 anni.

E' probabile che in considerazione della poca gente che abita nella zona l'allarme possa essere scattato in ritardo;: è presumibile che il fuoco sia partito, (o sia stato appiccato), da una sola auto e da quella si sia diffuso alle altre che si trovavano parcheggiate vicino, oppure che il liquido infiammabile utilizzato, e cosparso per terra, abbia coinvolto le altre vetture.

Sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco per spegnere le fiamme; i pompieri  peraltro non hanno trovato nelle vicinanze alcun elemento utile per potere fare una ipotesi riscontrabile.

Questo incendio segue di appena 24 ore  quello avvenuto nella notte di sabato a Porticello, dove ad essere presi di mira sono stati i furgoni di una ditta di commercio del pesce.

In questo caso, per fortuna, il mezzo più costoso, un camion frogorifero era stato messo tempestivamente in sicurezza dai proprietari.

La Polizia è intervenuta intorno alle tre quando le fiamme erano praticamente spente.

Da un primo sommario esame non sembra emergere alcuna relazione con gli incendi degli autofurgoni adibiti a trasporto pesce verificatosi la notte prima a Porticello.

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Due furgoni, adibiti al trasporto del pesce, intorno alle tre della notte scorsa sono andati a fuoco a Porticello in via Salvatore  Quasimodo: le fiamme hanno investito un auto, una Golf, posteggiata poco distante rispetto ai furgoni .

Un terzo furgone frigorifero, posteggiato in vicinanza dei primi due,  sarebbe stato messo in salvo dai proprietari, riportando danni minimi.

Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per spegnere l'incendio. I mezzi sono di proprietà di una famiglia di commercianti A. e. A. L.C. che riforniscono di pesce pescherie e ristoranti, e sono considerati in paese dei grandi ed onesti lavoratori.

Le risultanze dell'incendio lasciano pochi dubbi sulla matrice dolosa del gesto. Nell'ultimo anno e mezzo ad essere presi di mira a Porticello sono stati commercianti e rigattieri, che sono stati oggetto di numerose rapine nelle ore antelucane, allorchè si accingevano, avendo indosso parecchio denaro contante, a comprare il pesce al mercato.

Nei mesi scorsi sono stati incendiati almeno una decina di mezzi tra furgoni frigoriferi ed auto appartenenti ad esercenti l'attività di commercio del pescato.  

E' da tempo che la Polizia indaga per riuscire ad individuare i responsabili di questi episodi.  

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