Cronaca

Ormai si susseguono gli episodi di vandalismo ai danni di beni pubblici o privati: scritte con la vernice sui muri, furti e danneggiamenti di contatori esterni e di impianti di iluminazione.

Vandalismi fini a se stessi, utili solo a dare sfogo a sentimenti beceri frutto soprattutto di ignoranza. 

L'utlimo la scorsa notte: sono stati presi a mazzate o colpi di 'ciaca' come sembra più probabile, visto che c'è n'è in abbondanza in giro considerato che il fondo stradale  è 'nciacatatu' 

altBen dieci corpi illuminanti, (otto in piazza Anime Sante e due in piazza Madrice), sistemati a terra e protetti da uno schermo di vetro più che robusto oltre ad un fanale di illuminazione in piazza Madrice sono stati letteralmente distrutti da una furia cieca e immotivata.

La verità è che ormai di notte bande di giovinastri, molti dei quali minorenni, si impossessano del territorio, sfogando la loro impotenza e la loro noia contro il patrimonio privato e pubblico. Nessuno pare abbia visto o sentito nulla.

Dire che manca un controllo pieno del territorio è solo una parte del problema: il tema più grave è quello del disfacimento di una concezione del bene pubblico forse anche conseguenza dello stato e dell'immagine di degrado e di abbandono che offre Bagheria.

Per risolvere questi problemi non è sufficiente l'aspetto repressivo; per tentare di trovare spiegazioni e soluzioni per questi comportamenti debbono impegnarsi le istituzioni, perchè prima ancora che tema di ordine pubblico è tema di ordine sociale, civile e culturale.

Ad occhio il danno ascende a qualche migliaio di euro.

 

Il 24 gennaio scorso erano stati sorpresi dai Carabinieri, che da tempo seguivano le loro mosse, mentre con tubi e recipienti di plastica avevano cominciato a svuotare i serbatoi dei loro mezzi.

Il fatto  era avvenuto a Catania , in contrada Volpe e l'operazione era stato effettuata dai carabinieri, che da tempo avevano ricevuto segnalazioni dall'azienda di un anomalo consumo di carburante: pertanto quando l'autocompattatore dopo avere scaricato i rifuti a Catania lungo la strada del ritorno si era fermato in un'area di servizio era scattata l'allerta.

Per i due autisti dell'autocompattatore sorpresi con le mani nel sacco era scattato il fermo, successivamente convalidato dal GIP.

L'indagine, che peraltro continua, era stata molto lunga e complessa perchè vedeva i Carabinieri di Bagheria impegnati in una operazione fuori dal loro territorio di competenza.

Quanto stavano facendo i due autisti, e cioè il furto di carburante, era talmente inequivocabile che loro stessi hanno ritenuto conveniente chiedere il patteggiamento che li aveva portati ad avere irrogata una condanna a quattro mesi.

Era stato ipotizzato un danno che per il 2013 ascendeva a circa 70.000 euro.

In un primo momento i due protagonisti della vicenda, R.A. e M.B., erano stati sospesi dal servizio per un breve periodo; qualche giorno fa è intervenuto il provvedimento di licenziamento da parte del commissario liquidatore del Coinres, ing. Roberto Celico.


 

Un cinquantaseienne originario di Bagheria dove risiede, dipendente del Comune di Palermo, gestiva un vasto traffico di cd e dvd pirata, potendo contare su una vasta rete di clienti in tutta la provincia. L'uomo di cui non sono state fornite le generalità era stato fermato dalla GdF con la propria auto per un normale controllo.

Ad insospettire i finanzieri sono stati gli scatoloni che l'uomo portava nell'auto e che contenevano decine e decine di dvd pirata in blocchi  che recavano l'annotazione del cliente a cui si sospetta doveva essere effettuata la consegna.

L'uomo aveva anche altri fogli che riportavano probabili ordinativi.

Immediatamente è scattata per l'uomo la perquisizione domiciliare nella sua abitazione di Bagheria, durante la quale i militari hanno scoperto una vera e propria centrale di masterizzazione perfettamente attrezzata, composta da 2 personal computer completi di 3 sofisticate apparecchiature per la riproduzione in serie di filmati audio-video, 7 hard disk e 2 stampanti.

Accuratamente catalogati c'erano più di 20 mila dvd, contenenti opere cinematografiche e televisive: non solo recentissimi titoli attualmente in distribuzione presso i cinema, ma anche collezioni complete delle più famose serie tv.

Rinvenuti ancora altri mille dvd con giochi per Play Station, 600 cd musicali, mille fotocopie a colori di locandine di film con 600 bustine di cellophane per confezionare i supporti e, infine, 1.850 euro in banconote da 5, 10, 20 e 50 euro, frutto degli incassi già realizzati per la vendita dei prodotti "pirata".

Tutto il materiale è stato sequestrato e l'uomo denunciato per violato le norme sul diritto d'autore.

 

da palermotoday 
 

 

Un uomo è stato ucciso a Palermo, in via Eugenio l'Emiro, alla Zisa, con colpi di pistola. La polizia è sul luogo del delitto. 

La vittima è Giuseppe Di Giacomo, pregiudicato di 47 anni. Secondo una prima ricostruzione degli agenti l'uomo si trovava dentro la sua auto, una Smart, quando è stato sorpreso dal killer che lo ha freddato sotto casa con dei colpi di pistola.

Di Giacomo era statorrestato e poi assolto per l'operazione Perseo, ma aveva altri precedenti per mafia.

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