Cronaca

Un diverbio per una mancata precedenza stradale è finito nel sangue. E’ successo stasera a Casteldaccia in via Vittorio Veneto a pochi passi dallo svincolo autostradale vicino il Bar Tebì. 

Protagonisti della lite finita con un coltellata che per pochi centimetri non ha intaccato il cuore sono stati il fidanzato di una giovane del paese e lo zio di quest’ultima.

Prima un battibecco, poi il giovane che ha mandato a quel paese lo zio. Quest’ultimo è sceso dalla macchina, ha affrontato il giovane e lo ha colpito con un fendente al costato.

Le indagini sulla lite sono condotte dai carabinieri della compagnia di Bagheria che ha sentito in queste ore i protagonisti della vicenda.

Il giovane è stato trasportato all’ospedale Civico. Non sarebbe in gravi condizioni. I militari stanno ancora valutando la posizione delle persone coinvolte. Ancora non c’è stato nessun fermo.

Tratto da blogsicilia

Stavano saccheggiando quanto contenuto nella confiscata a Michele Aiello, già uomo forte della sanità siciliana, condannato per mafia, che si trova  in località Collo d'oca in territorio di  S.Flavia, lungo la litoranea tra Aspra e Sant'Elia, quando sono stati sorpresi in flagranza di reato dai Carabinieri del Comando di Bagheria e arrestati con l'accusa di furto aggravato in concorso 

- Ribuffo Antonino, nato a Palermo, classe 1952, ivi residente;

- Ribuffo Emilio, nato a Palermo, classe 1974, ivi residente;

- Ribuffo Antonio, nato a Palermo, classe 1980, ivi residente;

- Chifari Maria, nata a Palermo, classe 1958, ivi residente;

- Billitteri Emilio, nato a Palermo, classe 1994, ivi residente;

- Torres Lucia, nata a Palermo, classe 1988, ivi residente.

I predetti legati da vincoli di parentela sono stati sorpresi dai Carabinieri in via Litoranea, all’interno di una villa confiscata e affidata in amministrazione giudiziaria, mentre erano intenti ad asportare vari suppellettili ed elettrodomestici quali monitor computer, libri, plafoniere, scaldacqua, parte di arredi.

I sei soggetti, giunti con due vetture, una Lancia Y ed una Toyota Yaris, sono penetrati nella villa rompendo il catenaccio del cancello e scardinando la porta dell’autorimessa.

All’arrivo dei Carabinieri la Toyota yaris era già completamente carica ed altra refurtiva era stata riposta in terra in attesa di caricarla sull’altra vettura.

Dopo la convalida degli arresti, tutti e sei, sono stati rimessi in libertà in attesa del processo.

 

Il 20 aprile 2015, alle ore 21.30 circa, in Bagheria, i Carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Bagheria, inetrvenuti nella frazione di Aspra,  hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentato omicidio un giovane bagherese, C. g. classe 1995 il quale, poco prima, all’interno della casa materna, a seguito di una lite per futili motivi con il fratello maggiore, sferrava contro quest’ultimo diversi fendenti colpendolo in più parti del corpo, ossia alla spalla e alla testa.

Nell’occorso, il malcapitato, veniva trasportato da personale del 118 presso il pronto soccorso dell’Ospedale Buccheri la Ferla di Palermo dove veniva medicato per ferite da punta e taglio alla schiena, alla fronte e al lobo dell’orecchio sinistro, venendo dimesso nella stessa serata.

L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, veniva associato presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese in attesa dell’udienza di convalida svoltasi il 23 aprile 2015, all’esito della quale veniva confermata l’accusa di tentato omicidio e disposta la custodia cautelare in carcere.

Dodici ore, tanto è durato un incontro che ha avuto come era inevitabile che fosse, momenti di alta tensione, di quasi rottura e di repentine  riappacificazioni. Le parti erano ben consapevoli che a scornarsi duramente qualcuno avrebbe potuto farsi male, ed alla fine il buonsenso ha sostanzialmente avuto la meglio.

L'accordo è stato siglato dalla CISL, dall'UGL mentre per la CGIL allontanatisi i rappresentanti provinciali, a firmare è rimasto un operaio rappresentante del sindacato aziendale.

Oltre all'amministrazione rappresentata da Patrizio Cinque ed ai rappresentanti provinciali dei sindacati dei dipendenti Coinres erano presenti l'ing. Roberto Celico, liquidatore del Coinres,  i rappresentanti della Tech servizi, Cristhian La Bella, oltre naturalmente i dipendenti del Coinres. Nella mattinata c'era anche l'amministratore del Coinres, Antonino Lo Brutto, che avrebbe lasciato intendere che comunque a fine mese il Coinres emetterà la fattura relativa al personale a carico del comune di Bagheria.

L'accordo prevede il distacco degli 81  dipendenti del Coinres che in atto lavorano a Bagheria presso l'azienda Tech servizi; a non transitare sarebbero solo sette amministrativi dei quali l'azienda, in atto affidataria del servizio,  non ravvisa alcuna necessità,e che il Coinres redistribuirebbe all'inetrno dei propri uffici.

In buona sostanza l'adesione all'accordo da parte dei lavoratori sta avvenendo quasi su base volontaria, perchè per esempio alcuni autisti sono stati trasferiti dal Consorzio in altri comuni che avevano necessità di operatori con  questa qualifica.

I dipendenti del Coinres manterranno quindi il loro stato giuridico di dipendenti dal Consorzio ed avranno riconosciuto il contratto di Federambiente, ma non godranno di alcune indennità di ordine economico, quali il lavoro domenicale e quello straordinario che verrà compensato con un monte ore da distribuire.

I turni saranno articolati per 36 ore settimanali distribuiti su sei giorni domeniche comprese.

Le buste paga verranno lavorate sempre dal Coinres che continuerà a pagare i dipendenti, dopo avere ricevuto le retribuzioni dalla Tech servizi che manterrà il rapporto diretto con il comune di Bagheria, anche se su questo punto rimane qualche equivoco; l'accordo avrà validità sino al prossimo mese di giugno, allorchè verrà eventualmente rinnovato.

In un comunicato diffuso dal comune viene precisato che "il Coinres si impegna a distaccare il personale operativo di II, III e IV livello", e che "per quanto riguarda i 12 amministrativi ( 3 vanno in liquidazione, 2 rientrano al Comune di Bagheria per sentenza, gli altri dovrebbero andare in distacco con lo stesso livello che rivestivano al Coinres ma con mansioni da definire con la ditta), ed infine che il distacco può essere motivatamente revocato.

L'accordo dovrebbe diventare operativo nel corso della prossima settimana, una volta espletate alcune formalità.

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