Starebbe per chiudersi il cerchio intorno all'omicida di Maria Angela Corona, bagherese di 47 anni trovata morta con i corpo dilaniato dagli animali selvatici nelle campagne tra le contrade di Bellacera e Traversa, in una zona di confine tra Bagheria e Casteldaccia.
A coordinare le indagini il Capitano Federico Lori, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Bagheria e il Procuratore di Termimi Imerese Ambrogio Cartosio. che indagano per omicidio.
Le indagini puntano sulla nipote di Maria Angela Corona, con cui la vittima avrebbe avuto una lite, ancora avvolta nel mistero, il giorno di pasquetta.
La nipote ha riportato delle bruciature curate al centro ustioni di Palermo dove la donna è ricoverata e dove è piantonata dai carabinieri. Nella sua versione, che per gli investogatori avrebbe troppe contraddizioni, sostiene che le bruciature sono state causate dall'incendio accidentale della sua macchina, ma il rogo sarebbe doloso, come se qualcuno avesse dato fuoco all’auto per cancellare le tracce di qualcosa. Per esempio il trasporto del cadavere della donna. Un auto incendiata è stata ritrovata nelle vicinanze del cimitero di Bagheria.
Gli investgatori sembrano ad un passo dalla soluzione del rebus quindi, e si attendono anche gli esiti degli esami del dna effettuati a tutte le persone che gli investogatori ritengono coinvolte in questo femminicidio.
La donna, molto esile, sarebbe stata strangolata anche se il corpo come detto era stato orrendamente trasfigurato dagli animali selvatici e nemmeno l'autopsia avrebbe determinato con certezza il modo in cui la donna sarebbe stata uccisa.