E' tornato ai domiciliari Michele Aiello, ex tycoon della sanità siciliana

E' tornato ai domiciliari Michele Aiello, ex tycoon della sanità siciliana

cronaca
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Sabato scorso Michele Aiello si è presentato alla stazione dei carabinieri di Bagheria perchè gli correva l'obbligo di informarli che il suo stato detentivo già in carcere era stato trasformato in arresti domiciliari.

Le sue condizioni di salute sono state ritenute ormai incompatibili con lo stato di detenzione: già in una precedente occasione nel 2012, Aiello aveva usufruito del regime di detenzione domiciliare per un anno, poi non rinnovato, a causa di una grave patologia, il favismo. Allora la cosa suscitò grosse polemiche, ed il Tribunale di sorveglianza  dell'Aquila che aveva adottato il provvedimento venne aspramente contestato.

Stavolta però pare che siano le condizioni generali che ne sconsigliano la detenzione in carcere; Aiello deve scontare ancora una quindicina di mesi per una condanna a quindici anni e sei mesi comminatagli nel Processo Talpe, in cui fu coinvolto e condannato anche l'ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro.Successivamente ad Aiello erano stati prima sequestratie quindi confiscati beni per centinaia di milioni di euro, tra cui il gioiello della clinica Santa Teresa, struttura all'avanguardia nelle tecniche diagnostiche e radioterapiche.

Gli utlimi mesi di carcerazione Aiello li aveva trascorsi tra il carcere di Sulmona e quello di Opera a Milano.