Sfincione Festival 2021: trionfa lo sfincione bianco di Carlo Conti

Sfincione Festival 2021: trionfa lo sfincione bianco di Carlo Conti

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Nell’anno delle restrizioni per la pandemia non si è fermata la passione e la voglia di sfincione del pubblico che nelle edizioni precedenti dello sfincione Festival avevano affollato il Sanlorenzo Mercato.

Straordinario è stato il successo della IV^ edizione, sebbene non si sia potuta avvalere della presenza fisica dei maestri panificatori e della possibilità di degustare direttamente al Mercato la pietanza identitaria della provincia palermitana.
Un’edizione contrassegnata dall’applicazione dell’innovazione tecnologica al settore del food, che ha visto un’accelerazione nell’anno per un comparto che si è dovuto in parte adeguare, sfruttando appieno le opportunità fornite dalle piattaforme digitali.

Gli sfincioni, infatti, sono arrivati al tavolo dei palermitani o tramite l’asporto o il delivery, grazie alla piattaforma di prenotazione di Sanlorenzo Mercato e il servizio di delivery fornito dalla start-up Fuddapp.

A portare a casa il primo premio, quest’anno è stato il Panificio Conti del maestro panificatore Carlo Conti per la categoria del bianco di Bagheria
Mentre il premio della giuria per la sezione Bianco di Bagheria è stato assegnato ex aequo ai panifici “La Spiga” ed “Elitè“. Il premio social invece se l’è aggiudicato il “Panificio Mancino” di Bagheria. Per la vittoria del premio Sfincione Festival erano fuori concorso i vincitori delle passate edizioni.

La giuria quest’anno era composta da: Salvo Scaduto, direttore del quotidiano on-line sull’eno-gastronomia All Food Sicily, lo chef Giuseppe Roccaforte dell’associazione Euro Toques, Gianni Paternò, corrispondente Sicilia di Italia A Tavola, Mario Liberto scrittore e storico della gastronomia siciliana e Caterina Lo Casto della Condotta Slow di Palermo. Anche quest’anno l’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione “La Piana d’Oro”.

Quello che appare un gioco – che in questi anni ha visto gareggiare in una competizione una selezione accurata dei migliori sfincioni della provincia di Palermo – si è rivelato uno straordinario strumento di marketing che ha reso lo sfincione di Bagheria uno strumento ed un simbolo per comunicare e veicolare il territorio. La ragioni del successo è chiara: lo sfincione più di altri prodotti della tipica gastronomia locale a rappresenta la storia, la cultura e la tradizioni di un territorio, con una chiara connotazione e legame identitario con la sua comunità.

Anche quest’anno lo Sfincione Bianco di Bagheria si è rivelato il più apprezzato, variante rispetto a quello palermitano senza salsa di pomodoro, si presenta dolce, bianco, morbido, condito con tuma o ricotta, cipolla, acciughe e per questo chiamato“sfincione bianco”.

La superiorità dello sfincione bagherese è pura riconosciuta anche dai “palermitani”, che gradiscono molto, infatti, il dono di uno “Sfincione della Bagheria”. Oggi grazie all’attività di marketing e di valorizzazione intrapresa dall’associazione La Piana d’Oro di concerto con Sanlorenzo Mercato, i consumi a Palermo dello Sfincione Bianco di Bagheria, prodotto dai migliori panificatori di Bagheria, si sono incrementati ed è possibile trovarlo tutto l’anno anche nei migliori supermercati della Città.

“Lo sfincione bianco di Bagheria – come sostiene lo scrittore e storico della gastronomia siciliana Mario Liberto – è una pietanza che merita l’appellativo di piatto “gourmet” e non più solo cibo da strada, per il valore nutritivo, per la qualità e la genuinità dei prodotti a Km O utilizzati. Lo sfincione diventa così un vero esemplare ambasciatore del territorio, per l’equilibrio del gusto che lo rende delizioso, unico ed impareggiabile al palato, con una forte caratterizzazione e una presentazione e un’estetica che lo accosta ad un prodotto di alta cucina. Tanto da rendere il “bianco di Bagheria” un prodotto gastronomico maturo per la conquista di mercati di dimensione più vasta.