Ci hanno provato in tutti i modi i 120 lavoratori delle aziende sotto amministrazione giudiziaria dell'ex manager bagherese della sanità Ing. Michele Aiello ad evitare i licenziamenti, che adesso appaiono verament ad un passo, scatterà infatti domani la procedura di licenziamento.
I lavoratori, per attirare l'attenzione sul loro destino e quello delle loro famiglie, nel corso degli anni hanno inscenato ogni tipo di protesta: cortei, sono saliti sopra le grù, hanno invaso i binari della stazione ferroviaria; ma tutto ciò non è evidentemente bastato.
La vicenda delle aziende Ati Group, Emar ed Ediltecna è una vertenza che definire controversa è riduttivo, che si trascina da oltre 8 anni senza che una vera soluzione sia mai giunta. Sembra che adesso si stia per scrivere la parola fine, nella maniera peggiore, salvo colpi di scena dell'ultimo minuto.
Gli operai hanno protestato nei giorni scorsi davanti gli uffici del centro provinciale del lavoro in via Praga, dove si è svolto l'incontro con i sindacati degli edili e l'amministratore giudiziario.
Il direttore dell'ufficio provinciale del lavoro, ha proposto per domani al prefetto un aggiornamento dell'incontro nella sede della Prefettura, per ragionare del futuro occupazionale dei lavoratori e della destinazione dei beni aziendali.
"La tensione è altissima", dicono da FILLEA CGIL. "come sindacatoabbiamo accolto positivamente questo input giunto da parte dell'Ufficio provinciale del lavoro – ha detto il segretario di Palermo Francesco Piastra - perché siamo anche in attesa di una risposta da parte del ministero degli Interni. E la Prefettura potrebbe fare da raccordo in questa vertenza".
