RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Egregio signor Sindaco,
Con la presente e' mio intendimento farle comprendere come le indicibili condizioni igieniche in cui versa la nostra povera cittadina influenzìno la vita di tanti bagheręśi e impongano scelte talvolta dure.
Per rendere chiaro il contenuto della mia lettera, devo necessariamente invitarla a fare una passeggiata per le contrade di Bagheria ed in particolare nella S.P.125. Qui' lei vedra' il manto stradale ricoperto per svariati metri da una coltre di immondizia che quotidianamente aumenta di volume, grazie all'alto senso di incivilta' di molti cittadini.
L' odore che si leva da siffatto regalo e' nauseabondo e lo spettacolo di intere famiglie di topi che si ingrassano spinge a chiudere gli occhi e ad allontanarsi sempre piu' dalla zona.
Pensi che proprio qui' ho una casetta dove da sempre andavo a villeggiare, ma adesso non potrei!
Comprendo che cio' non importa al primo cittadino, cio' che conta e' riscuotere la tassa sull'immondizia, il resto e' vita. Forse sara' anche cosi', non riesco piu' ad arrabbiarmi, ne' intendo attribuire a lei tutte le colpe, ovviamente!
Bagheria e' morta da troppi anni e cio' che fa male e' constatare che nessuno l'ha pianta. I miei ricordi mi fanno rivivere una Bagheria pulita, con un forte fermento culturale, alimentato da tanti intellettuali veri.Se non si puo' piangere, non si puo' neppure restare indifferenti e allora, la prego di fare tutto cio' che e' nelle sue possibilita' e consentire a dei bimbi di scorrazzare sereni per i sentieri campestri.
Per ottenere il riconoscimento di qualche legittimo diritto bisogna contattare "le iene"? Non voglio che tutta l'Italia associ sempre il nome della mia citta' a mafia e immondizia.
Fiduciosa nella sua sensibilita' e solerzia,porgo i piu' cordiali saluti.
Zina Tripoli.
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