Ma a Bagheria siamo ancora in democrazia ? - di Giorgio Castronovo

Ma a Bagheria siamo ancora in democrazia ? - di Giorgio Castronovo

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Facendo zapping mi sono “imbattuto” nella registrazione di un consiglio comunale, argomento la “pregiudiziale” sul parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti.


Devo riconoscere che i penta stellati imparano presto, così come i componenti del Collegio dei Revisori, che proprio il Consiglio Comunale ha eletto. ....

Certo è sconcertante sentire “il Presidente del Collegio “HA PRESO ATTO”. Ma ha preso atto di cosa ?

La legge 213/2012 che ha modificato i compiti dell’organo di revisione contabile al riguardo è chiara; l’attività del collegio si estende ad ogni iniziativa in grado di incidere sulla situazione contabile dell’ente e/o decisioni che riguardano questioni finanziarie (cfr art. 3 comma 1 lett. O). Ed anche a pena dell’atto di illegittimità dell’atto, il parere del collegio dei revisori è vincolante per tutti quegli atti che riguardano questione finanziarie.

I rilievi pertanto sollevati a più riprese dal Ministero dell’Interno DEVONO essere accompagnati dal parere del collegio.

Una presa d’atto nel diritto amministrativo non è una espressione di parere.
Questo è l’aspetto tecnico. L’aspetto politico invece è sconcertante. La gestione dell’aula è scandalosa. La faziosità regna sovrana. All’opposizione viene negata ogni minima possibilità di esprimersi.

Il ruolo della maggioranza è quello di difendere a spada tratta tutto quello che l’amministrazione propone. Mi sembra una democrazia “bulgara”. Non vedo nessun consigliere della maggioranza proporre una riflessione critica sulla attività della giunta. Eppure nella democrazia dell’alternanza la maggioranza, spetta all’opposizione criticare positivamente ovvero migliorare ciò che è contenuto nelle delibere consiliari.

Devo essere sincero ho visto in Consiglio una maggioranza arroccata sulle sue posizioni, una opposizione che cerca di far notare alcuni strafalcioni amministrativi che vengono, da un presidente del consiglio comunale, sminuiti nella gravità degli stessi.

Ma in questo gioco delle parti chi fa gli interessi della Città di Bagheria ?

L’amministrazione nel suo massimo rappresentante ha già dato dimostrazione di cosa sia, la figura fatta in Commissione Regionale Antimafia la dice tutta. Le scelte sul COINRES altrettanto .

Ma se la democrazia è confronto , a Bagheria siamo in democrazia ?

Giorgio Castronovo