Doveva essere il palazzo di vetro, è diventato un muro di gomma. Ci hanno provato, nel silenzio, ad oscurare gli atti amministrativi degli ultimi 5 anni.
Ma grazie alla nostra denuncia e a quella di altri compagni dell'opposizione il tentativo dell'amministrazione grillina è fallito e il sindaco ha dovuto fare dietro front, almeno a parole.
Il 9 giugno, infatti, prima sparivano tutti i documenti dall'archivio dell'albo pretorio on line, poi dopo la nostra denuncia un comunicato dell'amministrazione rendeva noto che la pubblicazione di atti sul sito del comune sarebbe stata concessa per soli 15 giorni, invocando il garante della privacy per poi qualche giorno approvare di giunta in “sanatoria” un regolamento per disciplinare la pubblicazione degli atti. Ieri altro comunicato con il quale il sindaco contraddice il suo stesso atto di Giunta, annunciando di volere garantire la maggiore trasparenza degli atti amministrativi, pubblicandoli in una apposita sezione sul sito comunale.
Se l’amministrazione non ci avesse abituati ai suoi colpi di testa, avremmo pensato ad un “pesce d’aprile”, invece siamo di fronte all’ennesimo tentativo messo in atto dal sindaco per mettere una pezza ai suoi evidenti errori.
Come Pd chiederemo nome e cognome di chi dal 9 giugno ha impedito ai cittadini di accedere liberamente all'archivio degli atti amministrativi degli ultimi 5 anni per segnalare il fatto alle Autorità competenti. Alla faccia dell'onestà e della trasparenza.
Orazio Amenta
Segretario PD Bagheria
