Per l’ultimo week end di ottobre (23, 24, 25) l’appuntamento settimanale è in direzione Mezzojuso. La sagra della castagna, organizzata con l’intento di far riscoprire un prodotto profondamente radicato nella comunità, attraverso la degustazione delle varianti gastronomiche di un frutto estremamente versatile,
rappresenta l’occasione per visitare il prezioso patrimonio artistico monumentale e naturalistico di questa località di origine arbëreshe nella quale, intorno all’anno duecento, si stabilirono i primi profughi albanesi in fuga dall'avanzata turca.
Le due chiese madri nella piazza centrale del paese, la chiesa dell’Annunziata di rito latino e San Nicolo di Mira, di rito greco, simboleggiano la pacifica convivenza tra identità confessionali e l’elemento etnico di provenienza.
Gli ori e la sfarzosità del prezioso patrimonio iconografico, la ricchissima biblioteca con rari codici greci e pregevoli cinquecentine dell’ex Monastero Basiliano, sede di un laboratorio di Restauro del Libro, famoso in tutta l’Italia meridionale, il museo del Maestro di Campo, storica maschera carnevalesca locale e il museo dell'Opera dei Pupi, sono alcuni suggerimenti per un tour urbano.
Per gli amanti delle passeggiate all’aria aperta, oltre alla riscoperta dei sapori e delle testimonianze artistiche del passato, nei castagneti della collina della Brinja, estremo lembo del bosco di Ficuzza, sono possibili escursioni naturalistiche immersi nella dimensione naturale e millenaria di questi sentieri illuminati da un sole che scalda i colori di una flora spontanea e rigogliosa. Un mosaico di boschi, radure e anfratti di roccia arenaria frequentato da fauna rara, dove affiorano tracce di remoti insediamenti umani e ruderi medievali in una singolare combinazione di trekking e archeologia.
Durante le escursioni sarà possibile gustare direttamente nei caseifici locali dell'ottima ricotta e formaggi freschi.
Per maggiori informazioni contattare l'uffico turistico 091 820 32 37
Oppure la pro loco di Mezzojuso ai numeri: 3283910685 -3471793829
