Sant'Agata, nessuno scampo contro il ciclone Bagheria

Sant'Agata, nessuno scampo contro il ciclone Bagheria

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Bagheria – Nell’attesa di affrontare il prossimo mercoledì sul campo amico il Marian Strasatti nella gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, il Bagheria ritrova in un sol colpo vittoria e le reti di Ferrito. L’attaccante a digiuno da mesi ha rotto l’incantesimo realizzando una doppietta che sommata alla rete iniziale di Lipari hanno fissato il risultato. Onore agli ospiti che hanno disputato un’ottima partita giocando a viso aperto e senza alcun timore.

Dopo una fase iniziale di studio con gli ospiti più aggressivi alla prima occasione il Bagheria sblocca il risultato con l’ottimo Lipari, solito grande trascinatore, che dalla distanza di sinistro non lascia scampo al portiere. Al 32’ arriva il raddoppio con Ferrito che risolve una mischia in area. Gli ospiti al 41’ vanno vicini alla rete ma il colpo di testa di Castrovinci viene respinto da Vasta. Nella ripresa arriva al 63’ il tris ancora di Ferrito che ribadisce in rete una corta respinta del portiere su conclusione dello stesso attaccante. 

Al 65’ Bagheria ancora in rete con Greco ma la marcatura viene annullata per fuorigioco dello stesso dopo che Ferrito aveva timbrato il palo con il portiere fuori causa. Gli ospiti tenteranno fino alla fine di mettere a segno la rete della bandiera ma la difesa bagherese imperniata su Licari e Tarantello non ha concesso spazi.

Città di Bagheria 3

Sant’Agata 0

Città di Bagheria:Vasta, Lo Coco, Graziano (12’ Giordano), Tarantello, Correnti (74’ Lima), Licari, Aiello, Lipari, Ballarò, Greco, Ferrito (79’ Tarantino). All. G. Rinaudo

Sant’Agata: Riccobene, Rinaldo, Travaglia, Naro (60’ Dalla Chiesa), Regina, Prattella, Milia, Salanitro (66’ Alioto), Calabrese, Castrovinci, Mercurio (38’ Balbruno). All. A.Sardo Infirri

Arbitro: Cumbo di Agrigento – Ass.nti Cassarà e Danese di Trapani.

Marcatori: 22’ Lipari; 32’ e 63’ Ferrito.

Note: spettatori circa 100, ammoniti Licari del Bagheria e Regina del Sant’Agata.

                                                                                                                  Giulio Galioto