Il Bagheria pareggia a Casteldaccia e si allontana dalla vetta

Il Bagheria pareggia a Casteldaccia e si allontana dalla vetta

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Casteldaccia Con il pareggio conquistato a Casteldaccia e causa la concomitante vittoria esterna della Nuova Igea sul campo del Sacro Cuore Milazzo, prossimo avversario del Bagheria, anche se la matematica ancora lascia ampi margini, bisogna riconoscere che svanisce il sogno del Città di Bagheria di potere ambire alla promozione diretta in Eccellenza. 

I nero-azzurri infatti nel volgere di due sole settimane hanno visto salire i punti di ritardo dalla capolista ad otto rispetto ai tre iniziali senza contare che il Bagheria dovrà rendere visita in trasferta alla Tiger ed alla stessa Nuova Igea. In parole povere solo se la Nuova Igea volesse decidere di non vincere il campionato le altre formazioni potrebbero avere una speranza.

Ieri sull’impossibile terreno del Fiorilli, il Bagheria dopo essere passato in vantaggio con il capitano Lipari, avere sprecato il raddoppio è stato punito nell’unica vera occasione dei locali dall’ex Ventimiglia che ha corretto di testa in rete una punizione non lasciando scampo al portiere Vasta. Si sapeva che la gara sarebbe stata difficile fin dall’inizio e che le pesanti assenze nel Bagheria potevano costare care alla formazione di Rinaudo e così è stato.

Tuttavia non si può fare a meno di sottolineare la rabbiosa reazione dei nero-azzurri che una volta subita la rete hanno provato a riportarsi in vantaggio ma ieri la dea bendata non è stata loro favorevole.

Rinaudo, per mettere su un undici competitivo per via delle contemporanee assenze degli squalificati Mancuso, Greco, Lo Coco, Correnti, degli indisponibili Amato e Scoperto senza contare gli infortunati Baiamonte, Audia e Tripoli (per questi ultimi due la stagione è praticamente finita), ha pescato a piene mani nel settore giovanile e così nell’undici iniziale sono ben 6 gli juniores inseriti che comunque si sono bene disimpegnati e che possono costituire la base per il futuro della formazione. Pronti via ed il Bagheria ha la palla del possibile vantaggio ma Ferrara a tu per tu con il portiere si faceva deviare il pallonetto di quel tanto che basta per evitare la capitolazione.

Il Bagheria preme sull’acceleratore e Ballarò più volte si propone sulla fascia mentre il solito Lipari domina a centrocampo con l’undici locale che invece rimane rintanato nella propria metà campo affidandosi ai lunghi lanci di Di Gregorio indirizzati agli sguscianti Poma e Ventimiglia che trovano comunque in Licari e Tarantello due spietati marcatori. I palloni spiovono all’interno dell’aria di rigore dei locali ma il portiere Gelfo, salvo un tentativo di Giordano svolge lavoro di ordinaria amministrazione.

Al 35’ il Bagheria conquista con Ferrara una punizione che lo stesso attaccante batte a sorpresa servendo Lipari che presentatosi a tu per tu con Gelfo lo supera con un preciso diagonale con l’interno del destro. È la rete del vantaggio!! Il Casteldaccia subita la rete sembra come un pugile all’angolo ed allora il Bagheria prova ad assestare il colpo del ko. L’occasione propizia arriva al 40’ quando Ferrara calcia una punizione dal limite che viene respinta corta dal portiere sulla palla vagante si avventa Giordano che calcia a rete ma Gelfo riesce a respingere salvando la propria porta. Nella ripresa il Casteldaccia sostituisce lo spento Genualdi con l’ex Castello e la musica cambia. Ora sono i locali a premere il Bagheria che soffre maledettamente e quasi capitola su punizione calciata da Castello sulla quale Vasta interviene respingendo con i pugni.

I locali credono nell’impresa e con Poma vanno nuovamente alla conclusione ma la difesa bagherese seppure in affanno riesce a respingere la conclusione dell’avanti locale. Al 70’ i locali conquistano una punizione che somiglia ad un corner corto e sulla battuta di essa Ventimiglia R. si eleva più in alto di tutti insaccando la rete del meritato pareggio. Il Bagheria non ci sta e dopo appena un minuto ha la palla del possibile nuovo vantaggio con Ferrara che su imbeccata di un compagno si presenta, seppure in posizione defilata a tu per tu con il portiere locale. L’attaccante bagherese calcia forte e palla seppure smorzata dal portiere si indirizza lentamente verso la porta ma un difensore riesce in extremis a respingerla sulla linea evitando la rete.

Passano pochi minuti e Ferrito ha la palla del possibile vantaggio ma sull’uscita del portiere calibra male il colpo sotto e la sfera si perde alta sulla traversa. Ancora qualche minuto e lo stesso Ferrito riesce ad andare in rete ma l’arbitro ravvisa la posizione di fuorigioco ed annulla la marcatura. Il Bagheria preme ancora e lo farà fino alla fine dei tre minuti di recupero ma il risultato non cambierà più.

Il pari sicuramente sta bene al Casteldaccia anche se dovrà lottare fino alla fine per cercare di mantenere la categoria mentre il Bagheria, nelle cui fila si è sentita oltremodo l’assenza di Correnti unico uomo in grado di mettere gli attaccanti nelle condizioni di pungere, farebbe bene a cominciare a guardarsi alle spalle e cercare di mantenere la seconda posizione in classifica per potere sfruttare il fattore campo in vista dei play-off senza dimenticare la Coppa Italia, competizione per la quale si attende ancora che la Lega Dilettanti decida gli abbinamenti dei quarti di finale……giusto per lasciare aperta ogni possibilità di arrivare in eccellenza….visto che se il Mazzarrà riuscisse a vincere il recupero ed oggi la gara interna scavalcherebbe Tiger e Bagheria attualmente occupanti la seconda piazza con i bagheresi virtualmente secondi avendo battuto sul terreno del Comunale i giallo-neri messinesi…..in bocca al lupo Bagheria…….

A.C: Città di Casteldaccia 1
A.S. Città di Bagheria 1

Casteldaccia: Gelfo, Ventimiglia G., Cimino, La Rosa, Di Gregorio, Lo Gerfo, Genualdi (Castello), Macaluso, Di Palma, Poma (Sparacino), Ventimiglia R. All. Benforte
Città di Bagheria: Vasta, Aiello, Ballarò, Licari, Tarantello, Arrigo, Matarazzo, Lipari, Giordano, Ferrara, Ferrito. All. Rinaudo
Arbitro: Cioni di La Spezia
Marcatori: 35’ Lipari; 70’ Ventimiglia R.

Giulio Galioto